dalla Regione Marche

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CERISCIOLI: “IL TENNIS DA TAVOLO UNA REALTA’ UNICA PER QUALITA’, LIVELLO E INTEGRAZIONE SOCIALE”

Al Centro Olimpico di Senigallia il presidente della Regione Marche ha incontrato i volontari del Servizio civile nazionale che effettuano attività di carattere sociale  

 

“Il tennis da tavolo è una realtà unica per qualità, livello e anche per l’integrazione sociale che viene fatta in questo impianto sportivo con l’utilizzo nella struttura del volontariato internazionale. Questo rafforza la missione e permette di portare avanti dei progetti importanti riguardanti i giovani dell’Europa nel prestare la loro attività, rafforzando lo scambio e la crescita comune”.

Così il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ieri a Senigallia ha incontrato i volontari del Servizio civile nazionale che prestano opera presso il Centro Olimpico per le attività di carattere sociale organizzate dal club senigalliese. L’incontro si è svolto all’interno della palestra piena di giovani delle scuole per l’attività programmata il mercoledì. La presentazione dei quattro giovani del Servizio Civile (ma anche dei dirigenti Nicola Falappa e Sabrina Moretti) è stata l’occasione per presentare il progetto sociale complessivo del Tennistavolo Senigallia che nella accettazione delle diversità, nella integrazione, nell’educazione dei giovani, nella socializzazione e nel benessere psico-fisico attraverso la pratica sportiva trova il suo fondamento. Ceriscioli ha apprezzato la modernità dell’impianto (nonostante i suoi 35 anni) e le attività organizzate che gli sono state spiegate nel dettaglio da Ubaldi e dal maestro Pettinelli, a partire dalle motivazioni dell’assenza di pubblicità, dal ruolo dell’agonismo e dalle caratteristiche e benefici del gioco del ping-pong.

“E’ un progetto sportivo e sociale – ha spiegato Domenico Ubaldi responsabile del Centro Olimpico – che mette insieme le diversità superando qualsiasi barriera e che ha come obiettivo quello di usare lo sport come elemento di integrazione e socializzazione facendo l’interesse della comunità. Nell’impianto sportivo giocano gratuitamente persone di qualsiasi età, razza, ceto sociale, sesso e giovani che appartengono a famiglie disagiate, mentre la è mattina utilizzato anche dalle scuole. Abbiamo anche un accordo col ministero di Grazia e Giustizia e Interno nel far fare volontariato a persone che devono scontare la pena attraverso lavori di pubblica utilità e rifugiati politici”.

Borse lavoro e ricerca: sul Bur il bando per gli aiuti alle assunzioni dei borsisti da parte delle imprese

Bravi: “Si completa un percorso integrato di politica attiva del lavoro”. Incentivo tra 2.500 e 10.000 euro

È stato pubblicato, sul Bur (Bollettino ufficiale della Regione Marche) del 23 gennaio 2020, il bando per gli aiuti alle assunzioni dei borsisti beneficiari delle borse lavoro e borse di ricerca. “Grazie a questo intervento, si completa un percorso integrato di politica attiva del lavoro finanziata dal Fondo sociale europeo con una delibera quadro del febbraio 2019 – riferisce l’assessore al Lavoro Loretta Bravi – I disoccupati (adulti e giovani laureati) che hanno svolto una esperienza formativo-professionale presso un’impresa, uno studio professionale, un’associazione senza scopo di lucro, beneficiando di una borsa lavoro over 30 o di una borsa di ricerca under 30 finanziata dalla Regione, sono portatori di una dote assunzionale (bonus economico) della quale può beneficiare sia il soggetto ospitante, che altro datore di lavoro, con sede operativa nel territorio regionale. Il datore di lavoro, assumendo un borsista con un contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato, full o part time o con un apprendistato professionalizzante, ha la possibilità di ricevere un contributo che varia a seconda della tipologia contrattuale applicata”. Il bando stanzia risorse importanti per agevolare le imprese che assumono i borsisti. A integrazione dei quasi 8 milioni di euro riservati alle borse, ora la Regione riserva 4 milioni di euro per le assunzioni: 3 milioni per circa 300 assunzioni di coloro che hanno realizzato una borsa lavoro, e 1 milione per circa 100 assunzioni dei giovani che hanno svolto una borsa di ricerca. L’ incentivo è compreso tra 2.500 e 10.000 euro. Ogni datore di lavoro/impresa può accedere a un numero massimo di incentivi, proporzionale al numero dei dipendenti in azienda. L’incentivo può esser riconosciuto alle assunzioni effettuate dopo la presentazione della domanda, da parte delle aziende, sulla piattaforma Siform 2.

 

Verso distretti urbani a basse emissioni, le Marche partecipano al progetto europeo “LC Districts”

Migliorare le politiche e i programmi di sviluppo regionale nel settore delle ristrutturazioni edilizie e della costruzione di edifici ad alta efficienza energetica. È l’obiettivo del progetto europeo per la cooperazione interregionale (Interreg) “LC Districts”, al quale partecipa la Regione, insieme ad altri sei organismi: due spagnoli (Governo della Navarra – capofila – e Navarra de Suelo y Vivienda), uno svedese (Università di Linnaeus), due della Repubblica Ceca (Centro di efficienza energetica degli edifici dell’Università di Praga e l’Agenzia energetica della regione Zlin), uno croato (Agenzia energetica della regione nord occidentale). Entro luglio 2022 andranno definiti, monitorati e implementati i Piani di azione regionali.  A disposizione ci sono 1,18 milioni di euro, di cui 172 mila a favore delle Marche. Lo scorso 16 gennaio, presso l’Aula Verde di Palazzo Leopardi della Giunta (Ancona), si è svolto il primo incontro di presentazione del progetto agli interlocutori marchigiani. La strada da intraprendere è quella della realizzazione di distretti urbani a basse emissioni di carbonio. L’esperienza maturata potrà essere trasferita nella programmazione del Fesr, attraverso futuri bandi. Potrà anche integrare le strategie regionali nelle aree terremotato, puntando su quartieri dove la maggiore sostenibilità sia legata agli adeguamenti sismici. In generale le politiche regionali potranno migliorarsi puntando sull’efficienza energetica e sull’utilizzo delle rinnovabili nelle infrastrutture pubbliche.

 

 

GIORNATA DELLA MEMORIA NELLA SEDUTA APERTA DEL CONSIGLIO REGIONALE

“ LA MEMORIA CONTRO L’ODIO”

L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE LUCA CERISCIOLI

 

“ L’odio  che abbiamo conosciuto come strumento di potere e sopraffazione deve insegnare anche alla classe politica ad assumersi  le proprie responsabilità e allora Giornate come questa di oggi saranno sempre utili per costruire insieme qualcosa di opposto all’odio, imparando dalle vicende passate.”

Così il presidente della giunta regionale, Luca Ceriscioli ha concluso oggi la seduta aperta del Consiglio regionale sul Giorno della Memoria 2020 –  “ La Memoria contro l’odio”  rivolgendosi anche ai tanti alunni delle scuole marchigiane presenti in aula: le primarie “Sperandei” di Camerano e “De Amicis” di Macerata, delle  secondarie di primo e secondo grado “Fagnani” di Senigallia, “Pirandello” di Pesaro, “Da Vinci” di Civitanova Marche e “Calzecchi Onesti – Podesti” di Ancona e che hanno partecipato con lavori originali al concorso del Miur “I giovani ricordano la Shoah”.

In introduzione al suo intervento il presidente Ceriscioli ha ringraziato gli intervenuti a cominciare dal Rabbino capo della Comunità ebraica di Roma  Riccardo Di Segni e il presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche, Antonio Mastrovincenzo per il suo impegno costante in questi cinque anni su questo tema della memoria della Shoa. Sarà infatti l’ultima Giornata della Memoria dell’attuale legislatura.

“ Non è mai stata una Giornata di formale celebrazione – ha affermato Luca Ceriscioli – ma vissuta sempre con grande capacità propositiva e innovativa, al di fuori della retorica. Oggi siamo tutti chiamati ad imparare dalla Storia perché oggi l’Uomo ancora odia, discrimina e fa la guerra. Un impegno per la pacificazione che riguarda tutti , nessuno escluso, la Scuola e le Istituzioni allora insieme possono condurre grandi progetti. Pochi giorni fa ho partecipato all’iniziativa dell’Anpi – il Treno della memoria – e voglio fare mia la frase del presidente ANPI che ha affermato “ il peggior furto è quello della memoria” perché  significa manipolare e nascondere, negare la verità. Non diffondere la conoscenza dei fatti equivale a un furto che porta a non avere una guida nei valori autentici. “

Poi il Presidente ha ricordato un episodio personale: “ Mi sono trovato qualche tempo fa davanti a una bancarella di libri che vendeva un vecchio libro, “ Il protocollo dei Savi di Sion” e mi sono soffermato a riflettere sul perché ancora sia in commercio questo volume, la più grande bufala propagandistica della storia a cui ancora molti credono e a pensare da quanto tempo agisca nelle menti di alcuni questa mistificazione. E infatti siamo ancora  in un’epoca in cui ci dobbiamo tutelare dai falsi e abbiamo dovuto addirittura creare una categoria di persone: gli odiatori seriali. Come Einstein rimase attonito e impressionato di fronte al potere distruttivo che una scoperta come la sua poteva avere,  anche noi dobbiamo riflettere su quanto la diffusione della propaganda falsa propaghi l’odio come arma di distruzione e creare le condizioni perché ognuno abbia gli strumenti per sfuggire alle manipolazioni.”

Infine Luca Ceriscioli ha voluto ricordare la senatrice Liliana Segre, “un’amica di questa nostra comunità e a cui siamo molto grati perchè ha deciso di rompere il silenzio dopo molti anni e che nelle sue testimonianze riesce ad unire testa e cuore. Ma anche un forte rammarico perché ha annunciato la sua ultima testimonianza che io manderei in onda a reti unificate in tutta Europa.”

Nel corso della seduta è intervenuta anche l’assessora regionale all’Istruzione , Loretta Bravi che ha letto due passi, due “pietre d’inciampo” scritte e dedicate ai ragazzi : un brano del diario di suo padre scritto mentre era  internato in un campo di concentramento e le parole di un cappellano militare dello stesso campo.  “L’augurio ai giovani  – ha detto – è quello di trovare sempre degli adulti che vi aiutino nella conoscenza della realtà.”

 

 

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: MAGGIORI TRASFERIMENTI, AVANZAMENTO DEL RIPARTO E FONDI PER I TERRITORI COLPITI DAL SISMA

Sciapichetti: “Programmazione importante per i prossimi 15 anni, la Regione Marche ha ottenuto condizioni vantaggiose”

Nuovi fondi per gli investimenti sul parco autobus regionale, un avanzamento per percentuali del riparto e una riserva speciale del 10 per cento sul fondo per le regioni colpite dal sisma: sono i tre punti decisivi concordati nei giorni scorsi dalla Regione Marche con il Ministero dei Trasporti e in Conferenza delle Regioni.

“Si tratta di una programmazione importante per i prossimi 15 anni su cui la Regione Marche ha ottenuto condizioni più vantaggiose rispetto al passato”, dichiara con soddisfazione l’assessore ai Trasporti, Angelo Sciapichetti.

Due gli strumenti di programmazione principali negoziati: il Piano Strategico Nazionale per la Mobilità Sostenibile e il rifinanziamento delle misure passate del MIT. Il primo ha visto le Marche passare da un riparto storico del 2,92% ad un 3,49%, con un maggior trasferimento netto di 12,6 M€, ovvero aggiuntivi rispetto a quello che si avrebbe avuto con il vecchio indice. Sul secondo la Regione ha ottenendo, grazie ad una propria mozione, un’intesa con le altre Regioni per una riserva speciale del 10% sul fondo per le quattro regioni colpite dal sisma del 2016. Quest’ultima riserva, richiesta a gran voce dall’assessore Sciapichetti e negoziata nel corso del 2019, fino a 40 M€, anche questi in più rispetto alla quota ordinaria e che andranno ai territori per l’acquisto di nuovi autobus per il trasporto pubblico locale.

“Nel complesso le Marche potranno contare da questa nuova programmazione in via di definizione fino a 107 M€ per i prossimi anni, la maggior parte dei quali disponibili più nel breve periodo, ossia da qui al 2025 – commenta Sciapichetti –  A questi si aggiungono i cofinanziamenti richiesti ai gestori dei servizi con un effetto leva che porterà l’investimento complessivo sul sistema TPL gomma a circa 135 M€, un piano epocale mai visto in precedenza e che si aggiunge a quello in corso di attuazione e partito nel 2017”. Tutto ciò porterà ad un ricambio del parco veicoli secondo la tipologia che si sceglierà di acquistare, aggiunge l’assessore: “si potrà arrivare fino a 500 nuovi autobus sul territorio regionale a secondo della tipologia che si andrà ad acquistare tenendo conto che l’elettrico è molto più oneroso.  Questi mezzi nei prossimi anni si andranno ad aggiungere ai circa 200 in fase di messa in servizio in questi mesi e acquisiti dalla programmazione in corso, andando così a sostituire con mezzi nuovi più della metà del parco autobus regionale, sia urbano che extraurbano. Ovviamente la parola d’ordine per la Regione, come anche da orientamento nazionale, è la sostenibilità, quindi il rinnovo vedrà quasi esclusivamente l’acquisto di autobus elettrici o a metano. In tema ambientale ricordo che, oltre alla ben note caratteristiche dei veicoli elettrici, che sono a zero emissioni, riducono anche le polveri prodotte dall’attrito dell’impianto frenante tradizionale in parte sostituito dal recupero energetico del motore elettrico, anche l’adozione della più recente tecnologia a metano, riduce enormemente l’emissione dei principali inquinanti come monossido di carbonio, ossidi di azoto, polveri sottili  e composti organici volatili fino ad oltre il 90%”.

Le dotazioni di bordo saranno sempre orientate al massimo della tecnologia disponibile, in particolar modo per l’utenza debole, e sicuramente tutti dotati dei sistemi di bigliettazione elettronica anch’essa in corso di sviluppo dalla Regione Marche. “Ci aspetta ora un grande impegno di pianificazione – conclude Sciapichetti –  nei prossimi quattro mesi metteremo a punto un piano d’investimenti operativo da trasmettere al Ministero, declinando la strategia per il TPL e la mobilità più adatta al territorio regionale e alle aree colpite dal sisma”.

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