Potenziamento straordinario dei Centri per l’Impiego della Regione Marche

Potenziamento straordinario dei Centri per l’Impiego della Regione Marche

CENTRI PER L’IMPIEGO: 24,8 MILIONI PER IL LORO POTENZIAMENTO IN TERMINI DI PERSONALE, STRUTTURE E INFRASTRUTTURE INFORMATICHE

E’ in pieno svolgimento il Programma di potenziamento straordinario dei Centri per l’impiego della Regione Marche. Un programma triennale (2019/2021) che definisce l’utilizzo di 24,8 milioni di euro previsti dal Decreto Ministero del Lavoro n.74. L’obiettivo è che ogni persona in cerca di lavoro possa trovare un sistema di servizi erogati con procedure chiare, con tempi certi e con informazioni fornite in modo uniforme e integrato in tutti i Centri per l’impiego della Regione Marche. Le persone e le imprese devono poter inoltre usufruire di risposte in tempi compatibili con le loro esigenze, in sedi accoglienti, attraverso sistemi informativi evoluti.

“Le misure principali – ha spiegato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli –  riguardano il rafforzamento del personale: 168 nuove assunzioni in tre anni con un aumento del 50% rispetto ad oggi. Un provvedimento importante finalizzato a sostenere innanzitutto i servizi di incrocio domanda e offerta  che sono quelli che vogliamo potenziare per dare l’opportunità al neodiplomato, così come al cinquantenne, di trovare rapidamente lavoro.  Dal punto di vista strutturale ci sono sedi ormai non più adeguate allo scopo e per questo abbiamo selezionato nuovi spazi e previsto ristrutturazioni: la qualità degli ambienti si riflette  sull’immagine del servizio stesso e sulla possibilità degli utenti di poterne facilmente usufruire. Terzo  aspetto le tecnologie e gli arredi: per accogliere i nuovi dipendenti serviranno altre postazioni e in generale sarà importante per tutti poter disporre di una strumentazione al passo con i tempi, essenziale per poter lavorare bene. Complessivamente parliamo di una scelta di programmazione e progettualità su scala regionale come non c’era mai stata. In questo contesto abbiamo anche deciso di utilizzare al meglio il rapporto con il territorio mantenendo la presenza capillare dei 13 centri e 17 distaccamenti diffusi a disposizione dei cittadini nell’ambito però di una programmazione regionale che prendendo le migliori pratiche le diffonde in tutta la regione promuovendo la crescita di un servizio essenziale, il lavoro, che è anche il primo welfare per la persona e la priorità delle attività di questa giunta”.

“Questo provvedimento – ha proseguito l’assessore al Lavoro, alla Formazione e all’Istruzione Loretta Bravi –  è  una vera e propria rivoluzione destinata a segnare la storia dei servizi pubblici per il mercato del lavoro in questa Regione. Dopo la dismissione avvenuta nel 1999 dei servizi da parte del Ministero del Lavoro e dopo venti anni di gestione da parte delle Province, questo è il primo atto di programmazione regionale, dotato di risorse economiche congrue, che consente di rispondere con servizi adeguati nel mercato del lavoro a bisogni crescenti e complessi della popolazione e delle imprese. Con questo atto la Regione Marche riconosce l’importanza dei servizi per l’impiego e dei suoi dipendenti, come infrastruttura del mercato del lavoro che oltre ai compiti istituzionali e amministrativi, svolgono da tempo compiti di progettazione e gestione di politiche del lavoro, politiche per l’attivazione e l’inserimento delle persone nel mercato del lavoro, intermediazione e gestione delle persone che fruiscono del reddito di cittadinanza. Come assessorato abbiamo dato inoltre avvio ad una apertura alle aziende. Abbiamo istituito i tavoli territoriali, sui quali adesso puntiamo molto, con lo scopo di interfacciarci con la scuola e valutare gli effettivi fabbisogni delle aziende e del territorio”.

Il programma prevede investimenti per 13  milioni di euro volti al miglioramento in termini di adeguamento strutturale (5 milioni), arredi e attrezzature (8 milioni) di tutte le sedi anche in previsione del previsto aumento di personale.

Previsti:

  • il trasferimento del Centro per l’Impiego di Ancona ad altro immobile da ristrutturare con maggiori spazi per l’elevato numero di utenti.
  • l’apertura del servizio nella sede messa a disposizione dal Comune e ristrutturata dalla Regione a Porto Sant’Elpidio.
  • i necessari ampliamenti e ristrutturazioni nei Centri per l’impiego di Macerata (lavori in corso), Ascoli Piceno, Jesi, Macerata, Civitanova
  • nuove tecnologie e sistemi informativi a servizio degli operatori e degli utenti. In programma investimenti per collegamenti in fibra ottica per tutte le sedi, potenziamento delle dotazioni informatiche, introduzione di tecnologie volte a favorire l’incontro per via telematica con l’utenza e la realizzazione di aule multimediali dedicate ad orientamento e formazione professionale on line.

Obiettivo dell’investimento: tutte le sedi dei Centri marchigiani dovranno soddisfare alcuni requisiti indispensabili: area accoglienza, autoconsultazione materiali informativi, uffici per colloqui, aule per orientamento e attività di gruppo.

Altri 11,8 milioni di euro vengono messi a disposizione del piano straordinario per il fabbisogno di personale.

Il programma delle assunzioni è già partito: 61 persone entreranno ai primi di marzo 2020 a far parte degli organici dei Centri per l’impiego. I concorsi sono in corso di svolgimento (prove scritte già espletate). Nei concorsi è stato prevista adeguata riserva anche per il personale interno allo scopo di valorizzare le risorse umane che fino ad oggi hanno consentito adeguati servizi.

Per il 2020-2021 sono  inoltre in programma ulteriori inserimenti fino ad arrivare alle 168 unità necessarie.

Ad oggi nei Centri per l’impiego lavorano 305 persone. Nel corso del triennio si valuta di raggiungere il rapporto di un operatore ogni 350 disoccupati (attualmente il rapporto è di 1/476 con punte di 1/842 al Centro per l’impiego di Fermo).

Sia per i neo assunti che per gli operatori già in forza, il programma mette in campo anche un’intensa attività formativa  e di aggiornamento, anche in forma di affiancamento on the job e per piccoli gruppi omogenei per attività.

Lo scopo è  promuovere la conoscenza e l’integrazione nell’organizzazione dei Centri dei neo assunti e potenziare le competenze degli operatori nella erogazione di politiche attive del lavoro (attività di orientamento, preselezione per le imprese, conduzione gruppi, case management). clicca l’Allegato: Conferenza stampa CPI

 

 

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