Toccare la Bellezza

Toccare la Bellezza

TOCCARE LA BELLEZZA
Maria Montessori Bruno Munari

La Mole ANCONA
Fino all’8 marzo 2020

ANCONA – Inaugurata sabato 9 novembre prosegue con grande successo di pubblico la mostra TOCCARE LA BELLEZZA Maria Montessori Bruno Munari che ha già registrato oltre settecento presenze.

L’esposizione, ospitata presso la settecentesca Mole Vanvitelliana di Ancona e aperta al pubblico fino all’8 marzo 2020, è promossa e organizzata dal Museo Tattile Statale Omero e dal Comune di Ancona, in collaborazione con la Fondazione Chiaravalle Montessori e l’Associazione Bruno Munari.

Così il presidente del Museo Tattile Statale Omero, il prof Aldo Grassini sulla mostra: “Il Museo Omero dopo 26 anni dalla sua apertura riesce a tradurre i suoi pensieri in una dimensione che appartiene al nostro tempo e con questa mostra vuole proporre una riflessione che rompe gli schemi. Oggi siamo in un mondo dove sembra che conti solo la vista, ma il tatto rappresenta un ponte sociale tra chi vede e chi no. Da qui abbiamo scelto Montessori e Munari che sempre nella loro attività hanno dato spazio alla valorizzazione della tattilità”.

Come conferma anche Alfio Albani, presidente della Fondazione Chiaravalle Montessori: “Nella mostra c’è un forte interesse pedagogico, che va a sottolineare non in maniera residuale un aspetto fondamentale della cultura e dell’arte contemporanea legato al tatto, fondamentale sia in Montessori che in Munari”. E continua Mariangela Scarpini sempre della Fondazione Chiaravalle Montessori: “Fruire la mostra significa camminare attratti dalla bellezza e in questo cammino siamo accompagnati per mano da queste due grandi personalità. Ci vuole coraggio a toccare la bellezza, ossia mettere al centro i sensi, e in questo Montessori e Munari sono due autori sfidanti, perché nessuno dei due ti lascia da dove sei partito, ma vogliono scardinare, creare nuovi equilibri che poi è anche il compito dell’arte”.

Silvana Sperati, Presidente Associazione Bruno Munari, ha aggiunto: “Le opere di Munari sono la messa in scena di un pensiero e di un metodo. Lui, con tutti noi collaboratori, avevamo l’abitudine di lavorare toccando i materiali, perché sperimentare un segno significa sperimentare la matericità di quel segno, ossia l’uomo deve ricercare e sperimentare il mondo con tutti i sensi, così come avviene in mostra”.

L’esposizione offre l’opportunità per un’ampia e complessa riflessione incontrando il pensiero e i materiali di Maria Montessori e le idee e i lavori originali di Bruno Munari, due tra i più illustri personaggi della cultura italiana moderna, riconosciuti e apprezzati in tutto il mondo e per la prima volta insieme in una mostra.

L’allestimento, a cura di Fabio Fornasari, ha come filo conduttore il tatto, al quale sono ispirati i nuclei tematici che scandiscono il percorso: le forme, i materiali, la pelle delle cose, manipolare e costruire, alfabeti e narrazioni tattili.

L’obiettivo dell’iniziativa è promuovere per tutti, nessuno escluso, una significativa esperienza della tattilità dal punto di vista artistico ed estetico.

Del poliedrico artista e designer Bruno Munari saranno esposte oltre 100 opere (tra cui un nucleo importante di tavole tattili, realizzate da Roberto Arioli ispirandosi al concetto di “tavole tattili” realizzate da Bruno Munari negli anni 1970), e lavori editoriali, che testimoniano come tutto il suo lungo percorso creativo, a partire dagli anni Quaranta del secolo scorso, sia stato sempre caratterizzato da una forte attenzione ai temi della multisensorialità – della tattilità in particolare – e dall’impiego a livello artistico di una grande quantità e varietà di materiali naturali e industriali anche a fini pedagogici.

Di Maria Montessori verranno presentati sia il modello educativo, sia i numerosi materiali, con particolare riferimento a quelli inerenti l’educazione sensoriale e della mano, quest’ultima considerata da lei stessa come “l’organo dell’intelligenza”.

La mostra è anche un’occasione per celebrare, nel 2020, la ricorrenza dei 150 anni dalla nascita di Maria Montessori.

Il percorso della mostra è arricchito da approfondimenti, ambienti e stanze interattive.
Gli approfondimenti intendono far conoscere sia i principi culturali ed esperienziali ai quali i due protagonisti hanno fatto riferimento all’inizio e durante il loro percorso professionale, sia alcune applicazioni, sviluppi, riscontri e influenze, che il loro operato ha determinato e sta determinando attualmente. Tra gli ambienti allestiti in mostra si troverà la ricostruzione di un’aula montessoriana e spazi interattivi come “Il bosco tattile” ispirato alla creatività di Munari, dove il fruitore sarà protagonista di coinvolgenti e inusuali esperienze tattili e multisensoriali.

Durante il periodo della mostra, con la partecipazione di esperti, saranno organizzati laboratori didattici per le scuole e le famiglie secondo il metodo Bruno Munari e il modello montessoriano nonché workshop e giornate di formazione rivolti ai docenti, educatori ed operatori museali.

Sabato 25 gennaio 2020 è previsto un convegno internazionale legato al tema della mostra con la partecipazione di illustri relatori e nello stesso mese uscirà il catalogo a cura di Corraini edizioni.

In esposizione anche l’unita medaglia che il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha voluto destinare alla mostra come premio di rappresentanza.

ORARIO
Giovedì e venerdì ore 16 – 19; sabato, domenica e festivi ore 10 – 19; 1° gennaio: 16 – 19.
Ultimo ingresso: 18.15.
Chiuso: 25 dicembre.

COSTO
Intero:
 5,00 euro.
Gratuito: scuole, disabili e loro accompagnatori, under 18 anni, guide turistiche abilitate, giornalisti accreditati, soci ICOM.

ATTIVITA’ SU PRENOTAZIONE (ingresso gratuito)
Gruppi: (max 25 pax): 85 euro.
Scuole: visita e laboratori 85 euro a classe; visita guidata al Museo Omero e in mostra 120 euro a classe.
Famiglie: visita e laboratorio ogni prima domenica del mese e nelle festività 20 euro a famiglia.
Cellulare e whatsapp 335 569 69 85 email didattica@museoomero.it

 

 

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