dalla Regione Marche

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Il presidente Ceriscioli al convegno nazionale della sezione di Neuroradiologia della SIRM in corso ad Ancona

 

“Siamo orgogliosi di ospitare questo importante convegno che raccoglie professionisti di tre Regioni, Marche, Umbria ed Emilia Romagna, per un confronto che diventerà nazionale. Un settore estremamente importante che ha avuto una grande crescita in termini di tecnologie e investimenti significativi. Si è permesso di cambiare le vecchie macchine con nuovi strumenti che dialogano tra loro, che sono in rete o alimentano in maniera automatica il fascicolo elettronico, permettendo di qualificare fortemente l’attività dei nostri centri in generale, in particolare dell’Ospedale di Torrette che è divenuto un’eccellenza assoluta per l’assistenza e per la ricerca. Grazie alle tecnologie a disposizione è possibile non solo avere risultati diagnostici importanti ma è dimostrato che si spende meno evitando repliche di esami in tempi più rapidi. Questo di oggi è un appuntamento che permetterà ai professionisti di scambiarsi le pratiche migliori per offrire sempre maggiore assistenza alle nostre comunità”. Così il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, intervenuto al Raduno congiunto dei gruppi regionali della SIRM di Marche Umbria ed Emilia Romagna e convegno nazionale della sezione di Neuroradiologia.

Un momento di aggiornamento e confronto tra i medici radiologi delle tre regioni con fattiva collaborazione dei medici radiologi ospedalieri e delle 6 Università per elevare al massimo l’impegno e le competenze tecniche e professionali nelle strutture. Si discute dei problemi delle strutture di Diagnostica per Immagini delle tre Regioni, dei percorsi diagnostici e terapeutici dell’ictus ischemico acuto, delle patologie degenerative del sistema nervoso centrale (Parkinson, Alzheimer), dello stato dell’arte nella diagnostica e nel follow-up dei tumori cerebrali. Il convegno è iniziato con una sessione dedicata ai giovani radiologi che saranno il futuro delle strutture ospedaliere e universitarie.

QUALITÀ DELL’ARIA: AL VIA IL PROGETTO CLEANAIR@SCHOOL CON ARPAM

Anche nelle Marche prende il via il progetto CleanAir@School, al quale aderiscono in tutta Italia 82 scuole primarie e secondarie distribuite in 32 Comuni. Un progetto di educazione ambientale e di Citizen Science coordinato da ISPRA iniziato il 20 novembre in occasione della celebrazione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Nella regione Marche il progetto, condotto dall’ARPAM che con i suoi tecnici coordinerà le attività di monitoraggio, coinvolge 10 istituti scolastici dei comuni di Ancona, Pesaro e Fano, città in cui la sensibilità verso la qualità dell’aria riveste un ruolo fondamentale. Mirata anche ad attivare un confronto diretto tra cittadini e istituzioni attraverso un coinvolgimento delle giovani generazioni, l’attività riguarderà in particolare il monitoraggio del biossido di Azoto (NO2), uno degli inquinanti principali delle aree urbane, determinato in larga misura dal traffico veicolare. I ragazzi degli Istituti scolastici sono coinvolti direttamente per sperimentare, a fianco di tecnici esperti, le attività di monitoraggio.

“E’ un progetto molto interessante, soprattutto per le modalità di attuazione –  ha commentato l’assessore regionale all’Ambiente Angelo Sciapichetti – in quanto colloca i ragazzi in un ruolo attivo e li rende così veramente consapevoli rispetto a una tematica strategica come quella della qualità dell’aria, oltre a fornire loro interessanti spunti di studio e di approfondimento, a partire da un concreto laboratorio di ricerca, che non può che aggiungere qualità all’offerta formativa”. “In questo modo – aggiunge il direttore generale di Arpam Giancarlo Marchetti – diamo la possibilità ai ragazzi di diventare dei veri e propri citizen scientists. Tutto ciò che promuove la sensibilizzazione sulle tematiche ambientali per noi è importante. L’ambiente è un bene collettivo che si protegge con azioni individuali, quindi è fondamentale l’educazione alle buone pratiche”.

Le scuole marchigiane aderenti sono: IC Ancona Nord, IC Augusto Scocchera, IC Pinocchio-Montesicuro, IC Quartieri Nuovi per Ancona; IC L. Pirandello, IC Dante Alighieri, IC Gianfranco Gaudiano per Pesaro; IC Matteo Nuti, IC G. Padalino e IC A. Gandiglio per Fano.

Apprezzamento per il progetto espresso anche dai Sindaci delle città aderenti, che hanno dato un fattivo sostegno a questa iniziativa che, oltre a sensibilizzare e formare i cittadini sulle problematiche dell’inquinamento atmosferico e della qualità dell’aria, consente di realizzare un coinvolgimento di grande impatto sugli studenti e insegnanti del territorio. “Questo sarà – a detta di tutti – sicuramente un passo importante verso la promozione di una nuova consapevolezza sui temi della qualità dell’aria e della mobilità, oltre che un efficace call to action verso l’adozione di comportamenti sostenibili”. Una posizione condivisa dal Direttore Generale dell’Ufficio scolastico regionale per le Marche Marco Ugo Filisetti e dai dirigenti scolastici degli Istituti coinvolti in una proposta “dai contenuti educativi eccellenti, dove didattica, conoscenza, lavoro di gruppo e scienza si coniugano armoniosamente nel rispetto del nostro patrimonio ambientale e del senso civico dovuto verso coloro che si impegnano a proteggerlo”.

CleanAir@School, lanciato in Italia dall’ISPRA, che ne ha il coordinamento insieme a 15 Agenzie del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), è nato da un’iniziativa promossa nel 2018 dall’Agenzia Europea per l’Ambiente e coinvolge 10 Paesi della rete delle agenzie ambientali europee (Epa Network); nella maggior parte dei Paesi le attività si chiuderanno nel 2019, mentre In Italia proseguiranno anche nel 2020.

L’iniziativa è patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) ed è organizzata in collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), con cui Ispra ha recentemente attivato un protocollo d’Intesa per lo sviluppo di attività finalizzate al raggiungimento di una migliore qualità dell’ambiente urbano.

 

 

Fondi erosione, l’assessore Cesetti replica ai concessionari di Porto Sant’Elpidio:

“La Regione non solo ha mantenuto gli impegni, ma ha stanziato un milione aggiuntivo rispetto ai 4-5 milioni che saranno stanziati nel bilancio 2020/2022”

“Non solo abbiamo mantenuto gli impegni, ma assegneremo un milione aggiuntivo rispetto ai 4-5 promessi e che saranno stanziati nel bilancio 2020/2022 come reiteratamente dichiarato anche dal presidente Ceriscioli”. È immediata la replica della Regione Marche, affidata all’assessore al Bilancio Fabrizio Cesetti, alle accuse di alcuni concessionari di Porto Sant’Elpidio che denunciano “strumentalmente una inesistente marcia indietro” della Giunta regionale sugli impegni presi: la concessione di un solo milione per le scogliere, rispetto ai cinque promessi. “Bisogna essere chiari e coerenti e la Regione è chiara e coerente – afferma Cesetti – Abbiamo detto che mettevamo 4-5 milioni in bilancio per finanziare un primo stralcio del Piano di difesa della costa a Porto Sant’Elpidio. Il Piano andrà in Consiglio regionale nei prossimi giorni, di conseguenza le risorse saranno utilizzabili solo dopo la sua approvazione e all’esito della progettazione, con il bilancio 2020-2022. Averle inserite nell’annualità 2019 avrebbe significato perderle. E ciò è tanto vero che nell’assestamento 2019 abbiamo invece previsto il milione aggiuntivo per avviare le progettazioni e accelerare, di conseguenza, i tempi di intervento rispetto a quelli amministrativi di approvazione. Credo che mantenere gli impegni presupponga, innanzitutto, programmare le risorse secondo gli effettivi tempi di spesa, per non perdere le stesse, come deve fare un buon amministratore e come ha fatto e farà la Regione Marche. Strumentali polemiche, montate ad arte, non accelerano i necessari interventi per la difesa della costa che, ricordo, con la nuova programmazione potrà contare sulle barriere emerse che invece non erano previste nella precedente programmazione. E tutto questo, è utile e giusto ribadirlo, è merito dell’Amministrazione Ceriscioli”.

 

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