dalla Regione Marche

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La vicepresidente Casini a Roma con l’Anci e i sindaci del terremoto: “Modificare il decreto sisma”

“A fianco dei sindaci per risposte certe e immediate sulle questioni non risolta dal decreto sisma”. È quanto ha ribadito la vicepresidente della Regione Marche, Anna Casini, nell’incontro che si è svolto, a Roma, presso il Pio Sodalizio dei Piceni, promosso dall’Anci. Erano presenti i “primi cittadini” delle zone terremotate di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. “Ho scelto, come sempre, dal 24 agosto del 2016, di stare a fianco dei sindaci marchigiani del cratere e sono oggi qui a rappresentare la Regione”, ha sottolineato Casini, nel suo intervento svolto nel corso della riunione. La vice presidente ha ribadito le criticità emerse nel decreto sisma e appoggiato le richieste dei sindaci: “Sono le stesse che ribadiamo, inutilmente da tre anni. Senza lo snellimento della ricostruzione pubblica e privata, senza la stabilizzazione dei tecnici assunti e formati, senza una loro implementazione organica, non si va da nessuna parte. Questi sono i veri problemi che ostacolano la ricostruzione e che il decreto sisma non affronta. Altre questioni sono state recepite, ma queste, essenzialmente politiche, cioè di scelte strategiche per accelerare i lavori, sono rimaste insoddisfatte. Senza la loro attuazione, le aree interne appenniniche terremotate non potranno avere quel rilancio che Regioni e comunità locali chiedono con forza”. Casini ha poi ringraziato il presidente nazionale Anci, Antonio Decaro e delle Marche, Maurizio Mangialardi per l’organizzazione dell’incontro.

ELENCO REGIONALE DELLE ASSOCIAZIONI GIOVANILI, ISCRIZIONI APERTE FINO AL 10 FEBBRAIO

 

Scade il 10 febbraio prossimo il termine per l’iscrizione all’elenco regionale delle associazioni giovanili. L’iscrizione consente di avere rappresentanza all’interno della Consulta regionale dei giovani e di accedere ai canali di finanziamento attivati dalla Regione che sono riservati alle sole associazioni giovanili iscritte.

I requisiti previsti, definiti dalla Giunta regionale, stabiliscono che le associazioni siano composte in prevalenza da persone fra i 16 e i 35 anni, che abbiano sede e svolgano la propria attività in regione e che abbiano tra i propri scopi statutari, in via prioritaria, lo svolgimento di attività e iniziative a favore dei giovani.

Lo prevede la Legge regionale sulle politiche giovanili (n.24/2011), che considera i giovani risorsa fondamentale ed essenziale della comunità in tutte le aree di intervento possibili, come cultura, formazione, informazione, istruzione, lavoro, ambiente, sanità, politiche comunitarie. Alle politiche giovanili viene quindi riconosciuto un importante ruolo di trasversalità e di intersettorialità, in armonia e raccordo con i programmi rivolti al settore in ambito nazionale ed europeo.

La Regione prosegue nella politica improntata verso lo sviluppo sociale, intellettuale e professionale dei giovani; in particolare, attraverso l’istituzione della Consulta regionale dei giovani, si punta ad una loro partecipazione attiva nella programmazione e nella rappresentanza delle loro istanze.

 

 

 

Promuovere il riuso attraverso le politiche pubbliche, presentato il progetto Europeo 2LIFES – Promoting Re-use from the Public Policies

 

E’ centrato sulla promozione del riuso da parte delle politiche pubbliche il progetto europeo 2LIFES – Promoting Re-use from the Public Policies di cui è partner la Regione Marche.

Nel corso del primo incontro di presentazione che si tenuto ieri, confrontando le proprie esperienze, tutti i partecipanti hanno condiviso che il riuso, se gestito correttamente, è un efficace strumento per promuovere la sostenibilità ambientale, l’occupazione e la solidarietà.

Il progetto si concentra esclusivamente sul riuso e più specificamente sulle attività di riutilizzo promosse dalle pubbliche amministrazioni “aspetto ancora con grandi possibilità di sviluppo – rileva l’assessore all’Ambiente Angelo Sciapichetti – in quanto solitamente viene promosso dal terzo settore. Il problema del riciclaggio prematuro o addirittura della messa in discarica di masse di beni riutilizzabili è trasversale in tutta Europa. Con la partecipazione a questo progetto, attraverso lo svolgimento delle attività previste, la Regione Marche intende trovare nuove soluzioni che fondano il tema della salvaguardia dell’ambiente con la solidarietà”.

Soluzioni che possono integrare e migliorare l’attuale rete di centri di riuso, migliorare ed aggiornare il Programma Regionale di Prevenzione dei Rifiuti individuando nuovi obiettivi e nuove attività riguardanti il riutilizzo di materiali e oggetti, affrontare col partenariato il tema del riutilizzo di materiale lapideo (pietre naturali) derivanti dalla demolizione di edifici in muratura a seguito di un evento sismico o, in generale, di materiali derivanti da “demolizione selettiva” o “decostruzione” (mattoni, piastrelle, travi in legno naturale, etc.).

I principali risultati attesi attraverso il percorso di scambio di esperienze, condivisione di buone pratiche e individuazione di misure per il miglioramento degli strumenti di programmazioni regionali, sono un aumento delle competenze dei partner nella pianificazione e nello sviluppo di iniziative sul riuso, una maggior sensibilizzazione delle famiglie, delle imprese e delle amministrazioni sulla necessità di modificare i modelli di consumo e sostituire il vecchio paradigma del “produrre, utilizzare”, scartare” con un nuovo che metta al centro la prevenzione e il riutilizzo.

Il meeting è stata anche l’occasione utile per presentare le ultime attività di programmazione regionale sul tema della prevenzione della produzione dei rifiuti, sulla Rete regionale dei Centri del Riuso e sulle Attività delle Ludoteche del riuso marchigiane. Hanno partecipato rappresentanti delle Autorità Territoriali d’Ambito, dei comuni, dei gestori delle Ludoteche e funzionari regionali.

Il Progetto prevede un budget complessivo di € 1.383.826,00, di cui €164.647,00 assegnati alla Regione Marche, ed è finanziato dal programma INTERREG EUROPE. Il capofila è EMULSA, Municipal Company of Urban Environment Services of Gijon (ES). Gli altri partner sono AVA, Aarhus Waste and Heat Department. Municipality of Aarhus (DK), KRWMC, Klaipeda Regional Waste Management Centre (LT), ANEL, Nicosia Development Agency (CY), KDRIÜ Central Transdanubian Regional Innovation Agency Nonprofit Ltd. (HU), RREUSE Re-use and Recycling European Union Social Enterprises (BE). Della durata di 30 mesi a cui si aggiungono 12 mesi per la fase di monitoraggio, il progetto è iniziato il primo agosto 2019.

 

 

A Jesi presentato il progetto della Ciclovia dell’Esino

 

Nuovo Ospedale ad Amandola

 

 

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