Conversazione con Gherardo Colombo all’UniMc

Conversazione con Gherardo Colombo all’UniMc

Martedì 10 settembre alle ore 10, l’ex magistrato del pool Mani Pulite incontra gli studenti dell’Università di Macerata.

Macerata – Martedì 10 settembre alle ore 10, nell’aula blu del Polo Didattico Pantaleoni, in via della Pescheria Vecchia, Gherardo Colombo, ex magistrato del pool Mani Pulite, incontra gli studenti dell’Università di Macerata.

L’iniziativa, “Conversando con Gherardo Colombo sulle Regole”, è rivolta principalmente a coloro che intendono avvicinarsi agli studi giuridici ed è organizzata all’interno del Piano per l’Orientamento e il Tutorato “Un primo passo verso il futuro. Vocational Academic in Law Enhancement”, progetto finalizzato a sostenere le iniziative di orientamento e tutorato degli studenti.

Un’occasione unica di confronto con una delle personalità più autorevoli del nostro Paese sull’importanza delle regole, sui concetti di legalità e di giustizia quali valori fondanti una civile convivenza. Educare al rispetto delle regole – l’impegno che Gherardo Colombo porta avanti da qualche anno – rappresenta la base su cui costruire un modello sociale nel quale ciascuno abbia la possibilità di identificarsi e trovare il proprio ruolo. Il rispetto delle regole – sostiene l’ex magistrato – non è un valore fine a sé stesso che si ottiene con la minaccia, e dunque con la paura, della punizione, ma nasce dalla consapevolezza che il bene individuale corrisponde al bene comune. E a questo dobbiamo educarci.

Dalla conformità al diritto, alla legge matura il concetto di giustizia e da questo quello di legalità. Giusto, dunque, equivale a legale, rispondente alle regole condivise che la comunità si dà per la sua esistenza e il suo funzionamento. Conformarsi alla legge, come scelta e non come obbligo, genera la cultura della legalità, ma a condizione che il perno del sistema di regole poggi sul rispetto e sulla promozione della dignità di ogni membro di quella comunità, garantisca un nucleo di diritti intangibili e infrangibili – validi per tutti – in cui a ciascuno è data la possibilità di riconoscersi.

Dall’ingresso in Magistratura fino al 2005, Gherardo Colombo ha condotto o collaborato a inchieste celebri come la scoperta della Loggia P2, l’omicidio dell’avvocato Giorgio Ambrosoli, i c.d. fondi neri IRIMani pulite, i processi Imi-Sir. Lodo Mondadori e Sme. Dal marzo 2005 ha svolto le funzioni di giudice presso la Corte di Cassazione.

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