da Macerata

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giovedì 24 ottobre 2019

Torna l’Homeless Rock Fest, al via la 13^ edizione

Torna l’Homeless Rock Fest, il contest itinerante per band emergenti giunto quest’anno alla sua tredicesima edizione presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l’assessore alle Politiche giovanili del Comune di Macerata Federica Curzi, gli assessori alla Cultura di Pollenza e Petriolo Marco Ranzuglia ed Enrico Vissani e il presidente dell’associazione Homeless Angelo Cioci.

Un piccolo grande miracolo” ha definito l’HRF l’assessore Curzi “un pezzettino di politica sociale che produce agio giovanile. Quello dell’Homeless è un bilancio positivo di crescita, anche territoriale, e di sostegno con scambi di reciprocità utilissimi ai nostri ragazzi.”

Saranno 18, tra band e solisti, gli artisti che si contenderanno la vittoria finale. I gruppi, provenienti da tutta la regione e non solo, avranno la possibilità di esibirsi dal vivo nelle splendide cornici dei teatri di Pollenza (26 ottobre), Montecosaro (9 novembre) e Petriolo (16 novembre). Secondo le modalità ormai consolidate, i partecipanti dovranno presentare brani propri ed inediti.

Pollenza ha aderito alla manifestazione fin dal 2010 – ha detto Ranzuglia – e ha proseguito fino ad oggi perché l’Homeless Rock Fest rappresenta tutto quello che tutti noi vorremmo fare, un evento unico nelle Marche importante dal punto di vista aggregativo oltre che musicale e la sua crescita nel tempo è stata esponenziale e si è affinata rispetto alle prime edizioni.”

E’ intervenuto anche il vice sindaco e assessore alla Cultura di Petriolo Enrico Vissani: “L’anno scorso per noi è stata la prima volta – ha detto – e abbiamo riconfermato l’adesione perché è impossibile essere contro una manifestazione del genere. La musica aiuta nella crescita, nella socializzazione nei rapporti interpersonali e questo festival va in queste direzioni.”

Gli 8 gruppi che si distingueranno maggiormente, accederanno alla fase finale dell’Homeless Rock Fest che si terrà, come nelle passate edizioni, al Teatro Don Bosco di Macerata il 23 e 24 novembre. Finale che nelle due serate dello scorso anno ha visto il teatro gremito al limite della sua capienza, segno dell’attenzione crescente per questa manifestazione che si è affermata nel corso del tempo.

Spetterà alla giuria, come sempre di alto livello, scelta dal contesto indipendente musicale italiano, decretare i vincitori, insieme al pubblico presente. Giuria che si metterà a disposizione delle band per un confronto diretto e costruttivo, che potrà dispensare consigli e che risponderà alle eventuali domande dei finalisti del contest.

Quest’anno l’Associazione Homeless promotrice dell’iniziativa – ha detto il presidente Cioci che ha anche illustrato le modalità del festival – potrà contare su Enrico Molteni fondatore dell’etichetta La Tempesta e membro della band dei Tre Allegri Ragazzi Morti, Federico Dragogna fondatore, chitarrista e autore dei testi della band I Ministri e Gianluca Polverari giornalista e conduttore radiofonico.”

I premi messi in palio per i primi tre classificati sono la possibilità di registrare i propri brani inediti in uno studio di registrazione professionale, oltre alla possibilità di esibirsi live nel circuito di locali e festival del “circuito homeless”. Una rete costruita nel tempo grazie all’autorevolezza raggiunta dal contest e che può contare ora sul supporto di importanti live club e festival musicali anche fuori Regione.

Anche per questa edizione l’Homeless Rock Fest avrà al suo fianco Soundreef, società che si occupa della gestione del diritto d’autore e si avvarrà del supporto di due aziende storiche della nostra regione come la Distilleria Varnelli e la Stefy Line di Recanati.

Come valore aggiunto il contest potrà contare da quest’anno sulla presenza dell’etichetta Homeless Records, nata a fine 2018 per volontà dell’Associazione Homeless come ulteriore attività di supporto alle realtà musicali emergenti.

I membri dell’associazione sono orgogliosi di aver supportato negli anni la creatività di centinaia di ragazzi, il loro entusiasmo e la loro voglia di “farcela”. Questo ha permesso all’Homeless Rock Fest di diventare punto di riferimento, d’incontro e confronto per le band e di costruire una fitta rete di legami e opportunità.

Promuovendo così la cultura e l’aggregazione giovanile e convogliando la passione di tanti ragazzi e ragazze in un ambito di cui la regione è ricca: la musica. A dare vigore al contest, la consapevolezza di aver percorso fino ad ora un’ottima strada.

Info: Homeless Rock Fest : www.homelessrockfest.it https://www.facebook.com/www.homelessrockfest.it/

 

2 giovedì 24 ottobre 2019

Al Museo del Synth il convegno “Il centro IRIS, MARS e la computer music in Italia”

Appuntamento importante domani venerdì 25 ottobre, alle 15, per la seconda edizione del Museo del Synth Marchigiano e Italiano “Dal transistor al microprocessore: la computer music italiana”, in programma fino al primo novembre alla Galleria degli Antichi forni.

La giornata, infatti, sarà caratterizzata dal convegno “Il centro IRIS, MARS e la computer music in Italia” al quale interverranno Eugenio Giordani del conservatorio “Rossini” di Pesaro e il docente del MIUR Alberto Giordano. Nella veste di relatori il Professore Emerito Giuseppe di Giugno, fisico e dirigente IRCAM e IRIS, l’ex ricercatrice IRIS Sylviane Sapir e il musicista, compositore e performer Walter Prati. A seguire ci sarà un panel con gli ex dipendenti del centro di ricerca IRIS, mentre in chiusura alle 21.15 Walter Prati e altri autori eseguiranno alcuni brani musicali per MARS.

L’iniziativa è organizzata dall’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Macerata con il sostegno e il patrocinio dell’AIMI (Associazione Informatica Musicale Italiana) e dell’AES.

La giornata sarà interamente dedicata alla MARS (Musical Audio Research Station) e all’esperienza dell’ IRIS (Istituto di Ricerca per l’Industria e lo Spettacolo) un centro di ricerca e sviluppo attivo negli anni ’90 finanziato dalla Bontempi-Farfisa formato da ricercatori, ingegneri, musicisti e diretto da Giuseppe di Giugno.

Una realtà nata per sviluppare nuove tecnologie applicate alla musica, creare sistemi per la sintesi e l’elaborazione del suono in tempo reale che fossero l’evoluzione di quelli che Di Giugno aveva creato in precedenza per l’IRCAM di Parigi, come il 4X o il 4I, in uso nel Centro di Sonologia Computazionale di Padova. Macchine usate da compositori come Luciano Berio, Pierre Boulez, Luigi Nono e Karlheinz Stockhausen, che hanno segnato l’evoluzione dell’arte musicale contemporanea.

Il lavoro dell’IRIS nel corso di tutti gli anni ’90 portò allo sviluppo di molti progetti e principalmente alla creazione della workstation MARS, una macchina basata su microprocessori sviluppati dalla IRIS stessa, che si proponeva come ideale evoluzione dei potenti computer musicali 4I e 4X e come “serbatoio” di nuove tecnologie da impiegare nella produzione di strumenti musicali elettronici destinati al pubblico.

MARS (Musical Audio Research Station) era una stazione di lavoro musicale interamente programmabile, specializzata nella elaborazione in tempo reale dei segnali audio-musicali, che è diventata la macchina preferita dai musicisti e compositori di musica contemporanea ed è utilizzata in numerosi Centri di ricerca e produzione musicale italiani ed esteri.

L’IRIS chiuse nel 1999 e con esso anche ogni prospettiva di utilizzo della potente workstation, che conobbe quindi, a dispetto delle grandissime potenzialità, una diffusione limitata (benché importanti opere come Ofanìm di Luciano Berio l’avessero utilizzata intensivamente e fu largamente richiesta e utilizzata in numerosi centri di ricerca e conservatori, almeno fino all’avvento dei moderni personal computer).

Nel 2019 un fortuito ritrovamento ha permesso allo staff del Museo del Synth Marchigiano e Italiano, grazie soprattutto alla tenacia di Riccardo Pietroni, di mettersi sulle tracce di ciò che restava di questa importantissima, storica vicenda, fino a ritrovare all’interno di capannoni industriali dismessi gran parte dell’archivio dell’IRIS ed una serie di workstation MARS che sono state faticosamente riattivate dopo più di 20 anni.

 

 3 giovedì 24 ottobre 2019

In piazza della Libertà torna il Mercatino Regionale Francese

Forte del successo delle passate edizioni, dall’1 al 3 novembre ritorna in città il Mercatino Regionale Francese. Proposto da un gruppo di operatori commerciali e patrocinato dal Comune di Macerata, il delizioso angolo di Francia quest’anno verrà allestito in piazza della Libertà.

Il mercatino è una preziosa occasione per conoscere e apprezzare l’enogastronomia, l’artigianato e la cultura d’oltralpe, essendo una vetrina di qualità di prodotti provenienti dalla Provenza quali tovaglie, saponi, lavanda, essenze, borse in paglia, profumi, cosmetici, accessori di moda provenienti da Parigi, abbigliamenti sportivi delle maggiori marche transalpine, spezie provenienti dalle ex colonie francesi, e ancora formaggi, baguettes, biscotti, crepes, croissant e pasticceria dei forni della Boulangerie e di vini pregiati.

La manifestazione si è guadagnata un grande successo di pubblico e di critica e ha meritato il favore della cittadinanza, che avrà così l’occasione di vivere in modo diverso gli spazi del proprio territorio. Quello dall’1 al 3 novembre sarà quindi un fine settimana da non perdere, per vivere in pieno centro storico un’occasione unica a contatto con le tradizioni artigianali ed enogastronomiche francesi.

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