da Macerata

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sabato 7 settembre 2019

Concerto della banda dell’Arma dei Carabinieri, il racconto di una sera di festa

Una serata indimenticabile, un calore e un’accoglienza senza eguali per la Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri che il 5 settembre scorso ha donato ai maceratesi grandi emozioni per i 190 anni dello Sferisterio di Macerata, inaugurato nella stessa giornata del 1829, con il concerto in Arena a cui hanno partecipato tanti cittadini e le maggiori autorità civili, militari e religiose.

A raccontare la serata di festa sono stati questa mattina il sindaco Romano Carancini e Michele Roberti, Colonnello Comandante provinciale dei Carabinieri, affiancati dal rappresentante dei Vigili del Fuoco Davide Paoloni, dalla presidente della Fondazione Carima Rosaria Del Balzo Ruiti e dall’imprenditore Sandro Parcaroli.

Le feste fanno comunità e la comunità fa la qualità della vita. Tre sono stati i grandi protagonisti della serata: la città, lo Sferisterio e l’Arma dei Carabinieri” ha affermato il primo cittadino che ha voluto fornire anche i numeri che hanno caratterizzato l’evento: 2.568 i biglietti emessi, 10.261 le visualizzazioni che la diretta facebook sulla pagina istituzionale del Comune di Macerata ha ottenuto, 18.143 le persone raggiunte, 176 le condivisioni per finire ai 361 like e ai 68 commenti. Tra questi il sindaco ha citato quello di Roberto Lucherini componente della banda, in risposta al calore ricevuto, ha scritto: “Grazie a tutto il pubblico di Macerata da parte mia e di tutti i colleghi della Banda dell’Arma dei Carabinieri per il calore e l’accoglienza dimostrataci e per i bellissimi apprezzamenti che stiamo ricevendo su tutti i social ….tutto questo ci inorgoglisce…”

La città, con la partecipazione diffusa di tante persone – ha proseguito Carancini – ci ha fatto respirare il vero sentimento popolare. Tante le attestazioni ricevute che segnano uno dei momenti più suggestivi della serata, la sfilata della Banda in corso Cairoli tra due ali di folla festante. E’ stata festa di città anche grazie alla generosità di chi ha sostenuto l’evento senza averne un ritorno. Intendo i vigili del fuoco che ci hanno aiutato a rendere più capiente lo Sferisterio, la Fondazione Carima, l’imprenditore Parcaroli, la Curia e l’Apm che hanno contribuito alla realizzazione dell’iniziativa.

Secondo protagonista – ha proseguito Caracini – è stato lo Sferisterio che quest’anno ha vissuto un anno indimenticabile a partire dalla sua nuova veste grazie al progetto di light design che lo ha dotato di una nuova illuminazione. Infine, terza, l’Arma dei Carabinieri che, attraverso la banda, ha reso ideale il compleanno dello Sferisterio. Il concerto del 5 settembre scorso è stato un evento semplice, ma molto sentito dalla popolazione, condiviso, una grande occasione di coesione di una comunità.”

Sulla stessa lunghezza d’onda le parole del Colonnello Ruberti che ha sottolineato, dopo aver ricordato la genesi dell’evento, come nella serata del concerto abbiano preso “il sopravvento le emozioni. I maceratesi – ha detto – ci hanno accolto con affetto ed entusiasmo. I tre protagonisti della serata non hanno disatteso le aspettative. Mi sento di affermare che la Banda dell’Arma dei Carabinieri, nota in Italia e all’estero per le sue esibizioni, e lo Sferisterio che è un simbolo, uno dei più prestigiosi anfiteatri all’aperto del nostro Paese, sono ambasciatori della cultura italiana all’estero. E grazie a loro è stato realizzato un incontro ideale tra la città e l’Arma. Purtroppo l’Arena non è riuscita a contenere le tante persone che avrebbero voluto partecipare al concerto. Questo da un lato ci inorgoglisce ma allo stesso tempo ci riempie ancora di più di responsabilità perché se la gente ci dà tanto in termini di affetto e di gratitudine è perché tanto si aspetta da noi. Quindi non possiamo, non vogliamo e non dobbiamo mai deluderla. Se continueremo a mantenere il gradimento che abbiamo è perché continuiamo, da 205 anni a questa parte, a fare quello che sappiamo fare meglio cioè stare tra la gente, farci interpreti di quello che è il comune sentire del territorio dove noi lavoriamo per dare risposte concrete ai cittadini.”

Al termine della conferenza il colonnello Roberti ha omaggiato con un riconoscimento gli “attori” che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento, una miniatura del cappello storico dei Carabinieri con il pennacchio rosso e bianco, anziché rosso e blu, perché il bianco, ha spiegato Roberti “è il colore dei musicanti.” Al sindaco Carancini, invece, è stata donata la spilletta con la “fiamma”.

Nelle foto: alcuni momenti della conferenza stampa di questa mattina

sabato 7 settembre 2019

In centro storico c’è la mostra di poster diffusa “Habitat” di Ratatà Festival

Ratatà festival di illustrazione, fumetto, editoria indipendente atto secondo. Fino a domani, domenica 8 settembre, infatti, dopo la prima parte del festival che si è svolta ad aprile scorso con esposizioni, concerti e laboratori, si potrà visitare HABITAT, una mostra di poster diffusa nel centro storico di Macerata, a cura del collettivo Le Vanvere.

Oltre 60 gli autori provenienti da tutta Europa coinvolti nell’esposizione di “Ratatà Muta 2019”, un’iniziativa a cura di Ratatà in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata, Le Vanvere e per l’occasione con il festival Artemigrante.

Le mostre a tema sono HABITAT • contest con 30 illustratori selezionati su concorso da Le Vanvere e altrettanti poster esposti all’interno di locali e negozi del centro storico di Macerata; HABITAT • micromega con 25 disegnatori professionisti che illustrano venticinque habitat, dal più piccolo (micro) al più grande (mega) esposti sotto le logge di corso della Repubblica; HABITAT • in town con 28 fioriere illustrate dal collettivo Le Vanvere, HABITAT • Terra chiama Vanvere un viaggio intergalattico tra habitat spaziali, pianeti e pianeti nani, illustrato dal collettivo Le Vanvere.

Il progetto coinvolge oltre 14 commercianti del Centro Storico in un clima collaborativo in cui le vetrine diventano spazi espositivi e spazi d’arte. La collaborazione tra il Festival Ratata e i commercianti del centro storico è diventata negli anni una forma per coniugare l’arte contemporanea dell’illustrazione e il sostegno all’animazione culturale del centro della città per accogliere turisti e cittadini in un centro storico vitale.

Sui significati della mostra, spiegano gli organizzatori, viene definito “habitat” anche un ambiente congeniale alle proprie preferenze e abitudini. Se andiamo oltre le definizioni da dizionario, la parola “habitat” ci parla di una “nicchia”, quasi una tana, un rifugio, un ritaglio di mondo che è proprio a qualcuno, in senso materiale o figurato. La stessa radice della parola richiama “abito”, “abitudine”, termini che trasudano quotidianità, appartenenza, familiarità, qualcosa a stretto contatto con la nostra pelle o i nostri gesti. Qual è il nostro habitat, quello dove ci sentiamo nel nostro “ambiente congeniale”? Che sia uno stato mentale, un insieme di sensazioni (suoni, odori, colori, sensazioni tattili, sapori), uno spazio fisico, un oggetto, il nostro habitat è una zona franca dove ci spogliamo di tutto l’intorno e siamo veramente noi stessi… o la parte di noi stessi con cui andiamo più d’accordo.

Le artiste e gli artisti coinvolti sono: per Contest Alessandra Marin, Alessandro Ripane, Alice Caldarella, Andrea Bonetti, Beatrice Zampetti, Chen Wang, Daniel Trudu, Davide Spelta, Emanuele Benetti, Flavia Morra, Gianluca Natale, Giovanni Colaneri, Giulia Corascello, Giulia Perin, Giulia Serafin, Giulia Tassi, Giuseppe Gloria, Ksenia Kopalova, Laura Savina, Lidia Savioli, Liza Rendina Morel, Luca Di Battista, Mariacarla Taroni, Massimiliano Aurelio, Noemi Agosti, Sara Bernardi, Signor C., Simone Manfrini, Sofia Olivari e Tania Yakunova.

Invece per Micromega Elisa Macellari, Giordano Poloni, Daniele Simonelli, Ilaria Zanellato, Marco Cazzato, Bomboland, Michele Rocchetti, Morena Forza, Laura Borio, Daniela Tieni, Giulia Pastorino, Claudia Bordin, Silvia Mauri, Alberto Fiocco, La Tram, Monica Rossi, Susanna Rumiz, Marco Brancato, Anna Lang, Marta Baroni, Ninamasina, Lucio Schiavon, Elena Guidolin, e Marta Pantaleo. Infine per In town / Terra chiama Vanvere Arianna Bellucci, Camilla Garofano, Celina Elmi, Lisa Gelli, Giulia Lombardo e Giulia Quagli.

I negozi coinvolti sono Tandem, Amodo, Ultrafragola, Ibro, Pizzeria del corso, Bottega del Libro, Talmone, Verde Caffè e Finecorso in corso della Repubblica, Bibidi Bobidi Book, Koinè e Giometti&Antonello in corso Matteotti, Cose di Tè e Magacacao in piazza della Libertà.

L’edizione 2019 di Ratatà ha una forma diversa rispetto agli anni passati. Si sta sviluppando infatti in tre macro eventi distribuiti nell’arco di tutto l’anno, da aprile a dicembre, più una serie di eventi minori organizzati per mettere in luce progetti di rilevanza nazionale ed internazionale che stanno nascendo nel nostro territorio e che in un modo o nell’altro sono legate agli autori che nel tempo hanno gravitato attorno al festival, come testimonianza del profondo lavoro che Ratatà ha portato avanti negli anni di produzione culturale.

L’obiettivo è quello di preparare il pubblico all’edizione del festival 2020, “L’anno del topo”, dove sono previste esposizioni di disegno contemporaneo e non, una mostra mercato ancora più ricca, workshop e concerti con artisti di richiamo nazionale ed internazionale.

3 sabato 7 settembre 2019

Servizio Civile Universale, candidature entro il 10 ottobre

Il Dipartimento delle Politiche giovanili e del Servizio Civile Universale ha pubblicato il 4 settembre Bando nazionale di selezione per 39.646 posti per giovani operatori volontari, dei quali 80 sono destinati a sedi del Comune di Macerata e dei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n. 15. «Fino alle ore 14 di giovedì 10 ottobre 2019 – specifica il Dipartimento – è possibile presentare domanda di partecipazione ad uno dei 3.797 progetti che si realizzeranno tra il 2019 e il 2020 su tutto il territorio nazionale e all’estero».

La candidatura è riservata a giovani dai 18 ai 29 anni non compiuti al momento della presentazione della domanda, con cittadinanza italiana ma anche comunitari ed extracomunitari regolarmente soggiornanti.

Tra le novità del bando tra l’altro, proprio la presentazione della candidatura in modalità esclusivamente on-line attraverso la piattaforma “Domanda on Line” (DOL), raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. Per accedervi i cittadini italiani residenti in Italia o all’estero e i cittadini di Paesi extra Unione Europea regolarmente soggiornanti in Italia devono dotarsi dello SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, con un livello di sicurezza pari almeno a 2.

Informazioni sui progetti e sui posti a disposizione nel sito www.comune.macerata.it.

I colloqui di selezione si terranno tra la prima e la seconda settimana di novembre. Le date saranno pubblicate sempre nel sito web del Comune di Macerata. Nessun candidato sarà contattato personalmente per il colloquio, perché la pubblicazione dell’elenco degli ammessi ha valore di notifica.

Per informazioni i candidati possono rivolgersi all’ufficio Informagiovani al tel. 0733 256438 o via mail informa giovani@comune.macerata.it.

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