dalla Regione Marche

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‘Turismo sostenibile: le buone pratiche dall’accademia ai territori’, Ceriscioli al Convegno di Ancona. “Strategia vincente, per raccontare il territorio le Marche puntano sul bike”

E’ centrato sulle buone pratiche del turismo sostenibile in Italia il convegno svolto oggi all’ Università Politecnica delle Marche. Obiettivo: favorire la crescita del turismo che sappia coniugare prosperità economica, equità e coesione sociale con la tutela e la salvaguardia dei valori ambientali e culturali e investimenti mirati. “Si fa il punto in modo strutturato su una strategia vincente di attenzione all’ambiente, idee da condividere utili per le Marche e per il Paese – ha detto il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, in apertura – perfettamente in linea con la strategia regionale premiata dalla crescita dei flussi turistici, anche nell’area del cratere, e dai riconoscimenti di rilievo internazionale come quello recente di Lonely Planet”.

Giornata felice, per il rettore Gian Luca Gregori che plaude al convegno nato da un’idea semplice su un tema importante condiviso con i massimi esperti del settore provenienti da tutta l’Italia. Partita importantissima, ha aggiunto il presidente  “continuiamo a percorrere la rotta della sostenibilità come è ormai naturale per le Marche, in prima linea in materia di difesa dell’ambiente e sviluppo sostenibile”. Una scelta concreta basata su un approccio culturale che fa della sostenibilità ambientale una priorità. Tra le misure esemplari, la legge sulle plastiche in mare, la legge sulla tariffa della raccolta differenziata, quella sull’economia circolare fino alla legge sulla riduzione dei rifiuti derivati dalla plastiche che vede le Marche prima regione d’Italia a recepire la direttiva europea.

Nell’anno del turismo sostenibile, le Marche puntano sul cluster del Bike e del Turismo Outdoor, con il campione di ciclismo Vincenzo Nibali quale miglior testimonial: “Scelte fatte per l’attenzione alla qualità dell’ambiente – ha aggiunto Ceriscioli – Per le ciclovie abbiamo complessivamente investito oltre 50 milioni di euro per 416 km di percorsi già finanziati e che una volta completati costituiranno una infrastruttura fondamentale per collegare la costa alle aree interne attraverso una mobilità dolce e soprattutto sostenibile”. Per valorizzare il cluster del bike, anche la creazione di Bike Hotel per i servizi ai cicloturisti, l’apertura di Bike Park, la formazione di guide turistiche in bicicletta. Nella piattaforma www.marcheoutdoor.it sono descritti i percorsi da fare in bicicletta su strada, dal mare alla montagna. Gli itinerari hanno la forma ad anello ricalcando il modello del terzo paradiso di Michelangelo Pistoletto che grazie all’omonima Fondazione ha voluto sposare il progetto della Regione Marche, chiamandolo “Marche Rebirth”. Marche Outdoor ha sviluppato 24 percorsi ciclabili ad anello per oltre 2.000 Km di strade secondarie di crinale o di fondo valle e scaricabili dal sito per un totale ad oggi di 130 Comuni coinvolti dai tracciati.

Valorizzazione sostenibile dei territori anche attraverso i Cammini a piedi, fenomeno in crescita in Italia e dal trend molto positivo nelle Marche come dimostrano le numerose presenze registrate quest’anno. Sono due i cammini inseriti ufficialmente all’interno dell’Atlante Digitale dei Cammini: il Cammino Francescano della Marca da Assisi ad Ascoli Piceno e la Via Lauretana da Assisi a Loreto. E poi ancora: le buone pratiche di turismo sostenibile sono testimoniate dai riconoscimenti Bandiera Blu, 15 assegnate alle Marche nel 2019, un eco-label alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio. Le 11 Bandiere Verdi, titolo che indica quelle località marine con caratteristiche che si addicono ai bambini secondo un’indagine eseguita da un gruppo di pediatri. Le 23 Bandiere Arancioni, il marchio di qualità turistico-ambientale, assegnata alle località che non solo godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, ma sanno offrire un’accoglienza di qualità, ed è uno strumento di valorizzazione del territorio.

Il rispetto per l’ambiente si declina anche nei progetti speciali, come la Campagna di comunicazione 2019 #spiaggesenzafiltro promossa dall’assessorato regionale all’Ambiente, ANCI e ARPAM, con la collaborazione di Marche Tourism- Fondazione Marche Cultura, per sensibilizzare la cittadinanza a non abbandonare sulle spiagge i filtri di sigaretta. “Mai prima si è investito tanto nel Turismo e intendiamo dare sempre più spinta a questo settore che sta diventando davvero il secondo volano di sviluppo dell’economia marchigiana”, ha concluso Ceriscioli.

CERISCIOLI INCONTRA L’UNIONE REGIONALE CUOCHI MARCHE, “BELLA COLLABORAZIONE CHE VEICOLA LE TRADIZIONI CULINARIE MARCHIGIANE”

 

Foto di gruppo questa mattina nella sede regionale tra il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, e l’Unione Regionale Cuochi Marche a sancire una bella collaborazione che veicola le tradizioni culinarie marchigiane e trasmette ai giovani e alle loro famiglie il messaggio del mangiare sano che fa bene alla salute. “Il modo migliore per far conoscere e apprezzare sin da ragazzi il valore dei prodotti della nostra agricoltura e delle nostre tradizioni culinarie che contengono il segreto del buon vivere delle Marche” ha detto Ceriscioli.

E’ infatti in corso la campagna di sensibilizzazione “è buono… ma è fatto bene?”, sostenuta dalla Regione Marche, che vede i Cuochi far visita ai ragazzi delle scuole medie di tutto il territorio  per promuovere la cultura enogastronomica marchigiana e le tipicità alimentari locali. Chef qualificati si confrontano in classe con gli studenti dando vita a momenti che prevedono una merenda a base di pane e olio extravergine di oliva marchigiano Igp e la distribuzione del ricettario, appositamente edito dall’associazione, con ricette semplici e gustose che invitano a scegliere materie prime locali, fresche e stagionali.

 

Nella foto, insieme al presidente Ceriscioli, Luca Santini, presidente Unione Regionale Cuochi Marche, Simone Baleani, responsabile rapporti istituzionali, e Serena D’Alesio.

 

 

 

INTESA REGIONE MARCHE – ANMIL: PRIMO ACCORDO IN ITALIA PER PREVENIRE  INSIEME GLI INFORTUNI SUL LAVORO

Ceriscioli: “Impegno comune per diffondere la cultura della sicurezza”

 

Sottoscritto ieri mattina a Palazzo Raffaello il Protocollo d’Intesa tra la Regione Marche e l’Associazione nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro (ANMIL) – Sede Marche per la diffusione della cultura delle “Sicurezze”. E’ la prima volta in Italia che una Regione stipula una collaborazione di questo tipo. Per l’ANMIL, ha firmato il presidente nazionale Zoello Forni e per la Regione Marche il  presidente Luca Ceriscioli. Presente l’assessore al Lavoro Loretta Bravi.

“Si tratta – ha spiegato Ceriscioli – di un accordo importante  che consentirà di impegnarci insieme all’Anmil su obiettivi di grande valore: diffondere una cultura della sicurezza sul lavoro costruita attraverso l’impegno quotidiano dell’associazione, le tante iniziative della Regione e il coinvolgimento degli studenti con le testimonianze di chi ha subito un infortunio per evitare che accada di nuovo ad altri. La sicurezza è un elemento essenziale in tutti gli aspetti della nostra vita. Non è concepibile uscire la mattina per andare al lavoro e tornare menomati oppure addirittura non tornare più. Come Regione il nostro compito è proprio quello di dare gli strumenti necessari affinchè i numeri  delle morti e degli infortuni sul lavoro continuino a diminuire sempre di più”.

Ha parlato di “evento storico” il presidente Forni: “La sensibilità e la lungimiranza del presidente Ceriscioli e della sua giunta – ha commentato – ci consentono di usare questo termine. Mai finora in Italia un ente fondamentale come la Regione aveva recepito l’importanza dell’attività di testimonianza svolta dall’Anmil che vogliamo venga diffusa come un vaccino. Da qui dobbiamo partire per cambiare mentalità, approccio e cultura e ciò impatterà significativamente in tutti gli ambiti della nostra vita. A 13 anni ho perso una gamba e da allora ho lavorato sodo perché questo non accada più. Attualmente abbiamo 300mila iscritti e se quello che stiamo facendo risparmia anche solo una vita è già un risultato”.

A dare i numeri degli infortuni nelle Marche è stata quindi l’assessore Bravi. “Siamo passati dai 20.541 infortuni sul lavoro del 2013 ai 18.741 del 2018. Per quanto riguarda gli infortuni mortali nel 2018  si è registrata una forte riduzione: 39 decessi nel 2016, 37 decessi nel 2017 e 23 decessi nel 2018. Sono dati incoraggianti ma che non ci fanno assolutamente abbassare la guardia. Sono in corso 12 progetti di prevenzione in diversi settori compreso quello dell’alternanza scuola lavoro e svolgiamo formazione mirata con i Maestri del lavoro e nelle aziende che promuovono salute. Ritengo le testimonianze fondamentali per lanciare un messaggio alle nuove generazioni”.

E a portare la sua drammatica ed emozionante testimonianza è stato in conclusione Andrea Lanari, un giovane padre di due figli che il 4 giugno del 2012, ha perso entrambe le mani tranciate sotto una pressa che non era a norma. Oggi, grazie alle protesi, Andrea ha recuperato il 90% di autosufficienza ma la sua vita non sarà mai più come prima: ”Quando stavo male l’Amnil mi è stata vicina dandomi ogni tipo di supporto, da quello psicologico a quello burocratico e adesso sono un testimonial: lavoriamo nelle scuole per sensibilizzare i bambini fin da piccoli sull’importanza di uno stile di vita corretto e ad un ambiente di lavoro sicuro. Voglio dare il mio contributo affinchè nessuno debba piangere più”.

In base all’accordo ciascun soggetto nel quadro delle rispettive competenze si impegna, nell’ambito del Programma regionale della prevenzione, a promuovere e divulgare iniziative di educazione e formazione sui temi della sicurezza nei luoghi di lavoro, valorizzando anche le attività del Comitato regionale per la prevenzione. Prevista l’organizzazione di una campagna di comunicazione  e di sensibilizzazione nelle scuole e nelle università e con tutti gli interlocutori interessati ad un progetto collettivo di “Cittadinanza sicura”. L’Anmil si impegna inoltre a costituire la Scuola regionale della testimonianza con l’obiettivo prioritario di fornire competenze professionali a soggetti infortunati sul lavoro per sviluppare didatticamente le loro esperienze di infortunio. A livello regionale verrà costituito un gruppo di lavoro coinvolgendo le strutture organizzative competenti e le istituzioni interessate per delineare il percorso formativo ad hoc.

All’incontro hanno partecipato: il Direttore Generale ANMIL Sandro Giovannelli; l’esperto in formazione Sergio Mustica; il Presidente ANMIL delle Marche Ernesto Strappelli; la Presidente ANMIL di Ancona Graziella Nori; il Vice Presidente di ANMIL Fermo Monaldi Giovanni; il Presidente ANMIL di Pesaro Fausto Luzi.

 

 

IL TERZO COMPLEANNO DEL CENTRO UNICO REGIONALE DIAGNOSI PRENATALE DI LORETO

Un’eccellenza della sanità marchigiana in costante crescita: oltre 20 mila prestazioni effettuate in tre anni

Luca Ceriscioli: “Tre anni fa una scelta coraggiosa per garantire il meglio a tutti.”

Quasi 3000 pazienti di cui 302 da altre regioni , circa 20.000 prestazioni effettuate di cui 1200 fuori regione. Sono questi i numeri significativi registrati in tre anni di vita del Centro Unico regionale Diagnosi prenatale di II livello di Loreto- guidato da Alessandro Cecchi – che questa mattina ha fatto un bilancio dell’attività, festeggiando il “ terzo compleanno”, festeggiando è il caso di dire perché i risultati raggiunti fanno parlare di eccellenza sanitaria, sia nella qualità che nella quantità delle prestazioni.

 “Ho seguito la crescita di questa “creatura” ad ogni anno compiuto – ha affermato il presidente della Regione, Luca Ceriscioli – credendo in una scelta che lì per lì poteva essere percepita come impopolare , come se togliessimo servizi ai territori ed invece si è rivelata vincente perché vi abbiamo investito molto in tecnologia avanzata e in professionalità e i numeri ci stanno dando ragione, perché in questa struttura si sta esprimendo la massima qualità. Una decisione che riprenderei domani come modello anche per altri tipi di servizi sanitari che possano seguire il cittadino -paziente per tutto l’arco della vita.  E’ stata dunque una scelta coraggiosa perché avevamo in mente di garantire il meglio a tutti e non il meno peggio a tanti. Una struttura, inoltre, che in relativamente poco tempo ha saputo anche collegarsi con i territori raggiungendo oggi tutte le aree vaste, costruendo un sistema di collegamento ottimale e uniformando alti standard diagnostici. Certo un luogo speciale come Loreto ha contribuito a questa riuscita, in un Ospedale che funziona molto bene e sta dando ottime performances. E il prossimo anno con il Giubileo lauretano la Regione sta già impegnandosi per assicurare un’attenzione particolare a Loreto.  “

Nei molti interventi che si sono succeduti durante l’incontro  ( l’arcivescovo di Loreto, Fabio Dal Cin , il direttore Asur, Nadia Storti “ madrina” del CUR, il sindaco Paolo Niccoletti, il presidente dell’ordine provinciale dei medici, Fulvio Borromei , il direttore Area vasta 2, Giovanni Guidi)  è stato messo in rilievo che il fattore umano nel percorso di accompagnamento delle mamme alla diagnosi prenatale del feto , cioè la presa in carico che caratterizza questa struttura va di pari passo con la competenza , la professionalità e la tecnologia avanzata. Cioè sono tutti elementi imprescindibili per dare un servizio di elevatissima qualità, coprendo un bacino di utenza ormai quasi omogeneo da tutta la regione.

 “Un gruppo compatto che ha lavorato molto e con entusiasmo – ha affermato il responsabile del CUR Alessandro Cecchi – ed ora sta diventando un modello per altre regioni  sia per i criteri di accesso adottati, sia per lo snellimento dei tempi di attesa ( in media 3-4 giorni) , sia per gli standard qualitativi impiegati.  Addirittura le Marche sono la prima regione in Italia che sta dotandosi di un sistema uniforme di refertazione digitale in streaming per le diagnosi prenatali. Un ringraziamento particolare dunque al presidente Ceriscioli che ha voluto compiere questa scelta illuminata. “

E’ intervenuto anche l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni che ha ribadito “la rilevanza strategica di dar vita ad una struttura simile in un’area come quella di Loreto baricentrica rispetto al territorio regionale e con una cultura dell’accoglienza nel suo DNA. Un esempio quindi di come la politica insieme alla competenza tecnica possa creare le condizioni per la massima qualità nei servizi sanitari.”

 

 

 

Spese emergenza sisma, in arrivo altri 120 milioni per le Marche dal Dipartimento Protezione Civile

Arrivano alla Regione Marche ulteriori 120milioni di euro da parte del Dipartimento della Protezione Civile per le spese emergenziali, previste fino al 30 aprile 2020, per il sisma. Ad oggi l’ammontare complessivo delle risorse trasferite è di 1 miliardo e 144 milioni di euro, di questi 731 milioni sono stati rendicontati. “Questo ulteriore stanziamento è un segnale forte per i nostri territori e consente di dare continuità agli interventi di emergenza garantendo a tutti cittadini coinvolti le misure fino ad ora messe in campo” commenta Sciapichetti.

 

Maltempo, il CdM concede lo stato d’emergenza alle Marche

 

Il Presidente del Consiglio dei ministri, con la delibera del 2 dicembre 2019, ha riconosciuto per la Regione Marche lo stato di emergenza per gli eventi meteorologici di  novembre 2019.

E’ stata stanziata la somma di 157.000 euro per la copertura dei primi interventi di somma urgenza.

“Esprimo soddisfazione per i tempi rapidi con cui è stata data risposta ai problemi causati dall’eccezionalità dei fenomeni che hanno colpito la costa marchigiana. Questo è un segnale positivo perché la delibera del governo prevede una  successiva ricognizione dei danni che la Regione Marche ha stimato in circa 7 milioni di euro – commenta l’assessore Sciapichetti – I comuni che hanno risposto alla ricognizione dei danni sono 18”.

“Siamo soddisfatti per l’inserimento ma è una cifra insufficiente per il ripristino delle strutture e delle infrastrutture, pubbliche e private, danneggiate. Auspichiamo una tempestiva integrazione del contributo ” conclude il presidente Ceriscioli.

 

 

 

giovedì 5 dicembre 2019  03:34

Corso di formazione per tutor del sistema duale

La Regione Marche nel quadro delle attività del progetto Erasmusplus “R.APP – European Roadmap for Apprenticeship Effectiveness and Quality Governance”, in collaborazione con Enfap Marche ha organizzato un corso di formazione per tutor del Sistema Duale.

 

“Il primo ciclo di incontri formativi – spiega l’assessore al Lavoro, alla Formazione e all’Istruzione Loretta Bravi – si è rivolto a tutor per Alternanza Scuola Lavoro (PCTO) e tutor dell’Apprendistato. L’obiettivo è migliorare le competenze legate alla pianificazione e gestione delle esperienze di apprendimento basato sul lavoro (WBL work-based learning) e di facilitare l’utilizzo di procedure di qualità che favoriscano l’adozione di tali percorsi formativi su cui questo assessorato sta lavorando con grande convinzione”.

 

Gli incontri  si sono tenuti presso la Sala Agricoltura della Regione Marche nelle giornate del 27 novembre e 4 dicembre .

 

Il progetto R.APP è promosso dall’Enfap Marche, Ente di formazione della Uil Marche, e vede coinvolti Reattiva Regione Europa Attiva (Italia), Apopsi Pireus (Grecia), Iak Ostbrandenburg (Germania), European Academy (Romania), Hermes Corporation (Malta) ed in qualità di partner associati la Regione Marche e la Regione Molise.

 

Maggiori informazioni sul progetto al link: https://www.eu-rapp.eu/

giovedì 5 dicembre 2019  03:34

Corso di formazione per tutor del sistema duale

La Regione Marche nel quadro delle attività del progetto Erasmusplus “R.APP – European Roadmap for Apprenticeship Effectiveness and Quality Governance”, in collaborazione con Enfap Marche ha organizzato un corso di formazione per tutor del Sistema Duale.

 

“Il primo ciclo di incontri formativi – spiega l’assessore al Lavoro, alla Formazione e all’Istruzione Loretta Bravi – si è rivolto a tutor per Alternanza Scuola Lavoro (PCTO) e tutor dell’Apprendistato. L’obiettivo è migliorare le competenze legate alla pianificazione e gestione delle esperienze di apprendimento basato sul lavoro (WBL work-based learning) e di facilitare l’utilizzo di procedure di qualità che favoriscano l’adozione di tali percorsi formativi su cui questo assessorato sta lavorando con grande convinzione”.

 

Gli incontri  si sono tenuti presso la Sala Agricoltura della Regione Marche nelle giornate del 27 novembre e 4 dicembre .

 

Il progetto R.APP è promosso dall’Enfap Marche, Ente di formazione della Uil Marche, e vede coinvolti Reattiva Regione Europa Attiva (Italia), Apopsi Pireus (Grecia), Iak Ostbrandenburg (Germania), European Academy (Romania), Hermes Corporation (Malta) ed in qualità di partner associati la Regione Marche e la Regione Molise.

 

Maggiori informazioni sul progetto al link: https://www.eu-rapp.eu/

 

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