CIVITANOVA A TEATRO: LUNEDÌ 9 DICEMBRE
CLAUDIA GERINI E SOLIS STRING QUARTET
IN QUALCHE ESTATE FA. VITA, POESIA E MUSICA DI FRANCO CALIFANO
Lunedì 9 dicembre prosegue al Teatro Rossini Civitanova a teatro, la stagione di prosa e danza realizzata dal Comune di Civitanova Marche e dall’AMAT con il contributo di Regione Marche e MiBACT che dopo il sold out di Vittorio Sgarbi con Leonardo ospita Claudia Gerini e Solis String Quartet in Qualche estate fa. Vita, poesia e musica di Franco Califano.
La storia artistica di Franco Califano si è sempre intrecciata, per scelta consapevole, con quella umana, al punto che il personaggio, forse, ha spesso finito con il mettere in ombra l’autore di tanti successi. Qualche estate fa prova a riportare in equilibrio le due dimensioni, facendo di alcune canzoni molto amate il punto di partenza per raccontare la vita dell’autore. Il testo, per sfuggire alla tentazione di riproporre stereotipi dongiovanneschi e sottrarsi ai pericoli del raffronto col modello originale, è interamente declinato al femminile. Si susseguono nove quadri, cioè, narrati da altrettante voci di donne diverse: personaggi soprattutto di fantasia che raccontano aspetti e storie riferibili, nella realtà, all’uomo e all’artista. Ogni quadro culmina in una canzone di Califano, di modo che la musica si ponga come didascalia al racconto, e non viceversa.
Le nove donne vedono in Claudia Gerini l’unica sublime voce recitante e cantante, in omaggio a Califano e le sue due anime: quella dell’avventuriero guascone e romantico, personaggio teatrale calato tra la gente, e quella del poeta, affidata ai versi di mille canzoni. Lo spettacolo si sviluppa su due piani narrativi: sul versante teatrale si muove la protagonista dando voce a una galleria di donne forse neppure esistite, ma legate tutte, idealmente, allo spirito di Califano e alle sue canzoni. Sul piano musicale è il Solis String Quartet a ripensare e riproporre le sue canzoni, con l’intento di renderne il senso e restituirlo con ispirata passione per restituire in musica e parole l’immagine di un poeta e artista che ha vissuto, sempre… rifiutando la noia.
Lo spettacolo nasce da un’idea di Solis String Quartet, soggetto e testo sono di Stefano Valanzuolo, le canzoni di Franco Califano, gli arrangiamenti di Antonio Di Francia, la regia di Massimiliano Vado e la produzione di IMARTS – International Music and Arts.
Per informazioni: AMAT 071 2072439 e Teatro Rossini 0733 812936. Inizio spettacolo ore 21.15.
ANCONA, MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DELLE MARCHE
GIOVEDÌ 12 DICEMBRE FRANCESCO DILLON ED EMANUELE TORQUATI IN CONCERTO
Si chiude la residenza d’artisti Dalla musica in poi – nell’ambito del progetto interregionale Residenze (Artisti nei territori) – su iniziativa di Regione Marche, AMAT con la rete regionale concertistica Marche Concerti, in particolare con Amici Della Musica Guido Michelli di Ancona e con Associazione Appassionata di Macerata.
L’ultima residenza è in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale delle Marche, un progetto di Annalisa Pavoni e vede protagonisti giovedì 12 dicembre nel bellissimo Salone delle Feste del Museo Dillon e Torquati che eseguiranno per il pubblico musiche di Robert Schumann e in prima assoluta il brano che Lorenzo Troiani ha composto in residenza, Ciò che resta del fuoco.
Il museo, luogo d’arte per antonomasia, è stato residenza creativa in luglio per il giovane e pluripremiato compositore Lorenzo Troiani – è di pochi giorni la notizia della vittoria nel prestigioso concorso della Deutsche Oper di Berlino, Neue Szenen -, che qui ha concepito un nuovo brano. Dal 7 al 13 dicembre il Museo è luogo di studio per i musicisti Francesco Dillon, violoncello, e Emanuele Torquati, pianoforte. Le due residenze s’intersecano nella nuova composizione (che il duo studierà) e che apre anche alla nascita di un loro nuovo progetto artistico in cui al grande compositore romantico Robert Schumann si affianca l’esecuzione di un brano di un autore contemporaneo.
Il programma proposto al pubblico giovedì 12 dicembre è ben rappresentativo degli interessi dei due interpreti che insieme hanno approfondito il repertorio romantico e tardoromantico, gli incunaboli del Novecento, e la contemporaneità passando per la figura di Salvatore Sciarrino, del quale sia Dillon che Troiani sono stati allievi di Composizione. Tutti e tre gli artisti hanno collezionato premi e riconoscimenti internazionali. Dillon, Torquati e Troiani presenteranno i brani in modo da rendere comprensibile il legame che corre tra tutte le composizioni in programma. Il brano di Troiani sarà eseguito in penombra, in una suggestiva atmosfera, ma si avrà soprattutto la rara occasione di ascoltare la musica cosiddetta “da camera” nel suo ambiente naturale, una sala da concerto privata, tale era lo scopo del salone della famiglia Ferretti, con una prima assoluta di un pianoforte moderno al suo interno.
Il concerto è gratuito e aperto ad un numero limitato di persone a causa della scarsa capienza del Salone: prenotazioni fino al 9 dicembre compreso al n. 071 2070119.
L’INIZIATIVA PATRIMONIO IN SCENA
FA TAPPA A CINGOLI VENERDÌ 6 DICEMBRE
CON IL CONCERTO DI POESIA E MUSICA DA DANTE A LEOPARDI
CON I SOLISTI DELL’ACCADEMIA D’ARTE LIRICA DI OSIMO
Il concerto Da Dante a Leopardi a Cingoli venerdì 6 dicembre presso la Biblioteca Comunale Ascariana è un affascinante viaggio tra musica e poesia. I solisti dell’Accademia d’Arte Lirica di Osimo, la pianista Valeria Picardi e i cinque solisti – i soprani Anastasiia Demchenko e Yuliya Poleshchuk, il mezzosoprano Magdalena Chichiashvili, il tenore Anzor Pilia e il baritono Sultan Bakytzhan, provenienti da Russia, Georgia e Kazakhstan – si misurano con testi di grande difficoltà linguistica e interpretativa, offrendo al pubblico un programma con alcune celebri pagine della letteratura italiana messe in musica da diversi compositori.
Dante, Petrarca, Boccaccio, D’Annunzio, Pascoli e Leopardi sono i poeti. I musicisti vanno dal toscano Ciro Pinsuti – operante a metà dell’Ottocento – a una schiera di autori del Novecento italiano, tra cui Castelnuovo Tedesco, Pizzetti, Respighi, Tosti, Zandonai, fino ai contemporanei Federico Gon e Marco Taralli (quest’ultimo presenta un brano in prima esecuzione assoluta, All’Italia di Leopardi). L’Infinito, la più famosa lirica del poeta di Recanati – di cui la Biblioteca Ascariana conserva uno dei manoscritti autografi – si ascolterà in due versioni, messo in musica da Mario Castelnuovo Tedesco nel 1921 e da Federico Gon nel 2018.
Il concerto si inserisce nelle manifestazioni del progetto Patrimonio in scena – Per la diffusione dello spettacolo dal vivo negli Istituti Culturali delle Marche, progetto speciale nato dalla collaborazione tra Regione Marche, Consorzio Marche Spettacolo e il coordinamento marchigiano tra Musei, Archivi e Biblioteche MAB Marche, promosso da iCOM, ANAI e AIB. La prima annualità dell’iniziativa, che si avvia a conclusione, ha visto numerosi appuntamenti aperti al pubblico, ospitati in prestigiosi Istituti culturali diffusi su tutto il territorio regionale.
Info: call center 071 2133600. Inizio concerto ore 17.30.



















