Scuola di Dizione Lettura e Recitazione: una alchimia da 37 anni

Scuola di Dizione Lettura e Recitazione: una alchimia da 37 anni

MACERATA – Scuola di Dizione Lettura e Recitazione nella sua immutata etichetta ritorna per il 37° anno consecutivo ad offrire un’occasione di studio e di conoscenza. Nel corso di tanti anni, Maurizio Boldrini direttore della Scuola e del Minimo Teatro con i suoi allievi ha sviluppato ricerche sul linguaggio teatrale che, risolvendo questioni teatrali in sospeso da un secolo, hanno poi sconfinato per giocoforza in altri ambiti quali: l’architettura, l’antropologia, la medicina. Alcuni esempi telegrafici: per sapere come andare oltre le forme drammatiche mirabilmente analizzate da Peter Szondi  bisogna passare dal Minimo Teatro, così pure se si volesse conoscere come risolvere e conciliare la dicotomia tra parola e voce da Artaud a Bene. Libri di Boldrini come “La voce recitante” e “Enciclopedia per l’attore finito” (entrambi Bulzoni editore, Roma) sono divenuti riferimenti per allievi e studiosi di teatro  da Parigi a L’Avana, da  Barcellona a Dublino, non solo, costruire il più avveniristico grattacielo di Dubai ha comportato lo studio di un progetto elaborato al Minimo Teatro, o per studiare un’alternativa alle tappe di cura oncologica (diagnosi, terapia, controllo, oltre la malattia) è fortemente consigliato di passare al Minimo. Le dinamiche teatrali vertono in ingegneria umanistica capace di misurare, analizzare, progettare per altre discipline. La Scuola di Dizione Lettura e Recitazione del Minimo Teatro è quindi molto di più di quanto espresso nel suo titolo, è in definitiva una costante alchimia. Recentemente Boldrini e il suo Minimo sono stati onorati dall’assegnazione del “Premio Mugellini alla carriera 2019”:   “La parola  non occupa spazio, ma se ben usata lo crea, costruisce un ambiente, un luogo d’incontro, una società. Ecco cosa ha fatto Maurizio Boldrini attraverso il Minimo Teatro – si legge nella motivazione scritta Mauro Mazziero, direttore del “Mugellini Festival”- ha costruito un posto privilegiato in cui, attraverso il corretto uso della parola, ha formato un grande numero di persone che, grazie a questa disciplina, hanno ridato una nuova forma alla loro vita”.  E l’assessore alla cultura del Comune di Macerata Stefania Monteverde aggiunge: “Siamo onorati del premio ricevuto da Maurizio Boldrini e dal Minimo Teatro, un ‘eccellenza culturale della città, cui il Comune di Macerata riconosce l’alto valore formativo per la capacità che ha avuto in questi anni di stimolare la crescita di una comunità di appassionati, professionisti, insegnanti. Chi è passato alla scuola del Minimo Teatro ha avuto il dono di fare un percorso culturale di qualità e di prestigio”. Sono aperte le iscrizioni per accogliere nuovi allievi al primo anno di corso sul tradizionale programma che comprende materie d’insegnamento quali: corretta dizione italiana, dinamica vocale, lettura espressiva, gesto, movimento, azione, partiture testuali poetiche e drammatiche, azione verbale e musica, recitazione in versi, montaggio registico, microcinesica corporea, composizione poetica e drammatica. Queste  le materie principali della disciplina che però non è fine a se stessa,  ma introduce al vero obiettivo della Scuola di Recitazione: offrire agli allievi gli strumenti fondamentali per un percorso di conoscenza che oltrepassa l’ambito recitativo, pure studiato secondo una modalità ricercatissima e specialistica, per mettere a frutto le acquisite competenze personali nelle relazioni, appunto per dare linfa ed equilibrio alla vita.  La Scuola, che gode del patrocinio del Comune di Macerata, assessorato alla Cultura, organizza le lezioni a piccoli gruppi in orari e giorni scelti dai partecipanti, per poter curare la formazione di ogni singolo allievo ci sono anche lezioni individuali, due laboratori integrativi (laboratorio filmico e laboratorio di scrittura). Sono previste classi per adulti e ragazzi. Inoltre è in programma la terza sessione del progetto triennale “La lettura: ieri oggi domani”, questa iniziativa, che indaga l’ingegneria della parola e la sua interpretazione, è liberamente aperta alla cittadinanza grazie al contributo del Comune di Macerata.

Per informazioni e iscrizioni: Minimo Teatro, borgo Sforzacosta n. 275, telefono 347 1054651.

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