Infortuni mortali in forte incremento nelle Marche

Infortuni mortali in forte incremento nelle Marche

GLI INFORTUNI MORTALI IN FORTE INCREMENTO NELLA REGIONE MARCHE: DA 16 SI È PASSATI A 26 MORTI SUL LAVORO NEI PRIMI 10 MESI DEL 2019 (+62.5%).

FONTE OPEN DATA INAIL.

DI GUIDO BIANCHINI ESPERTO UIL ASCOLI PIENO SICUREZZA SUL LAVORO

 

DENUNCE DI INFORTUNIO

Le denunce di infortunio presentate all’Inail nei primi 10 mesi sono state 534.314 (+240 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente +0,04%).

I dati evidenziano a livello nazionale un incremento solo dei casi avvenuti “in itinere”, che sono passati da 80.534 a  82.535 (+2,5%), mentre quelli “in occasione di lavoro” registrano un calo dello 0,4% (da 453.540 a 451.779).

Il numero degli infortuni denunciati è diminuito dello 0,4% nella gestione Industria e servizi (dai 422.222 casi del 2018 ai 420.625 del 2019) e dello 0,3% in Agricoltura (da 28.036 a 27.947); è aumentato del 2,3% nel Conto Stato (da 83.816 a 85.742).

A livello territoriale l’analisi evidenzia una diminuzione delle denunce nel Nord-Ovest (-0,1%), nel Nord-Est (-0,4%) e al Sud (-0,6%), mentre nel Centro e nelle Isole l’aumento è stato pari, rispettivamente, all’1,2% e allo 0,8%.

CASI MORTALI

Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale sono state 896, (-49 rispetto allo stesso periodo del 2018 -5,2%).

Resta la problematica degli “incidenti plurimi”, ovvero gli  eventi con la morte di almeno due lavoratori.

L’analisi territoriale mostra una diminuzione delle denunce di infortuni nel Nord-Ovest (da 260 a 232), nel Nord-Est (da 235 a 209) e al Sud (da 203 a 190), e un aumento nel Centro (da 174 a 185) e nelle Isole (da 73 a 80).

A livello regionale emergono i decrementi in Liguria e Veneto (rispettivamente 24 e 18 decessi in meno) e gli incrementi nel Lazio (+11), nelle Marche e in Sicilia (+10 per entrambe).

I dati sulle differenze di genere mostrano una diminuzione per entrambi i sessi: 43 casi mortali in meno per gli uomini (da 863 a 820) e sei in meno per le donne (da 82 a 76).

In calo le denunce di infortunio con esito mortale dei lavoratori italiani (da 787 a 733) ed extracomunitari (da 114 a 112), mentre tra i comunitari ci sono sette casi in più (da 44 a 51).

Circa l’età c’è una flessione tra gli under 20 (-7 decessi), nella fascia 30-44 anni (-38) e in quella 55-69 anni (-56), a fronte di sei morti in più per i lavoratori tra i 20-29 anni e di 49 in più per quelli tra i 45 e i 54 anni. 
DENUNCE DI MALATTIA PROFESSIONALE

Le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail nel periodo in esame  sono state 51.055, (+1.295 in più rispetto allo stesso periodo del 2018 +2,6%).

Le patologie denunciate sono aumentate solo nella gestione Industria e servizi, da 39.368 a 40.989 (+4,1%), mentre sono diminuite in Agricoltura, da 9.835 a 9.530 (-3,1%), e nel Conto Stato, da 557 a 536 (-3,8%).

A livello territoriale, l’aumento ha riguardato il Nord-Est (+0,6%), il Centro (+2,7%), il Sud (+2,6%) e le Isole (+10,5%). Il Nord-Ovest, invece, mostra un calo dello 0,8%.

In ottica di genere le denunce di malattia professionale sono state 476 in più per le lavoratrici, da 13.324 a 13.800 (+3,6%), e 819 in più per i lavoratori, da 36.436 a 37.255 (+2,2%).

In crescita sia le denunce dei lavoratori italiani, che sono passate da 46.541 a 47.502 (+2,1%), sia quelle dei comunitari, da 1.032 a 1.200 (+16,3%), ed extracomunitari, da 2.187 a 2.352 (+7,5%).

Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo (31.457 casi), del sistema nervoso (5.490, con una prevalenza della sindrome del tunnel carpale) e dell’orecchio (3.552) continuano a rappresentare le prime tre malattie professionali denunciate, seguite da quelle del sistema respiratorio (2.313) e dai tumori (2.017).

Sono state inoltre protocollate 380 denunce di malattie professionali legate ai disturbi psichici e comportamentali e 344 per quelle della cute e del tessuto sottocutaneo. I casi di patologie del sistema circolatorio sono invece 206.

 

LA SITUAZIONE NELLA REGIONE MARCHE

LE MALATTIE PROFESSIONALI – DATI AL 30 OTTOBRE 2019

Sono state denunciate nel periodo in esame 5.083 con una diminuzione di 10 casi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

3.482 i casi riguardanti i maschi e 1.601 le femmine.

4.285 le malattie dal settore Industria e servizi; 769 casi in agricoltura e 29 Per conto dello Stato.

Denunce di malattie professionali per luogo di nascita. Marche.

4.727 sono di lavoratori Italiani; 116 di lavoratori dell’Unione Europea (esclusa Italia) e 240 da Extra Unione.

Vediamo che cosa è accaduto nelle province marchigiane nel periodo in esame.

Territorio

Primi 10 mesi 2018

Primi 10 mesi 2019

Differenza

Marche

5.093

5.083

-10

Ancona

1.088

1.041

-47

Ascoli Piceno

759

606

-153

Fermo

641

639

-2

Macerata

1.300

1.390

+90

Pesaro e Urbino

1.352

1.360

+8

Dall’analisi dei principali settori relativi alle Denunce di malattie professionali (rif. Inail ICD-10) emerge:

Tumori (C00-D48) da 79 a 58 casi; Disturbi psichici e comportamentali (F00-F99) da 11 a 19; Malattie del sistema nervoso (G00-G99) da 979 a 882; Malattie dell’orecchio e dell’apofisi mastoide (H60-H95) da 305 a 274; Malattie del sistema respiratorio (J00-J99) da 94 a 100;

Malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo (M00-M99) da 3.383 a 3.473; Non Determinato 160 191 206 250. Totale da 5.093 a 5.083 casi.

 

REGIONE MARCHE

ANALISI DEGLI INFORTUNI – DATI RILEVATI AL 30 OTTOBRE 2019

Nella nostra Regione ci sono stati 15.806 casi con un incremento di 195 accadimenti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

12.451 casi nell’Industria e servizi; 1.053 in  Agricoltura e 2.302 Per conto dello Stato.

Il Totale delle denunce nelle Attività manifatturiere è passato a 2.368 da 2.477.

Evidenti gli incrementi in agricoltura da 444 a 491 casi (+48); fabbricazione carta ed affini da 71 a 90 (+19); nelle Costruzioni da 889 a 931 casi (+42); Amministrazione pubblica e difesa, assicurazione sociale obbligatoria da 182 a 197 (+15); nel settore Istruzione che raddoppia il numero di eventi  passando da 23 a 38;

in aumento Non determinati poiché da 2.920 casi si è passati a 3.261 (+341 casi).

Disaggregando i dati delle Denunce d’infortunio in occasione di lavoro per gestione tariffaria – Marche – abbiamo: Industria: 2.820 casi (+76); Artigianato: 1.747 (+-16); Terziario: 2.098 (+21); altre attività:  1.086 (+92); non determinati: 2.683 (+113). Per un Totale di 10.434 (+286 eventi).

 

Denunce d’infortunio per luogo di accadimento

Territorio

Primi 10 mesi 2018

Primi 10 mesi 2019

Differenza

Marche

15.611

15.806

+195

Ancona

5.496

5.746

+250

Ascoli Piceno

2.005

2.010

+5

Fermo

1.213

1.187

-26

Macerata

3.128

3.077

-51

Pesaro e Urbino

3769

3786

+17

Circa il luogo di nascita dell’infortunato i lavoratori italiani hanno denunciato 13.056 casi contro i 13.178 dell’anno precedente; quelli dell’Unione Europea (esclusa Italia) 622 contro i  613 precedenti; quelli Extra Unione Europea 2.128 contro i 1.920. Mentre le Denunce d’infortunio per genere risultano 5.454 per le Femmine (+179) e 10.352 per i Maschi (+16 casi).

 

Denunce d’infortunio per classe d’età dell’infortunato –

Età

Primi 10 mesi 2018

Primi 10 mesi 2019

Fino a 14 anni

1.109

1.260

Da 15 a 19 anni

697

663

Da 20 a 24 anni

948

992

Da 25 a 29 anni

1.173

1.147

Da 30 a 34 anni

1.241

1.228

Da 35 a 39 anni

1.414

1.420

Da 40 a 44 anni

1.795

1.682

Da 45 a 49 anni

1.948

1.896

Da 50 a 54 anni

1.939

2.057

Da 55 a 59 anni

1.769

1.818

Da 60 a 64 anni

943

990

Da 65 a 69 anni

310

341

Da 70 a 74 anni

147

139

Da 75 anni e oltre
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