dalla Regione Marche

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Il presidente Ceriscioli visita le Cantine Colonnara e Moncaro e il Museo del vino di Staffolo: “Un viaggio nel cuore enologico della regione. Credito bancario, questione trasversale a tutti i settori produttivi”

Un viaggio nel cuore enologico della regione, animato da tante piccole realtà, ma anche da grandi aziende che fanno innovazione, sanno parlare al mondo, trainano il vino marchigiano. È quanto ha avuto modo di vivere e verificare il presidente Luca Ceriscioli che ha visitato le cantine Colonnara di Cupramontana e Moncaro di Montecarotto, oltre al Museo del vino di Staffolo. Accompagnato dal presidente della Provincia di Ancona, Luigi Cerioni, dai sindaci del comprensorio vinicolo jesino e dagli amministratori delle cooperative enologiche, Ceriscioli si è confrontato con i problemi e le prospettive del settore, punta di diamante dell’agricoltura marchigiana. “Sono state occasioni utili per comprendere le necessità e i problemi che hanno le imprese della nostra regione, in modo da tradurli in strumenti validi per continuare a crescere e produrre vini di altissima qualità”, ha sottolineato Ceriscioli. Tra le questioni affrontate, nel corso dei vari incontri, le opportunità offerte alla cooperazione agricola dal Programma di sviluppo rurale e l’accesso al credito bancario. “Quello del credito è una tema trasversale, che riguarda tutti i settori produttivi – ha sottolineato Ceriscioli – Stiamo lavorando per offrire alle imprese strumenti che servano a crescere e affrontare le sfide del mercato. Il mondo del credito è cambiato, non basta più un’intesa con il direttore di una filiale locale per ottenere quanto serve. Non bastano più l’affidabilità dell’impresa o la serietà delle persone. Occorre individuare strumenti che permettano di accedere più facilmente al credito, perché non è possibile, anche in agricoltura, fare impresa senza credito”. Il presidente ha ribadito che “la Regione ha le risorse per incrociare le necessità aziendali con le opportunità creditizie, puntando su strumenti finanziari innovativi. Confidi unico è stato un passo importante e ora ha davanti sfide nuove, come quella di allargare il ventaglio delle occasioni con offerte sartoriali che incrocino le necessità delle singole imprese”. A Cupramontana Ceriscioli ha visitato il punto vendita e la cantina d’invecchiamento della cooperativa Colonnara che custodisce il Verdicchio dei Castelli di Jesi, con i vini che hanno fatto la storia della più importante Doc delle Marche e quelli spumantizzati attraverso metodo classico “Colonnara”. A Montecarotto è stato guidato in un percorso aziendale all’interno della linea produttiva della cantina e del punto vendita della cooperativa Moncaro, produttrice di vini marchigiani tra i quali Verdicchio, Rosso Conero e Rosso Piceno. A Staffolo, oltre all’Enoteca, il presidente ha anche visitato la Collegiata San Francesco (restaurata con fondi regionali ed europei) e compiuto un percorso lungo il centro storico danneggiato dal sisma.

Ceriscioli alla presentazione del rinnovo della flotta di Adria Ferries all’insegna della sostenibilità ambientale: ”Importante crescere e investire in questa direzione”

 

“Un programma mirato a migliorare l’eco sostenibilità, l’attenzione al tema dell’economia circolare, il rispetto ambientale e la qualità dell’aria in area portuale è certamente un segno di forte sensibilità dell’azienda, un passo in avanti di grande valore”: così il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, questa mattina alla conferenza stampa di Adria Ferries, a bordo della nuova motonave AF Claudia, per presentare il rinnovo della flotta e le nuove apparecchiature di cui la compagnia l’ha dotata in grado di ridurre l’impatto ambientale per contribuire concretamente alla tutela delle risorse naturali.

“Riteniamo che sviluppare tecnologie per ridurre l’impatto ambientale delle emissioni inquinanti e tutto quello che si può fare in questa direzione – ha aggiunto il presidente Ceriscioli –  aiuti ancora di più la vocazione straordinaria del mare, una vocazione del paese e della nostra regione, lo facciamo soprattutto grazie al porto di Ancona e alla portualità in generale, tutte scelte che non fanno altro che dimostrare quanto sia importante  crescere e investire in questa direzione”.

 

 

 

Mareggiate del 12 e 13 novembre, incontro in Regione con i Comuni di Montemarciano e Porto Sant’Elpidio. Ceriscioli: “Prioritario segnalare i danni per chiedere lo stato di emergenza. Piano della costa prossimamente in Consiglio”

 

 

“Prioritario è segnalare tutti i danni causati dalle mareggiate, caricandoli sulla piattaforma telematica predisposta (Rendis – Repertorio nazionale degli interventi pe la difesa del suolo). Questo servirà a sostenere la richiesta dello stato di calamità ed emergenza anche per le Marche”. Lo ha ribadito il presidente della Regione Luca Ceriscioli nei due distinti incontri pomeridiani avuti con gli amministratori dei Comuni di Montemarciano e Porto Sant’Elpidio che avevano chiesto di essere ricevuti. Erano presenti gli assessori regionali Angelo Sciapichetti, Manuela Bora, Fabrizio Cesetti, il consigliere regionale Enzo Giancarli, la senatrice Lucina Sbarbati (presidente Comitato dei cittadini Lido del Fratino di Montemarciano). I fenomeni registrati nelle Marche, ha evidenziato Ceriscioli, “segnalano un innalzamento del mare attorno al metro che ha chiaramente semplificato e favorito il lavoro dell’acqua nell’invadere spiagge e stabilimenti, causando danni significativi”. Il sindaco di Montemarciano, Damiano Bartozzi, ha parlato di una situazione che “non è più emergenza, ma quasi normalità per effetto dei cambiamenti climatici. Negli ultimi dieci anni il Comune ha speso più di 722 mila euro per la difesa della costa, sostenendo oneri superiori alle proprie capacità di bilancio”. Il sindaco di Porto Sant’Elpidio, Nazareno Franchellucci, ha riferito che “l’innalzamento del mare non solo ha aggravato la fragilità già evidenziata dal lungomare sud, ma ha invaso tutto il litorale cittadino, compresa la zona del centro. Gli investimenti che andranno fatti non saranno più legati alla salvaguardia degli stabilimenti balneari, ma alla tutela della pubblica incolumità”. Gli incontri sono serviti, in particolare, anche per fare il punto sugli interventi infrastrutturali già programmati nelle due città. Ceriscioli ha anticipato che “il Piano regionale della costa andrà in Consiglio il prossimo 28 novembre o 6 dicembre. Consentirà di realizzare barriere emerse e non più le solo soffolte della vecchia programmazione. Dalla data di approvazione si potranno presentare anche i progetti per le barriere. Nel caso di Montemarciano, 12 milioni attendono un decreto del presidente del consiglio dei ministri, in dirittura d’arrivo. Per Porto Sant’Elpidio si impegna direttamente la Regione, con le prime risorse stanziate nel prossimo assestamento del bilancio. Abbiamo una coincidenza di date favorevole che consentirà di partire con gli incarichi di progettazione per realizzare non interventi tampone, ma di lunga durata, a protezione della costa. Gli impegni presi dalla Regione stanno arrivando al loro completamento”.

 

 

 

Vendite di fine stagione 2020, la Giunta regionale individua le date di svolgimento dei saldi che potranno essere anticipate per i commercianti del cratere sismico. Nelle Marche, per il Black Friday, non obbligatoria la preventiva comunicazione al Comune. Bora. “Uniformati ai criteri nazionali, sostegno alle zone terremotate”

La Giunta regionale ha individuato le date per le vendite di fine stagione del 2020. Nelle Marche rispecchiano quelle stabilite a livello nazionale, nell’ambito dei criteri fissati dalla Conferenza delle Regioni. I saldi invernali inizieranno il 4 gennaio (primo giorno feriale antecedente l’Epifania) e termineranno il 1° marzo. Quelli estivi si terranno dal 4 luglio (primo sabato del mese) al 1° settembre. I Comuni del cratere sismico potranno comunque consentire, agli operatori commerciali in sede fissa, le vendite promozionali nei trenta giorni antecedenti i saldi di fine stagione. Inoltre, in occasione del “Black Friday” del 29 novembre 2019, gli operatori commerciali che parteciperanno al “venerdì nero” (giornata dedicata, anche in Italia, allo shopping scontato), non avranno l’obbligo della preventiva comunicazione al Comune competente. “Rispetteremo i criteri che le Regioni si sono date per uniformare le date e scongiurare forme sleali di concorrenza, specie nelle aree a ridosso dei confini amministrativi – evidenzia l’assessora al Commercio, Manuela Bora – La deroga aggiuntiva alle date indicate, valida per le zone terremotate, è un aiuto che vogliamo offrire per sostenere le attività produttive e agevolare la rinascita di queste comunità, favorendo maggiori opportunità di consumi connesse al periodo pre-natalizio. Abbiamo poi favorito la partecipazione dei commercianti al venerdì nero che tradizionalmente avvia il periodo degli acquisti natalizi. Nato negli Stati Uniti, come evento del venerdì successivo alla Festa del Ringraziamento, si sta radicando anche in Italia, divenendo un appuntamento commerciale di grande interesse e partecipazione”.

 

Nadia Storti è il nuovo direttore dell’Asur Regionale

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