dalla Città

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Camminata in Sentina di Santo Stefano, al via la petizione per salvare l’area umida

La consueta passeggiata di Santo Stefano in Riserva Sentina è in programma con partenza alle ore 10 di giovedì 26 dicembre dall’accesso nord della Riserva (Via del Cacciatore, canale consortile).

L’iniziativa, aperta ovviamente a tutti, costituirà il momento di apertura di una vasta campagna di comunicazione e sensibilizzazione sul drammatico tema dell’erosione costiera e del conseguente pericolo che corre la Torre sul Porto che Comune di San Benedetto del Tronto e la Riserva Sentina hanno deciso di avviare per salvare dalla distruzione il prezioso edificio storico patrimonio di tutta la città.

La campagna si concretizzerà in una raccolta di firme in calce ad una lettera – appello da indirizzare alla Regione Marche affinché venga attuato rapidamente un intervento di difesa della costa della Sentina. Nella lettera si spiega chiaramente che l’area protetta sambenedettese è quella maggiormente danneggiata dall’erosione costiera in tutta la Regione Marche, con un arretramento della linea costiera di oltre 150 metri negli ultimi decenni e la perdita di centinaia di migliaia di metri cubi di sabbia e 25 ettari di territorio. Una situazione diventata ancor più drammatica a causa delle recenti mareggiate che hanno portato il mare a pochi metri dalla Torre sul Porto, mettendo così a rischio questo monumento dopo 476 anni!

Primi firmatari del documento sono il sindaco Pasqualino Piunti e l’assessore all’ambiente Andrea Traini e si conta che possano essere in tanti, singoli cittadini e rappresentanti dell’associazionismo e delle istituzioni, a sottoscriverlo.

San Benedetto del Tronto, 20-12-2019
dove
Riserva Sentina
quando
giovedì 26 dicembre 2019 – ore 10

Tutela della Sentina, sottoscritto il documento di intenti

E’ stato sottoscritto ieri, nella sede sambenedettese dell’Università di Camerino, il documento d’intenti che condurrà alla sottoscrizione del Contratto di Zona Umida della Sentina.

Il protocollo rende operativo il Comitato promotore che dovrà mettere in moto un processo partecipativo per arrivare al Contratto di Zona Umida, strumento essenziale per dare attuazione ai piani di gestione dell’area, in particolare al Piano di gestione del rischio alluvioni e del Piano di gestione delle acque.

Hanno apposto la loro firma i rappresentanti di Comune di San Benedetto del Tronto (presente con l’assessore all’ambiente Andrea Traini), Regioni Marche e Abruzzo, Province di Ascoli e Teramo, AATO 5, comune di Martinsicuro, Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino centrale, CIIP, LIDA Marche, Guardie Ecologiche Volontarie di Ascoli Piceno, associazioni Sentina e Selva Giurata, Capitaneria di porto, UNICAM, Legambiente, LIPU, ARPAM.

Il documento è frutto di un processo di concertazione sviluppatosi tra Enti ed attori locali, promosso dal Comune di San Benedetto del Tronto sin dal luglio 2019 e sviluppatosi nell’ambito del progetto europeo CREW (Coordinated Wetland managementin Italy-Croatia cross border region), cofinanziato dal Programma Interreg Italia – Croazia.

“Evidenzio con piacere la grande adesione al documento d’intenti che abbiamo registrato in occasione della firma – dice soddisfatto l’assessore Andrea Traini – è la dimostrazione che il percorso partecipativo che abbiamo avviato sin dalle prime fasi del progetto sta dando preziosi risultati. Ed è questo il modo di agire che seguiremo anche in futuro, ovvero coinvolgere costantemente tutti i soggetti pubblici e privati che hanno dato la loro adesione con l’obiettivo di concordare politiche condivise di miglioramento della qualità ambientale della Sentina e di prevenzione del rischio attraverso la pianificazione e la programmazione strategica integrata. La Sentina è sottoposta a diverse minacce, la cui portata va ben oltre le capacità del Comune e della Riserva – conclude Traini – ad iniziare dall’erosione costiera che incide fortemente sullo stato di conservazione della duna e dalla riduzione dell’estensione delle aree umide, dovuta anche alla forte pressione antropica ai margini dell’area e alla scarsità delle piogge nel periodo estivo. Solo con un lavoro congiunto è possibile affrontarle”.

 

San Benedetto del Tronto, 20-12-2019

 

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