dalla Regione Marche

dalla Regione Marche

Partono i progetti didattici
“Scarabeo verde” e “Tree for future”
promossi dall’ATA Rifiuti Ancona, dall’AATO 2 e dalla Ludoteca “Riù”. Un’offerta didattica rinnovata su rifiuti, acqua e ambiente

 

Ancona. Grande riscontro da parte delle scuole per i progetti didattici Scarabeo verde” e “Tree for future”, patrocinati dalla Regione Marche, ideati e promossi dall’ATA Rifiuti della Provincia di Ancona, dall’AATO 2 per la regolazione del servizio idrico integrato e dalla Ludoteca “Riù”, e offerti gratuitamente alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I e II grado del territorio della provincia di Ancona. Nonostante non si siano ancora chiuse le adesioni, le richieste pervenute contano oltre 200 scuole, 1002 classi e oltre 16.000 alunni.

La Regione Marche è in prima linea per la difesa dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile, una scelta ben precisa testimoniata dai fatti come la legge sulle plastiche in mare e la legge sulla tariffa della raccolta differenziata. Più recentemente, la legge sulla riduzione dei rifiuti derivati dalle plastiche che vede le Marche prima Regione d’Italia a recepire la direttiva europea. – dichiara Angelo Sciapichetti Assessore all’Ambiente Regione Marche – Continuiamo lungo questa direttrice, si tratta di norme di civiltà in una prospettiva di valore di esempio per le nuove generazioni. Impegnarsi per consolidare sensibilità, comportamenti, stili di vita ci permetterà di avere giovani cittadini e una nuova classe dirigente capace di affrontare con gli strumenti più idonei le tematiche legate allo sviluppo sostenibile. Un plauso dunque a questo bel percorso educativo fondato sulle tematiche ambientali. L’assemblea dei comuni dell’ATO2 rappresenta un modello completo e strutturato di organizzazione dell’Ente pubblico gestore del ciclo integrato dei rifiuti a scala di Ambito Territoriale Ottimale con il quale la Regione ha una intensa collaborazione utile a valutare con approccio sperimentale l’efficacia delle azioni e delle iniziative da attuare”.

La proficua collaborazione tra i tre Enti riesce a garantire l’attuazione di un percorso educativo a 360° sulle tematiche ambientali – sostiene Matteo Giantomassi Responsabile Comunicazione ATA Rifiuti – in un viaggio che porta gli alunni ad affrontare i problemi dell’inquinamento, dei delicati equilibri del nostro ecosistema, dei rifiuti che possono tramutarsi in preziose risorse, della limitata disponibilità di una risorsa essenziale alla vita come quella idrica, dei cambiamenti climatici, di stili di vita sostenibili. I positivi risultati ottenuti nella gestione del ciclo dei rifiuti e dell’acqua si conseguono e possono essere costantemente migliorati attraverso la costante collaborazione dell’istituzione scolastica, luogo naturalmente designato all’apprendimento e alla formazione delle nuove generazioni, ma anche cassa di risonanza di conoscenze e abitudini verso l’intero tessuto sociale.

Le attività educative coinvolgono bambini e ragazzi in un percorso informativo di conoscenza e scoperta delle tematiche ambientali attraverso un’offerta didattica articolata in 26 tipologie di laboratori in classe, 2 concorsi, 4 corsi di aggiornamento per insegnanti e una serie di visite guidate. Le attività didattiche sono curate da un’ATI di due cooperative, Atlantide e La Lumaca, e dalle cooperative COSTESS e HORT.

Novità di questo anno scolastico è il completo rinnovamento della proposta didattica, con laboratori tematici, visite guidate e attività artistiche e pratiche con lo scopo di informare e sensibilizzare sui temi dei rifiuti, della risorsa idrica e del rispetto per l’ambiente, e di offrire un’esperienza formativa continuativa che possa accompagnare gli studenti durante tutto il percorso scolastico.

Nello specifico “Scarabeo verde” si rivolge alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I grado mentre “Tree for future” raccoglie le proposte didattiche dedicate alle scuole secondarie di II grado, con le quali approfondire economia circolare, spesa intelligente e consapevole e utilizzo delle nuove tecnologie.

L’interessante novità di quest’anno è anche “La mia impronta conta!”, concorso a premi sul tema dello spreco alimentare e del water footprint (impronta idrica) del cibo che buttiamo. Il concorso, oltre a laboratori in classe, prevede anche premi in denaro e visite guidate per le classi più meritevoli. Tutte le opere realizzate saranno poi esposte alla mostra-evento finale a loro dedicata e collezionate in un catalogo di raccolta.

Parallelamente ai laboratori per gli alunni, si offre agli oltre 100 insegnanti iscritti la possibilità di partecipare a corsi di approfondimento su alcune delle tematiche del progetto, condotti da esperti e interamente gratuiti per i partecipanti, che riceveranno materiale didattico e attestato di partecipazione.

Inoltre si riconferma per le scuole la possibilità di intraprendere il percorso per ottenere lo “Scarabeo verde”, un riconoscimento per gli Istituti Comprensivi più virtuosi che, partecipando ai laboratori formativi con tutti i plessi e con almeno il 60% delle proprie classi (dalla scuola dell’infanzia fino alla secondaria di I grado), dimostreranno il loro forte impegno nella sensibilizzazione degli studenti.

NUOVA ORDINANZA DELLA PROTEZIONE CIVILE PER VERIFICARE I BENEFICIARI DEL SISMA – LA REGIONE COLLABORA PER SEMPLIFICARE LE PROCEDURE

A tre anni dal sisma, la Protezione Civile Nazionale procede a nuova verifica dei requisiti dei beneficiari delle misure di assistenza. Una verifica che non coinvolge operativamente la Regione Marche, ma per la quale l’Ente ha ritenuto di mettere a disposizione dei Comuni e dei cittadini alcuni strumenti per semplificare le autocertificazioni e in particolare una serie di modelli unici di dichiarazione, relativi alle diverse casistiche sottoposte a controllo.

L’ordinanza in questione è la n° 614 e riguarda “Ulteriori interventi urgenti conseguenti agli eventi sismici che hanno colpito Lazio, Marche, Umbria ed Abruzzo a partire dal 24 agosto 2016”.  Destinatari del provvedimento sono i cittadini e studenti, proprietari o locatari/comodatari di immobili danneggiati dal sisma che beneficiano o del contributo autonomo di sistemazione, o dell’alloggio in albergo, o della sistemazione nelle sae (soluzione abitativa di emergenza), o degli immobili in sostituzione di sae sia derivanti dall’acquisto di patrimonio disponibile (invenduto) che realizzati dai Comuni in base ad apposite ordinanze. In totale nelle Marche attualmente sono circa 25mila le persone che ricevono un contributo.

Soggetti attuatori sono i Comuni che hanno cittadini in Cas, albergo, container, alloggio sostitutivo delle Sae.

L’ordinanza nasce dall’esigenza della Protezione Civile Nazionale di riverificare il possesso dei requisiti per evitare che le provvidenze vengano erogate a chi, tra i tanti, non ne ha più diritto e, magari inconsapevolmente, continua a riceverle. Cambiano inoltre alcune casistiche, alla luce del fatto che dopo tre anni le situazioni si possono modificare. Si tiene anche conto di chi vuole comprare una nuova casa, prevedendo per questo un contributo una tantum. Queste rilevazioni consentiranno inoltre di creare una anagrafica dettagliata e precisa al millesimo di tutti coloro che in questi anni hanno preso le provvidenze e di quelli che continueranno a prenderle.

I proprietari o titolari di altro diritto reale di godimento di immobili danneggiati, i locatari o comodatari di immobili danneggiati e gli studenti aventi diritto al cas e occupanti un’abitazione o porzione di abitazione in forza di un contratto di locazione registrato o di altro titolo devono compilare un’autocertificazione entro 120 giorni dalla data di pubblicazione dell’ordinanza per la prima dichiarazione rilasciata al Comune che eroga la misura di assistenza.

I cittadini alloggiati presso strutture ricettive e nei container abitativi collettivi devono autocertificarsi invece entro 90 giorni dalla data di pubblicazione dell’ordinanza per la prima dichiarazione.

Per quanto riguarda i Comuni, i modelli si autoalimentano delle informazioni già disponibili sul sistema, il funzionario può compilare il resto on line con la presenza del cittadino, stampare le copie necessarie e farle firmare (ciò è necessario perché le ordinanze di Protezione civile che istituiscono le misure di assistenza prevedono che una copia cartacea debba rimanere archiviata presso l’ente attuatore).

Come già specificato, l’ordinanza non assegna alle Regioni alcun compito, ma gestendo un sistema informatico sul quale i Comuni abitualmente lavorano per le attività legate al sisma, la Regione Marche ha predisposto modelli unici di dichiarazione, legati alle singole previsioni dell’ordinanza (che ha un unico modello allegato, relativo a una sola casistica, che non soddisfa tutte le dichiarazioni che i cittadini devono rendere).

Tutti e 5 i modelli per le singole dichiarazioni, insieme con l’ordinanza, sono disponibili sul sistema CohesionWorkPA (per i Comuni) e – per i cittadini – sul portale della Regione Marche “area terremoto”, nella sezione “atti documenti e ordinanze” http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Terremoto-Marche/Atti-Documenti-Ordinanze (modulistica in formato word in bianco da scaricare e compilare manualmente) o nella pagina http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Terremoto-Marche/Dati-sul-sisma/Modulistica-ordinanza-OCPC-614-2019 (modulistica precompilata scaricabile previa autenticazione forte ad es. tramite il sistema nazionale SPID).

Sempre nello spirito di collaborazione verso enti e cittadini, la Regione ha anche tenuto, nei giorni scorsi, due incontri di approfondimento (FOTO) sulle incombenze che l’ordinanza attribuisce ai Comuni, in presenza di tecnici e funzionari regionali per i Comuni delle province di Ascoli Piceno, Fermo, Macerata ed Ancona.

Attenzione: nel link alla modulistica prcompilata nel comunicato stampa c’è uno spazio di troppo (e non funziona) – il link corretto è http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Terremoto-Marche/Dati-sul-sisma/Modulistica-ordinanza-OCPC-614-2019

 

 

 

Itaca (Istituto per la trasparenza degli appalti del quale la vicepresidente Casini è presidente) formerà 90 dipendenti regionali che acquisiranno la qualifica di ” Project manager”

La Regione Marche formerà alla cultura del project management i dipendenti coinvolti nella gestione di appalti complessi, consentendo loro di acquisire conoscenza, abilità e le necessarie competenze trasversali per seguire ogni fase del progetto e dell’opera. Coinvolti nella formazione, nell’arco di un biennio, saranno circa 90 funzionari sui 216 che già svolgono le funzioni di Rup (Responsabile unico del procedimento), appartenenti alle strutture della Giunta e del Consiglio regionale, dell’Agenzia regionale sanitaria e dell’Assam (Agenzia per lo sviluppo agricolo). Potranno conseguire la certificazione Uni “Project Manager” che attesta la trasversalità delle capacità professionali acquisite. La formazione sarà curata da Itaca (Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale) che ha come soci fondatori esclusivamente amministrazioni regionali e come presidente la vicepresidente delle Marche, Anna Casini (designata dalla Conferenza delle Regioni e Province Autonome). L’accordo di collaborazione per l’attività formativa è stato firmato oggi a Palazzo Raffaello. “Avvieremo un aggiornamento professionale su materie altamente tecniche e specialistiche, con conoscenze giuridiche, economiche e merceologiche indispensabili per una corretta applicazione dell’innovativa materia degli appalti pubblici, a partire dal Codice dei contratti, riformato da decreto Sblocca cantieri e dall’imminente Regolamento unico – afferma Casini – Le Marche si avvarranno delle competenze di Itaca che ha già formato oltre 20 mila Rup di stazioni appaltanti italiane. L’obiettivo è creare quel linguaggio comune nazionale, perseguito dal nuovo Codice dei contratti, che i Rup possono poi utilizzare nella realizzazione di opere e servizi di particolare complessità”. La formazione si terrà presso le aule didattiche della Giunta regionale, attraverso tre edizioni con 30 dipendenti ciascuna (40 ore formative, otto giornate d’aula di cinque ore e una verifica finale). Le tematiche trattate saranno quelle del Codice dei contratti, dello “sblocca cantieri” e dell’affidamento dei servizi sociali.

 

Giornata contro la Violenza sulle Donne, il messaggio delle assessore Bora e Bravi

 

 

Stefano Gentili, “Canto alle donne”

 

 

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