dall’UniUrb

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ABBIAMO PERSO UN MAESTRO DEL TEATRO CONTEMPORANEO”

– La scomparsa di Lech Maria Raczak, più volte ospite di Urbino, nel ricordo di Vito Minoia –

In occasione della scomparsa del regista e drammaturgo polacco Lech Maria Raczak, più volte ospite della città di Urbino, pubblichiamo il ricordo di Vito Minoia, Direttore Artistico del Teatro Aenigma di Urbino, una foto del regista scomparso e un’immagine di Dario Muzzarini dalle prove di “Rappresentazione della vita di San Giovanni Battista alla maniera di Giovanni Santi”, Teatro Universitario Aenigma 1994, diretta da Raczak e divenuta poi logo del VI Congresso Mondiale del Teatro Universitario (AITU-IUTA, Università di Urbino 2006)..

E’ morto il 17 gennaio scorso a Poznan (PL) Lech Maria Raczak (Krzyzanowo,1946), regista, sceneggiatore, drammaturgo e profondo pedagogo teatrale. Laureato nel 1969 alla facoltà di Lettere dell’ Università “Adam Mickiewicz” nel corso di Teatrologia del Prof. Ziomek con una tesi sui primi anni di attività del Teatr Laboratorium di Jerzy Grotowski. Nel 1964 aveva fondato con alcuni colleghi di Lettere il teatro studentesco “Teatr Osmego Dnia”, che dirigerà fino al 1993. Un’esperienza leggendaria, considerata in Polonia uno degli esempi più significativi di contestazione al regime autoritario filosovietico degli anni ’70 e ’80 quando la Compagnia subì inizialmente il divieto di rappresentare all’ estero ed in alcune regioni della Polonia, poi il divieto di scrivere della propria attività sulla stampa, infine il divieto di rappresentare in tutta la Polonia con il successivo scioglimento d’ autorità del gruppo, fatto che costrinse il Teatr Osmego Dnia a rappresentare nelle chiese e poi, nel 1986, all’esilio. Tra gli spettacoli di quel periodo, veri e propri avvenimenti per la storia del teatro polacco ed europeo, “Dobbiamo accontentarci di quello che chiamano paradiso in terra?” (1975), “Svendita per tutti” (1977), “Oh, come abbiamo vissuto dignitosamente!”(1979), “Più che solo una vita”(1981), “L’ ascesa”(1982), “Assenzio”(1985), “Autodafè”(1985), “Se un giorno, in una città felice…”(1986), “Terra di nessuno”(1991).
Fra le sue regie, un posto importante occupano
gli spettacoli in spazi aperti, rappresentati in tutta Europa, iniziati nel 1978 con l’ azione “Poesia nella strada”; fra quelli più significativi : “Rapporto da una città assediata”(1983), “Se un giorno, in una città felice…”(1986), “La carne”(1989).
Dopo la caduta del muro di Berlino la compagnia rientra trionfalmente in Polonia. Nel 1993 però Raczak lascia l’esperienza artistica del Teatr Osmego Dnia e per tre anni, dal 1995 al 1998, dirige il Teatr Polski, Stabile della città di Poznan, avendo fondato nel 1993 il Festival di Teatro Internazionale “Malta”, che dirigerà fino al 2012. Ha inoltre diretto spettacoli in diversi teatri a Gniezno, Varsavia, Danzica. Tra gli altri anche il Wroc?aw Contemporary Theater (si ricorda “La vita è sogno” di Pedro Calderon de la Barca, 2013), ma è stato particolarmente associato al Teatro Helena Modrzejewska a Legnica, dove sono state realizzate importanti sue interpretazioni come “Dziady” di Adam Mickiewicz (2007) o “Marat-Sade” di Peter Weiss (2008).
Negli ultimi anni, con un team di stretti collaboratori ha fondato
“Orbis Tertius. Terzo teatro“, ha preparato la famosa “Cospirazione di Smolensk” secondo la sua sceneggiatura (2014), “Misterium Buffo” di Dario Fo (2014) e un’altra versione di “Dziady” (2015). Dal 2003 è stato docente all’Accademia di Belle Arti (attualmente Università delle Arti) di Pozna?. Ha lavorato come regista con ensemble indipendenti in Polonia (Sekta, Associazione 2006 con spettacoli per il Zamek Culture Centre e il Malta Festival) e in Italia (Basho a Modena, Arca a Catania, Aenigma a Urbino, Uqbar a Verona). In totale, ha diretto quasi 70 spettacoli dei quali per la maggior parte è stato autore. I suoi testi teatrali sono stati pubblicati in Polonia, Stati Uniti, Francia, Germania, Gran Bretagna e Italia. Nel 2012 è stata pubblicata l’edizione in tre volumi di „Pism teatralnych”. Diverse sue opere sono state registrate per la televisione. Ha ricevuto oltre 20 significativi riconoscimenti a livello europeo; la città di Pozna? gli ha assegnato il City Arts Award nel 2018.

ALL’UNIVERSITA’ DI URBINO per venti anni è stato Maestro di due-tre generazioni di studenti ed altri artisti, a partire dalle prime esperienze di Pedagogia teatrale nel 1988 con il Gruppo Atarassia, quando il Teatr Osmego Dnia era esule in Italia. Nel tempo si è arrivati alla progettazione di veri e propri percorsi di formazione per attori e per registi molto partecipati.
Per il Teatro Aenigma ha curato la regia dei seguenti spettacoli con interpreti di provenienza internazionale: “Rappresentazione della vita di San Giovanni Battista alla maniera di Giovanni Santi, padre di Raffaello” (1994), un lavoro ispirato al “Laudario Urbinate” e a “Salomé” di Leszek Kolakowski per il Festival estivo “Teatro di Corte Rinascimentale”; “La Pietra e il dolore” (1996) dall’omonimo scritto di Karel Schulz dedicato alla vita di Michelangelo con le scenografie di Jurek Piotrowicz; “Beckett, non io?” (1999) dedicato a Samuel Beckett in occasione del decennale della morte del Premio Nobel irlandese; “I veleni di Cagliostro” (2001), “Tilt!” (2006) liberamente ispirato a Ping Pong di Arthur Adamov (allestimento per il Sesto Congresso Mondiale del Teatro Universitario / AITU-IUTA all’Università di Urbino).

Commossi, ci stringiamo a Daria Anfelli (attrice e regista che ha condiviso con lui un’intensa vita artistica ed intellettuale), alla loro figlia Giordana, e a tutte le persone che gli sono state vicino.

Ti siamo infinitamente grati, Lechec! 

(Vito Minoia / Direttore artistico del Teatro Universitario Aenigma di Urbino)

 

 

Speciale Uniurb Spritz con l’Intelligenza Artificiale

– Mercoledì 22 gennaio alle 19 Tiziana Casinelli al Circolo Cittadino –

Tiziana Casinelli, esperta di programmi spaziali, sicurezza informatica e intelligenza artificiale, sarà l’ospite dello Speciale Uniurb Spritz di mercoledì 22 gennaio. Parlerà della capacità di calcolo attualmente disponibile per la scienza e per l’industria e di come la teoria quantistica contribuirà a migliorare prestazioni e sicurezza.

L’edizione speciale di UniurbSpritz, organizzata in collaborazione con il Circolo Cittadino e con la Scuola di Dottorato in Research Methods in Science and Technology, si svolgerà mercoledì 22 gennaio, presso il salone del Circolo Cittadino, in via Veneto, 8, alle ore 19.  Ingresso libero, aperitivo gestito dal Caffè degli Archi

 

 

 

Meat-Up Ffire

Final Conference a Bologna

Urbino 21 gennaio 2020 – Ultimo step per il Progetto Meat-Up Ffire che, dopo gli Open Workshop di Erlangen, Copenaghen, Hasselt, Lodz, Varsavia, Urbino, arriva a Bologna il prossimo giovedì 23 gennaio per la Final Conference di progetto: nella Giorgio Prodi Room dell’Università di Bologna, in Piazza san Giovanni in Monte, 2, un’intera giornata di riflessione e dibattito tra relatori provenienti dall’Italia e da diversi Paesi europei, posti a confronto sui temi delle condizioni di lavoro e delle relazioni industriali nella catena del valore della carne suina.

Meat-Up Ffire è l’acronimo di Fairness, Freedom and Industrial Relations across Europe: Up and Down the Meat Value Chain: si tratta di un progetto internazionale, che coinvolge sociologi, economisti, giuristi e sindacati, con l’obiettivo di indagare le caratteristiche strutturali, l’occupazione, le condizioni di lavoro nella filiera di produzione della carne di maiale in Europa.

Il focus di Meat-Up Ffire – spiega Piera Campanella dell’Università di Urbino Carlo Bo, capofila del progetto – è in verità quello delle relazioni industriali in un settore, la carne, che mesi di studio e di comparazione tra le diverse realtà europee, hanno confermato essere un comparto sottoposto a grandi sfide: dal climate change, all’innovazione tecnologica, al cambiamento degli stili di vita e di consumo, sino ad arrivare alla questione del benessere animale e della sicurezza alimentare. L’industria della carne è, però, attualmente oggetto di attenzione anche per la forte competitività cui è sottoposta a livello globale, con evidenti ricadute negative sui rapporti di lavoro. E’ proprio di ciò che il progetto si è occupato in questo biennio, nell’intento specifico di suggerire agli attori sociali soluzioni innovative di intervento a riguardo».

L’evento convegnistico aprirà i suoi lavori alle 9.30 con i saluti istituzionali delle autorità: Marco Lombardo, Assessore al Lavoro e alle Attività produttive del Comune di Bologna; Joé Rieff, Policy Officer, Commissione Europea, DG Occupazione, Affari sociali e Inclusione. Seguiranno i saluti dell’Università di Urbino Carlo Bo da parte di Piera Campanella, cui è affidata anche la presentazione del Progetto Meat-Up Ffire, in qualità di Coordinatrice.

I relatori entreranno, quindi, nel merito dei temi delineati: ne parleranno Daniela Freddi (Ires E.R.), Giulio Centamore (Università di Urbino Carlo Bo), Marco Rocca (Università di Hasselt), Steen Erik Navrbjerg (Università di Copenhagen), Michael Whittall (Università di Erlangen), Izabela Florczak (Università di Lodz), ?ukasz Sienkiewicz, (Scuola di Economia di Varsavia), Stefania Battistelli (Università di Urbino Carlo Bo) e Davide Dazzi (Ires E.R.).

Previste due tavole rotonde: una al mattino, coordinata da Valeria Pulignano (Università di Leuven – KU Leuven), vedrà la presenza di Estelle Brentnall (Effat), Piotr Mazurek (Fair Mobilität), Pietro Ruffolo (FlaiCgil), Bjarne Thomsen (Nnf), Barbara Surdykowska (Nszz Solidarno??). Al pomeriggio interverranno, invece, coordinati da Fausta Guarriello (Università degli Studi G. D’Annunzio Chieti-Pescara), Duccio Facchini (Altreconomia), Marina Prosperi (Avvocatessa di diritto del lavoro), Claudia Candeloro e Daniele Trecca (Avvocati di diritto del lavoro), Ivano Gualerzi (Flai- Cgil) Andrea Romito (Gip del Tribunale di Modena), Stefano Bianchini (Regione Emilia Romagna).

L’evento formativo è accreditato dal Consiglio dellOrdine degli Avvocati di Bologna (8 crediti formativi). È inoltre previsto un servizio di interpretariato italiano/inglese e inglese/italiano.

MEAT-UP FFIRE FINAL CONFERENCE

Giovedì, 23 gennaio 2020

9.30 – 18.00

Piazza San Giovanni in Monte, 2

Bologna

Aula Giorgio Prodi

MATTINA

9.30 – 13.00

Saluti istituzionali – Marco Lombardo, Assessore di Bologna al lavoro e alle attività produttive

Saluti istituzionali – Joé Rieff, Occupazione, affari sociali e inclusione – Commissione europea

Saluti istituzionali e presentazione del progetto “MeatupFfire” – Piera Campanella, Università di Urbino Carlo Bo

Prima sessione

la catena del valore della carne in Europa: struttura, dialogo sociale e relazioni industriali

9. 45 Caratteristiche strutturali della catena del valore della carne suina in Europa – Daniela Freddi, Ires ER

10. 05 Il ruolo delle relazioni industriali nell’industria della carne suina in 5 Paesi dell’UE: quali sfide e quali risposte

Studio comparativo – Giulio Centamore, Università di Urbino Carlo Bo

Studio di caso sul Belgio – Marco Rocca, Università di Hasselt

Studio di caso sulla Danimarca – Steen Erik Navrbjerg, Università di Copenhagen

Studio di caso sulla Germania – Michael Whittall, Università di Erlangen
Studio di caso sulla Polonia – Izabela Florczak, Università di Lodz; ?ukasz Sienkiewicz, Scuola di Economia di Varsavia


11.00 TAVOLA ROTONDA

Coordina Valeria Pulignano – Università di Leuven (KU Leuven)

Effat, Estelle Brentnall

Fair Mobilitat, Piotr Mazurek

Flai Cgil, Pietro Ruffolo

Nnf, Bjarne Thomsen

Nszz Solidarno??, Barbara Surdykowska

POMERIGGIO
14.30 – 18.00

seconda sessione

La catena del valore della carne in Italia: quali sfide e quali risposte

14.30 Il ruolo delle relazioni industriali nella catena del valore della carne suina in Italia – Stefania Battistelli, Università di Urbino Carlo Bo, Davide Dazzi, Ires ER

15.00 TAVOLA ROTONDA

Coordina Fausta Guarriello – Università degli Studi “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara

Altreconomia, Duccio Facchini

Avvocatessa di diritto del lavoro, Marina Prosperi

Avvocati di diritto del lavoro, Claudia Candeloro; Daniele Trecca

Flai- Cgil, Ivano Gualerzi

Gip del Tribunale di Modena, Andrea Romito

Regione Emilia Romagna, Stefano Bianchini

 

clicca l’allegato: Meat-up23gennaio

 

 

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