HangArtFest celebra i giovani talenti israeliani con tre prime nazionali

HangArtFest celebra i giovani talenti israeliani con tre prime nazionali

Venerdì 20 e Domenica 22 settembre due serate sostenute dall’Ambasciata di Israele a Roma

 

Merav Dagan, Lior Tavori ed Ella Rothschild portano la danza israeliana alla Chiesa della Maddalena

Pesaro – Hangartfest, festival di danza contemporanea, sostenuto dal MIBAC, dalla Regione Marche e dal Comune di Pesaro, prosegue con un weekend dedicato ai giovani talenti israeliani che portano in scena tre Prime nazionali.

Venerdì 20 settembre, ore 21:00 alla Chiesa della Maddalena, il Festival propone una serata composta da lavori brevi, a firma di due giovani coreografi israeliani selezionati all’ultima Piattaforma internazionale di Tel Aviv nel 2018: Bloody Mary di Merav Dagan e And Over Again di Lior Tavori.

La serata è sostenuta dall’Ufficio Cultura dell’Ambasciata di Israele a Roma.

Bloody Mary, che nel 2018 è stato premiato al Diver Festival e al Tmuna Theater al festival IntimaDance, si ispira al meccanismo biologico del ciclo mestruale che viene usato come partitura coreografica e modello della distruzione temporale e ciclica. La coreografa è co-fondatrice di Tonic Clonic, un progetto multidisciplinare che unisce la musica pop-rock-punk-psichedelica con danza, performance e video art.
A seguire lo spettacolo And Over Again della Lior Tavori Dance Company, sulle coreografie di Lior Tavori che dopo aver danzato per la Kibbutz Contemporary Dance Company è oggi anche apprezzato coreografo i cui lavori sono stati più volte premiati in concorsi e festival in Israele e all’estero.
Il duetto che vede in scena la stessa coreografa accompagnata da Shahar Brener, parla del lutto e di ciò che succede nella memoria di tutti noi: si vuole dimenticare, si cerca di reprimere il ricordo, ma il dolore è dentro come un’abitudine, come la vita.
Allo spettacolo seguirà l’Incontro con l’Artista, condotto da Carmelo Zapparrata, critico di Repubblica, Hystrio e della rivista Danza&Danza, che dialogherà con Merav Dagan e Lior Tavori.
Ingresso € 12 intero, 10 ridotto, 8 speciale. Il biglietto è valido per entrambi gli spettacoli.

Domenica 22 settembre, ore 21:00, alla Chiesa della Maddalena, è in programma un’altra serata dedicata ai giovani coreografi israeliani e sostenuta dall’Ufficio Cultura dell’Ambasciata di Israele a Roma.

Ad esibirsi nella performance IMO the mouth is redundant è la stessa coreografa Ella Rothschild, accompagnata dal musicista e performer Gershon Waiserfirer (Tagikistan). Nel lavoro della Rothschild l’incontro tra musica e danza crea un linguaggio unico, offrendo uno sguardo nel meraviglioso, umoristico e contraddittorio mondo di una strana relazione di coppia.

Ingresso € 12 intero, 10 ridotto, 8 speciale.

Allo spettacolo seguirà l’Incontro con l’Artista, condotto dal critico Carmelo Zapparrata che questa volta intervisterà Ella Rothschild, una coreografa, artista multidisciplinare e danzatrice che ha lavorato con Inbal Pinto e con la Batsheva Dance Company diretta da Ohad Naharin. I suoi lavori uniscono danza, arti visive e musica. La Rothschild, che è anche docente apprezzata e abilitata all’insegnamento del metodo GAGA, terrà inoltre una masterclass sabato 21 settembre alle 15:00 presso l’Atelier Danza Hangart.

I biglietti degli spettacoli sono acquistabili online sul sito di liveticket.it o presso il botteghino del Festival.

Foto

Bloody Mary / Merav Dagan:

Scheda artistica 

Venerdì 20 settembre, ore 21:00

Chiesa della Maddalena

BLOODY MARY

Prima nazionale

Merav Dagan (Israele)

Coreografia e danza: Merav Dagan

Costumi: Tamar Ben Canaan

Disegno luci: Tamar Or

Consulenza artistica: Erez Maayan e Anat Katz

Produzione: The Israeli Choreographers Association

Durata: 25 minuti

Bloody Mary si ispira al meccanismo biologico del ciclo mestruale che viene usato come partitura coreografica e modello della distruzione temporale e ciclica. È un desiderio di affermare il corpo femminile come fonte di informazione e ispirazione per nuove intuizioni, mentre lo riutilizza come una piattaforma da cui guardare il mondo, nella speranza di un futuro migliore.

Nel 2018 Bloody Mary è stato premiato al Diver Festival e al Tmuna Theater al festival IntimaDance.

MERAV DAGAN

Si diploma alla Jerusalem Academy of Music and Dance e frequenta un Master in arti interdisciplinari all’Università di Tel Aviv. Segue il corso DanceWEB promosso da ImPulsTanz e i suoi lavori sono presentati nei Festival: Stockholm Fringe, Diversia Kostroma-Russia, IntimaDance, Shades in Dance, A-Genre, Acco International Fringe, Curtain Up e Diver. Vince il premio come migliore attrice presso Acco Theatre Festival (2012), il primo premio al Shades in Dance Festival e si classifica seconda al Gertrude Kraus Choreography Competition. È co-creatrice e performer di Tonic Clonic, un progetto multidisciplinare che unisce la musica pop-rock-punk-psichedelica con danza, performance e video art.

INCONTRO CON L’ARTISTA

20 settembre, dopo lo spettacolo

CARMELO ZAPPARRATA, critico di Repubblica, Hystrio e della rivista Danza&Danza, cura l’incontro con MERAV DAGAN.

 

 

And Over Again / Lior Tavori:

Scheda artistica

Venerdì 20 settembre, ore 21:00

Chiesa della Maddalena

AND OVER AGAIN

Prima nazionale

Lior Tavori Dance Company (Israele)

Coreografia: Lior Tavori

Interpreti: Shahar Brener, Lior Tavori

Musiche: Naomi Shemer, Pan American, Dino Saluzzi

Direttore di palcoscenico: Einat Betsalel

Costumi: Harel Lissman

Design e illustrazione: Ken Brezel

Video editing: Koby Ben Shushan

Durata: 25 minuti

con il sostegno dell’Ufficio culturale Ambasciata di Israele-Roma

And Over Again è una coreografia che si occupa del lutto e si svolge nella memoria di tutti noi, con la guerra sullo sfondo. Si sposta dal soggiorno al campo di battaglia giocando con il tempo. Da qui a lì, ancora e ancora. Vuoi dimenticare, stai cercando di reprimere il ricordo, stai aspettando che il cervello trasmetta l’ordine al corpo, ma questo non accade. Il dolore è interiorizzato. Come un’abitudine. Come la vita.

Dalla recensione di Ruth Eshel, critico di danza israeliano: Questa è una danza politica che elogia le Forze di Difesa Israeliane, per i giorni della nascita, per la speranza, per il ricordo della Terra di Israele del passato e per quella di oggi. L’idea del lutto trova espressione nei guantoni da box impilati sul palco come una lapide per qualcuno che non c’è più. La coreografia ha superato con successo gli ostacoli del tema delicato apportando soluzioni coreografiche eccellenti che sono alla base di un creatore di talento.

LIOR TAVORI

Danza nei progetti della Kolben Dance Company, Fresco Dance Company, Kibbutz Contemporary Dance Company e con Ronti Ziv. Negli ultimi anni, le sue coreografie sono state più volte premiate in concorsi e festival in Israele e all’estero. È docente ospite alla Beijing Academy of Dance (Cina), Sao Paulo (Brasile) e Puerto Vallarta (Messico).

INCONTRO CON L’ARTISTA

20 settembre, dopo lo spettacolo

CARMELO ZAPPARRATA, critico di Repubblica, Hystrio e della rivista Danza&Danza, cura l’incontro con LIOR TAVORI.

 

 

 

Foto

 

 

IMO the mouth is redundant / Ella Rothschild:

Scheda artistica?

 

Domenica 22 settembre, ore 21:00

Chiesa della Maddalena

IMO the mouth is redundant

Prima nazionale

Ella Rothschild (Israele)

Coreografia: Ella Rothschild

Interpreti: Gershon Waiserfirer, Ella Rothschild

Musiche: Gershon Waiserfirer

Costumi: Inbal Ben-Zaken

Disegno luci: Rotem Alroy

Suono: Oren Cohen

Oggetti di scena: Zohar Shoef

Produzione: The Israeli Choreographers Association

Durata: 50 minuti

con il sostegno dell’Ufficio culturale Ambasciata di Israele-Roma

Le persone scelgono di stare insieme a causa di ciò che chiamiamo amore, anche se spesso è la consolazione di condividere un destino. Questa scelta crea relazioni che vanno dall’amore all’odio alla paura passando per lo spettro delle emozioni intermedie. In IMO the mouth is redundant, l’incontro tra musica e danza crea un linguaggio unico, offrendo uno sguardo nel meraviglioso, umoristico e contraddittorio mondo di uno strano rapporto di coppia. L’opera immagina una relazione alla ricerca della serenità, ma che si trova invischiata in giochi di movimenti e suoni.

ELLA ROTHSCHILD

È una coreografa, artista multidisciplinare e danzatrice. Ha danzato con Inbal Pinto e la Avshalom Pollak Dance Company e con la Batsheva Dance Company sotto la direzione artistica di Ohad Naharin. Dal 2010 Ella crea i propri lavori in collaborazione con artisti provenienti da diverse discipline. I suoi lavori uniscono danza, arti visive e musica. Nel 2013 riceve il premio Dudu-Dotan come migliore danzatrice, nel 2016 il Rosenblum Performing Arts Award dalla città di Tel-Aviv come coreografa promettente e, sempre nello stesso anno, il premio del Ministero della Cultura Israeliano. Nel 2015 riceve l’Ophir Theatre Award come migliore coreografa.

INCONTRO CON L’ARTISTA
22 settembre, dopo lo spettacolo

CARMELO ZAPPARRATA, critico di Repubblica, Hystrio e della rivista Danza&Danza, cura l’incontro con ELLA ROTHSCHILD.

MASTERCLASS di GAGA con ELLA ROTHSCHILD (docente abilitata metodo GAGA-Ohad Naharin)

21 settembre, ore 15:00, Atelier Danza Hangart

Informazioni sul sito www.hangartfest.it e al Botteghino del Festival.

 

Maggiori informazioni sul sito del festival www.hangartfest.it

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