dalla Regione Marche

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8 DICEMBRE – COMMEMORAZIONE VITTIME LANTERNA AZZURRA
PRESIDENTE CERISCIOLI: “UN DOLORE INCANCELLABILE, DOBBIAMO ESSERE UNITI PER CREARE UNA CULTURA DIFFUSA DELLA SICUREZZA”

“Ad un anno dalla tragedia il dolore è sempre forte. Il tempo sembra volato ma è evidente questo segno forte che rimane in tante persone. Ma c’è anche la volontà di guardare verso il futuro, la voglia di fare in modo che quello che è accaduto possa diventare uno strumento affinché questa tragedia non si ripeta, affinché si rafforzino misure per la sicurezza  dei ragazzi quando escono per divertirsi. Tutto questo è nato da un comitato di genitori, da chi ha vissuto questo dramma, perché da quello che è successo possa nascere una cosa buona per tutti gli altri giovani”. Poche parole e tanta commozione questa mattina a Senigallia per il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli che ha partecipato alla Messa e all’incontro che si è svolto al teatro della Fenice per la commemorazione delle vittime della Lanterna Azzurra dal titolo “Dovere della responsabilità – diritto al divertimento. Il codice etico nelle Marche e le esperienze in Italia”. L’incontro , condotto dal giornalista Gianluca Ales , dopo i saluti istituzionali, la proiezione di un documentario prodotto per Sky su quanto accaduto quella notte attraverso le testimonianze di genitori e ragazzi e l’intervento di Valerio Magrelli su “I luoghi per la musica, gli spazi per la cultura. Quel fragile confine tra libertà e sicurezza”, è proseguito con la tavola rotonda alla quale hanno preso parte  con il presidente Ceriscioli, il garante regionale per i diritti Andrea Nobili, il presidente dell’Associazione nazionale discoteche Maurizio Pasca, la presidente del Cogeu Luigina Bucci, e il direttore dell’Amat Gilberto Santini.
“La forza del Codice etico sta nel creare una cultura della sicurezza – ha detto Ceriscioli – che rappresenta un valore fondamentale per la comunità. A volte il male nasce infatti dal pressapochismo e dalla ignoranza prima ancora che dalle intenzioni. La sanzione ci deve essere questo è chiaro, le indagini fanno il loro corso, ma vorremmo fare in modo di agire preventivamente,  costruendo un mondo più sicuro dove i ragazzi tornano a casa dopo una serata di divertimento. Siamo tutti chiamati ad un compito,  a doveri e responsabilità  in questo senso.  Come Regione abbiamo risposto con un investimento molto forte sulla formazione di coloro che lavorano  nei locali e per gli eventi e che si occupano della tutela della vita delle persone. I ragazzi che non ci sono  più sono i figli di tutti noi e vogliamo che il messaggio delle loro famiglie e dai loro amici diventi una giornata nazionale di riflessione perché non ci stancheremo mai di ripetere che da un concerto si torna senza voce non senza vita. Questa comunità che si e ritrovata nel dolore ha la forza per poterlo fare. Una grandissima tragedia ha generato un frutto buono: sono gli uomini e le donne che si mobilitano insieme ai giovani in questo percorso per un messaggio che parla di vita e di futuro e riguarda la nostra Comunita’ e tutto il Paese”.
La Regione Marche, oltre al sostegno economico della manifestazione, ha infatti voluto dare nell’immediato un segnale più concreto di impegno attraverso la formazione.  L’Assessorato al Lavoro, alla Formazione e all’Istruzione dell’assessore Loretta Bravi, presente oggi a Senigallia,  si è messo in  moto per offrire una adeguata formazione per tecnici e operatori, addetti ai controlli nell’ambito dell’organizzazione di eventi, spettacoli, concerti, fiere, etc. L’importo complessivo stanziato ammonta a 325mila euro è sarà impiegato per formare oltre 2000 persone attraverso 7 diversi corsi di cui alcuni già attivi.

CERISCIOLI: “LA SCUOLA E’ IMPORTANTISSIMA PER COSTRUIRE IL SENSO CIVICO DEI NOSTRI RAGAZZI”

Il presidente della Regione Marche a Castelplanio ha partecipato alla cerimonia d’insediamento del nuovo Consiglio comunale dei ragazzi

“La scuola diventa importantissima quando riesce ad occuparsi non solo delle materie d’insegnamento, ma anche di costruire un senso civico per i propri ragazzi. Scoprire l’impegno e fare qualcosa per gli altri, per il bene della comunità, come può esser il Consiglio comunale dei ragazzi è straordinario. Come è straordinario avere dei progetti, portarli avanti e realizzarli con la stessa consapevolezza e valore dei sindaci adulti. Questa è la scuola migliore che costruisce il domani nel dare ai ragazzi il senso di una comunità che si ritrova”.

Così il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli questa mattina a Castelplanio, accolto dal sindaco Fabio Badiali e dalla sindaca di Poggio San Marcello Giuseppina Spugni, ha partecipato alla cerimonia d’insediamento del Consiglio comunale dei ragazzi. Sala gremita da tanti alunni dell’Istituto comprensivo statale “C. Urbani” coinvolti al rinnovo dei Consiglio comunale insieme ai docenti che seguono il progetto Legalità.

“La scuola – ha sottolineato Badiali – è una comunità e se il Consiglio dei Ragazzi proporrà proposte propositive noi le accoglieremo. Colgo l’occasione per informare che attraverso la Regione abbiamo avuto il finanziamento europeo di 80mila euro necessari per la ristrutturazione del teatro che sarà adibito anche a sala multimediale”.

“Cercheremo – ha evidenziato Spugni – di collaborare insieme e portare Poggio San Marcello nel mondo”.

Durante la manifestazione si è dato spazio ad un excursus storico dei diversi Consigli che si sono succeduti dalla prima istituzione fino ad oggi. Nato nell’anno scolastico 2001-2002 il primo Consiglio Comunale dei Ragazzi è stato istituito a Maiolati Spontini, con l’obiettivo di promuovere la cultura della cittadinanza attiva, i valori della libertà e della legalità e di sviluppare un rapporto concreto ed equilibrato fra regole sociali e comportamenti concreti. Negli altri due comuni che fanno parte dell’istituto, Castelplanio e Poggio San Marcello, l’istituzione dei primi Consigli risale al 2007. Le elezioni si sono svolte nelle scuole primarie e secondarie dell’Istituto, ed hanno coinvolto oltre 400 alunni delle classi quarte e quinte di scuola primaria e gli studenti di scuola secondaria primo grado.

 

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