La scomparsa del conte Vanni Leopardi

La scomparsa del conte Vanni Leopardi

Il ricordo del presidente della Regione Ceriscioli

“Ha rappresentato il comune sentire e l’anima dei marchigiani plasmati dalla figura del poeta Giacomo. È stato fedele cultore della sua immensa poesia, patrimonio dell’Italia e chiave di lettura anche per i tormenti della moderna quotidianità. La scomparsa di Vanni Leopardi lascia un vuoto difficile da colmare che solo la passione e la dedizione della famiglia Leopardi possono colmare, continuando, con lo stesso impegno e la stessa dedizione che Vanni ha sempre mostrato, senza mai risparmiarsi, nella testimonianza della grande attualità della lirica leopardiana”.

 

 

In memoria di Vanni Leopardi

 

Il messaggio dell’assessore regionale alla Cultura, Moreno Pieroni

Anche l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni ha voluto esprimere un ricordo personale e attestare con parole di stima le qualità e la figura del conte Vanni Leopardi, recentemente scomparso:

Le Marche sono grate a Vanni Leopardi per la sua instancabile opera di conservazione, tutela e valorizzazione dell’eredità culturale leopardiana. Una grande perdita, dunque, per la cultura marchigiana.

Come nella tradizione familiare, da Monaldo ha ereditato la volontà di condivisione della conoscenza, la diffusione del sapere, cercando sempre la collaborazione di chi potesse aiutarlo a seguire quello che è stato per lui un imperativo morale, accettando il testimone della Contessa Anna: far conoscere la grandezza, il genio di Giacomo a tutti e specialmente ai giovani.  E per questo ha incarnato benissimo la figura del mentore, fino alla fine, cercando di sostenere con nuovi progetti i talenti creativi.  Posso parlare in questi termini del Conte Vanni per averlo conosciuto personalmente come un grande motivatore di progetti, sempre pronto alle sfide, mai arroccato su posizioni, ma orientato al nuovo e entusiasta di ogni idea che potesse dare lustro alle Marche. Uomo colto, gentile, affabile, progressista ha fatto dell’accoglienza un motivo di orgoglio, portando Casa Leopardi tra le mete turistico -culturali marchigiane di tutto rilievo a livello internazionale.  Siamo profondamente addolorati per questa scomparsa, quasi troppo precoce, e ci uniamo al dolore della figlia Olimpia e degli amati nipoti nell’onorarlo con un riconoscente e affettuoso ricordo.”

Il cordoglio di UniMc per la scomparsa del conte Vanni Leopardi

L’Università di Macerata si unisce al cordoglio generale per la scomparsa del conte Vanni Leopardi. Il Rettore Francesco Adornato parteciperà ai funerali che saranno celebrati mercoledì 6 novembre alle ore 16 presso la Chiesa Santa Maria di Monte Morello a Recanati.

“A nome di tutta la comunità accademica, esprimo il più vivo dispiacere per la scomparsa di una figura che, con le sue iniziative e la sua apertura culturale, si è tanto adoperata per promuovere la poetica leopardiana in Italia e all’estero”, dichiara il rettore Adornato, ricordando le occasioni di collaborazioni scientifiche e culturali con il decano di Casa Leopardi.

L’Università di Macerata fa parte, infatti, del Centro Nazionale di Studi Leopardiani, con il quale l’Ateneo ha attivato da tempo una cattedra leopardiana, e del Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Bicentenario de L’Infinito”.

 

 

In segno di lutto per la morte del Conte Vanni Leopardi, i musei civici di Villa Colloredo Mels, la Torre del Borgo, il museo Beniamino Gigli e l’ufficio Iat Tipico.tips martedì e mercoledì, 5 e 6 novembre 2019, rimarranno chiusi al pubblico tutto il giorno.
Lo staff della società cooperativa Sistema Museo, che gestisce i musei civici di Recanati, esprime sentite condoglianze alla famiglia Leopardi.

 

 

 

 

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