dalla Regione Marche

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CITTA’ AMICHE DEI BAMBINI E DEGLI ADOLESCENTI PER IL BENE DI TUTTI I CITTADINI: CREATA LA RETE REGIONALE

 

Città a misura di bambino, parametro del buon vivere per tutti i cittadini marchigiani all’insegna della cittadinanza attiva, della mobilità sostenibile, della riqualificazione urbanistica e sostenibilità ambientale. E’ l’intento della ‘Rete regionale delle città sostenibili amiche dei bambini e degli adolescenti’ creata questa mattina nella sede regionale con la stipula del protocollo siglato dai due Comuni Capofila, Fano e Porto Sant’Elpidio, e dai Comuni che intendono entrare a far parte della Rete, alla presenza del presidente della commissione Sanità, Fabrizio Volpini e del Garante dei Diritti della persona, Andrea Nobili. “Insieme mandiamo un messaggio forte, è un salto di qualità a tutela dei diritti dei bambini per città migliori sotto diversi profili – ha detto il Garante che ha illustrato il percorso – L’impegno è quello di far sì che i Comuni  attenti alla tematica della tutela e diritti dei minori possano relazionarsi tra loro, scambiarsi esperienze e rafforzare gli strumenti necessari per garantire città a misura di bambino e adolescente. Lavoriamo anche sul  riconoscimento dell’impegno di questi Comuni con la realizzazione di un simbolo che dà visibilità alla rete e può anche essere funzionale all’attrattiva turistica perché non c’è solo il tema del sociale ma anche quello della qualità della vita che riguarda tutte le città”. “L’importante – ha rimarcato il presidente della Commissione Volpini – è diffondere ed estendere una cultura di governo e di pianificazione delle città rispettando le esigenze e sensibilità dei piccoli perché una città a dimensione di bambino migliora la qualità di vita di tutti i cittadini”.

Percorsi virtuosi, rivolti alle bambine, bambini e adolescenti per la loro tutela e sostegno, che sono stati già adottati da alcuni Comuni e che da oggi vengono messi in rete per diffonderli in maniera capillare e dare così piena attuazione alla legge regionale 14/2017  “Disposizioni per la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza e lo sviluppo di progetti a sostegno delle Città sostenibili e amiche dei bambini e degli adolescenti”.

L’impegno della legge è quello di trasmettere ai bambini e agli adolescenti la consapevolezza di poter partecipare al miglioramento della qualità della loro vita nei contesti urbani e nei luoghi di relazione, di essere cittadini del mondo e di poter fattivamente contribuire a realizzare qualcosa di importante per i propri territori ma anche per le situazioni di criticità ed emergenza in cui si trovano i bambini del mondo.

Per entrare a far parte della rete delle “Città sostenibili” i Comuni dovranno focalizzare l’attenzione su nuove esperienze che abbiano come riferimento le esigenze dei più piccoli. Un ruolo specifico viene affidato al Garante dei diritti, chiamato ad interagire con la Giunta per la concessione dei contributi alle diverse progettualità. Quelle che saranno valutate positivamente, potranno accedere ad una banca dati ed essere annoverate tra le buone pratiche da promuovere con la collaborazione di enti, istituti scolastici ed associazioni. In occasione della “Giornata internazionale dell’infanzia”, prevista per il 20 novembre, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, d’intesa con il Garante, assegnerà il logo “Città sostenibile amica dei bambini” alle amministrazioni che hanno adottato politiche a favore dei minori.

 

L’iter:

Il Progetto “Città sostenibili e amiche dei bambini e degli adolescenti” è stato attivato nella Regione Marche nel 2014 in Convenzione tra Ombudsman delle Marche, Unicef Italia e Legambiente Marche ed esteso nel 2015 all’Ufficio Scolastico Regionale e al Liceo Mamiani di Pesaro. Lo sviluppo del progetto ha posto le basi per un laboratorio sperimentale che ha coinvolto inizialmente 35 Comuni e molteplici Istituti Scolastici Comprensivi, firmatari di Protocolli d’Intesa, con i quali si sono impegnati a realizzare ed avviare una serie di azioni finalizzate alla tutela, alla promozione e alla concreta attuazione e diffusione dei Diritti di bambini e ragazzi, come sanciti dalla Convenzione internazionale di diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, assumendo il bambino come parametro per una città a misura di tutti i cittadini.

Successivamente L’Ombudsman delle Marche ha promosso e stipulato, per l’anno 2016, un ulteriore accordo di programma al fine di sostenere, arricchire ed implementare tali progetti, in collaborazione con l’ANCI Marche, l’Assemblea Legislativa della Regione Marche e il Comune di Fano, quale ente referente indicato da ANCI Marche per tutti i Comuni aderenti. La Giunta regionale ha ufficialmente riconosciuto il progetto “Città sostenibili e amiche dei bambini e degli adolescenti”. L’Assemblea Legislativa delle Marche ha  approvato la Legge regionale n. 14/2017  “Disposizioni per la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza e lo sviluppo di progetti a sostegno delle Città sostenibili e amiche dei bambini e degli adolescenti”. Per diffondere in maniera capillare tra i Comuni l’ esperienza, viene  implementata la “Rete Regionale delle Città sostenibili e amiche dei bambini e degli adolescenti”. L’ammissione alla Rete  presuppone la stipula del Protocollo di Intesa tra i due Comuni Capofila  e i Comuni che intendono adottare lo spirito della Legge.

INIZIO ANNO SCOLASTICO: IL SALUTO DELL’ASSESSORE ALL’ISTRUZIONE LORETTA BRAVI

Lunedì mattina nelle Marche la campanella suonerà  in 1.932 scuole (infanzia, primaria, medie e superiori)  per riportare sui banchi 208.144 ragazzi, 24.847 docenti compresi quelli di sostegno e quelli in deroga “sisma”, 104 educatori  e 5.971 dipendenti Ata. A questi si aggiungono  gli iscritti (il dato non è ancora consolidato ma lo scorso anno erano 7.973) alle 158 scuole paritarie.

In occasione dell’inizio dell’anno scolastico l’assessore all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro Loretta Bravi invia il tradizionale saluto:

“Voglio augurare agli studenti, agli insegnanti e ai dirigenti scolastici, al personale Ata e alle famiglie un anno proficuo fatto di studio e lavoro, ma anche di collaborazione, di dialogo, di confronto e di amicizia. La scuola è infatti il luogo privilegiato per un’esperienza di relazione e di crescita umana che coinvolge tutti: docenti e alunni, adulti e ragazzi.

Confortati dalle rilevazioni nazionali che la posizionano ai vertici delle classifiche relative alle performance e dai risultati delle prove Invalsi,  possiamo affermare che la scuola marchigiana è tra le migliori in Italia. I nostri studenti sono capaci di esprimere, sempre più spesso all’estero purtroppo, il loro alto livello di preparazione e la loro creatività: lo slogan resta quello di andare per imparare e poi tornare. Tutti i bandi che abbiamo fatto per i giovani, hanno messo in evidenza la difficoltà di scegliere tra loro, proprio a causa del livello davvero alto che riescono a raggiungere.  Un onore per gli insegnanti che li accompagnano e  per una scuola che ha conosciuto varie riforme,  ma che fa appello sostanzialmente alla buona volontà di chi  ogni giorno fa un lavoro certosino spesso tra tante difficoltà.  Il lavoro scolastico è spesso silenzioso, non fa clamore e scalpore sul web, ma è quotidiano e i suoi semi si radicano dentro le persone.   La formazione di un ragazzo necessita di un impegno costante, ha esiti meno rapidi forse, ma è fondamentale.

Per questo motivo la Regione collabora fattivamente con l’Ufficio Scolastico Regionale  e con tutti gli stakeholder del mercato del lavoro per sostenere l’alta formazione, la ricerca e l’ innovazione nella tradizione. Obiettivo creare nuova occupazione favorendo il ricambio generazionale e l’innovazione nei settori forti di questo territorio come la manifattura, le nostre eccellenze artistiche e artigianali, il patrimonio culturale e ambientale. Si fa leva  sulle esperienze di alternanza scuola – lavoro e sul sistema duale per accompagnare i ragazzi nei loro percorsi didattici.

Soprattutto insieme si lavora sulle criticità dalle aree del sisma e delle aree interne in modo capillare e determinato, sperando come altre Regioni,  di avere una flessibilità nella gestione delle nostre autonomie scolastiche.  Come ho ripetuto più volte dobbiamo mantenere tutti i presìdi scolastici nelle zone colpite dal terremoto se vogliamo che le famiglie possano tornare a vivere in quei luoghi.  La scuola è il cuore di una comunità e la sua presenza è dunque essenziale,

Concludo con un messaggio ai ragazzi: credete fermamente nella formazione della vostra persona. Qualsiasi lavoro o qualsiasi vocazione anche lontana dal percorso di studi intrapreso, poggerà sulla motivazione, sulla determinazione, sulle conoscenze e sulla capacità di intraprendere incontri significativi.  L’assessorato per cui ho le deleghe è dedicato ai giovani e siamo tutti ben coscienti  di come sia difficile per un ragazzo di oggi, più di qualche anno fa,  entrare nel mondo del lavoro. Per questo motivo  ci impegniamo ogni giorni per garantire ai giovani marchigiani il diritto allo studio e alla formazione con sostegni concreti anche per chi vuole fare esperienze all’estero. E’ giusto aprirsi al mondo ed  assorbire nuove esperienze con l’auspicio che poi ci sia anche un ritorno e che, le nuove conoscenze acquisite, possano essere impiegate anche per la crescita della nostra regione”.

 

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