Assessore Baiocchi: “Con la violenza di genere non si scherza! Amadeus chieda scusa!”
San Bendetto del Tronto – Riceviamo dall’Assessore alle Pari Opportunità Antonella Baiocchi e pubblichiamo
<<L’Assessorato alle Pari Opportunità Antonella Baiocchi, con la Cabina di Regia Antiviolenza del comune di San Benedetto del Tronto e l’Amministrazione Piunti tutta, prendono le distanze sdegnati dalle scellerate scelte “artistiche” di Sanremo. “E’ vergognoso che partecipi a Sanremo Junior Cally, un rapper per ragazzini/e che ha nel suo repertorio canzoni contenenti frasi che sdoganano la violenza, il bullismo,, lo stupro, il femminicidio!”afferma l’Assessore “ I massmedia dovrebbero svolgere un ruolo importantissimo nel contrastare la violenza contro le donne e di qualsiasi altro tipo, ed è inconcepibile che si rendano complici di divulgare certi devastanti contenuti.”
Di seguito alcuni contenuti incriminati ritenuti deleteri di ogni forma di rispetto ed etica relazionale.
«Lei si chiama Gioia, beve poi ingoia.
Balla mezza nuda, dopo te la da.
Si chiama Gioia, perché fa la tr*ia, sì, per la gioia di mamma e papà»
«Questa non sa cosa dice. Porca tro*a, quanto ca**o chiacchera? L’ho ammazzata, le ho strappato la borsa. C’ho rivestito la maschera».
«state buoni, a queste donne alzo minigonne»
«me la chi*vo di brutto mentre legge Nietzche»…
L’Assessore si riferisce alla scelta del direttore artistico del festival di Sanremo 2020, Amadeus, di inserire trai cantati un rapper con contenuti in palese contrasto con il contratto di servizio della Rai, i cui principî generali prevedono di “superare gli stereotipi di genere, al fine di promuovere la parità e di rispettare l’immagine e la dignità della donna anche secondo il principio di non discriminazione“, oltre alla promozione “delle pari opportunità, del rispetto della persona, della convivenza civile, del contrasto a ogni forma di violenza”.
A riguardo si è levata una vera e propria sommossa su parecchi fronti: “Nel nostro territorio” continua l’Assessore Antonella Baiocchi ”noi del Comune, con tutti i componenti della Cabina di regia Antiviolenza, con la Commissione Pari Opportunità della Provincia di Ascoli presieduta dalla dott.ssa Lupi, con la Consigliera di Parità Provinciali e Regionale Paola Petrucci e le Pari Opportunità Regionali, con molte associazioni impegnate nel contrasto della violenza (tra tutte nomini il C.Ia.t.d.m. si S. Benedetto presieduto da Mara Vena) siamo insorti tempestando di mail di protesta la Rai e tutti gli organi competenti a porre rimedio a questo scempio. Chiediamo che non si permetta al soggetto in questione di partecipare al festival di San Remo e in subordine, si chiedono le dimissioni del direttore artistico Amadeus o quantomeno le pubbliche scuse”.>>
La Commissione Pari Opportunità di Ascoli: “Junior Cally No a Sanremo!”