Riprende l’impegno di Mus-e

Riprende l’impegno di  Mus-e

MUS-E DEL FERMANO: NUOVI SCENARI NAZIONALI E INTERNAZIONALI PER IL PROGETTO GUIDATO DA ENRICO PANICCIÀ

Tra Salento, Bruxelles e programmi Erasmus riprende l’impegno di Mus-e nelle scuole del fermano

Mus-e del Fermano è stata presente ieri pomeriggio e per tutta la scorsa settimana con il suo artista Gioele Balestrini nell’esperienza della residenza musicale ospitata nell’ambito del festival Muse Salentine di Alessano, in provincia di Lecce, ed organizzata dalla Fondazione Internazionale Yeudhi Menuhin. Si è trattato di un percorso formativo con musicisti di varie sedi Mus-e italiane ed altri facenti parte della Brussels Chamber Orchestra. Il concerto finale di domenica ha visto l’ensamble esibirsi in Piazza Castello ad Alessano insieme ad un ospite d’eccezione, il violinista salentino Alessandro Quarta, talentuoso musicista di fama internazionale. “Mus-e coltiva l’arte ed i talenti in diversi ambiti – sottolinea Enrico Paniccià, presidente di Mus-e del Fermano e consigliere nel board di Mus-e Italia – e poter avere un nostro artista, il giovane percussionista Balestrini, in una esperienza formativa come questa non può che arricchire tutto il nostro parco artisti impegnato nei laboratori con i bambini nelle scuole del territorio già a cominciare dalle prossime settimane. La formazione dei nostri collaboratori è un tema fondamentale per noi di Mus-e, e sarà nuovamente al centro di un progetto Erasmus che ci vede coinvolti direttamente, insieme al Comune di Fermo e all’ISC Fracassetti Capodarco e a molti partner europei, proprio per condividere esperienze pedagogiche incentrate sui diversi linguaggi artistici con training formativi che si terranno tra Spagna, Portogallo, Germania, Belgio, Ungheria ed Italia. E Fermo sarà nuovamente punta d’eccellenza visto che ospiterà uno degli appuntamenti internazionali previsti dal progetto”. Dunque, si conferma il valore della rete nazionale ed europea per l’associazione Mus-e del Fermano come caratteristica che la rende particolarmente incisiva nel suo compito di portare l’arte nelle scuole primarie per favorire l’inclusione sociale: “la scommessa che abbiamo fatto quando iniziammo questo percorso una decina di anni fa era di portare nel nostro territorio un modello d’intervento pedagogico con le scuole innovativo e funzionale e che avesse al centro il tema dell’arte. La costante crescita delle classi coinvolte in Mus-e e le continue richieste che arrivano – conclude Paniccià – ci fanno pensare di aver colto nel segno”.

 

> IN ALLEGATO FOTO UTILIZZABILI AI FINI DELLA PRESENTE COMUNICAZIONE

1) 01_laboratorio Mus-e in classe

2) 02_scene del concerto con Alessandro Quarta

3) 03_idem

4) 04_Enrico Paniccià al centro durante un laboratorio in classe

 

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