Sonia Pasquini, “Ricordi d’infinito” espone all’Ambasciata d’Egitto

Sonia Pasquini, “Ricordi d’infinito” espone all’Ambasciata d’Egitto

In una collettiva di artisti italiani, “Colorful Autumn Art Encounters” allestita a Roma, fino a fine ottobre, in via Terme di Traiano n.13

Roma – Sarà Sonia Pasquini, pittrice nata ad Ancona e residente a Camerata Picena (AN) a rappresentare le Marche, in una collettiva, con artisti provenienti da tutta Italia, dal titolo “Colorful Autumn Art Encounters”, mostra che resterà aperta dal 23 al 29 ottobre a Roma, presso l’Ufficio delle Relazioni Culturali e Didattiche dell’Ambasciata della Repubblica Araba D’Egitto (in via delle Terme di Traiano, 13 Roma).

L’artista dorica, dopo aver abbandonato per un lungo periodo il suo percorso artistico, vi si è riavvicinata dopo la morte del padre.

E’ stato, infatti, l’amore per il padre che l’ha portata a riprendere in mano pennelli e tele: ricominciare a dipingere dopo la sua scomparsa è stato un modo per tornare a condividere ciò che da lui aveva imparato da bambina, con passione e grande dedizione. Così ha frequentato, nel 2017, corsi di pittura e disegno, affinando quella che è la sua preferenza per l’acquerello, proseguendo con molta attenzione nell’utilizzo sapiente dei colori e delle trasparenze.

Nei suoi quadri predilige in particolar modo le figure femminili e il mare, un binomio nel quale le figure di donna si identificano sempre con il mare, trasparente in superficie, ma oscuro nella sua profondità.

La sua è una donna che, forte appunto come il mare, riesce ad affrontare venti e tempeste.

E sarà di nuovo questo binomio, così presente nella sua produzione artistica, che la rappresenterà nella Collettiva di Roma alla quale parteciperà con un’opera dal titolo “Ricordi d’infinito”, tela nella quale la natura e la figura femminile si fondono con un meraviglioso Monte Conero a fare da sfondo non certo inerme e senza significato, racchiudendo nei suoi angoli più segreti, i ricordi e le passioni di chi, come la stessa pittrice, ha percorso quei luoghi, amandoli sin dal primo momento. E sono ricordi e passioni che lentamente il mare, con il movimento delle sue onde, porta lontano, verso l’infinito.

Quella di Roma è la seconda esposizione del 2019 per l’artista dorica, avendo già partecipato anche alla Collettiva di Anacapri “Forme, materia e colori dell’arte del XXI secolo”.

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