dalla Regione Marche

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CERISCIOLI:”La ciclovia del Tronto, grande opportunità infrastrutturale per sviluppare il turismo del territorio” 

Il presidente della Regione Marche insieme alla vicepresidente Anna Casini ad Ascoli ha presentato la ciclovia del Tronto
“Una delle 13 ciclovie delle Marche quella del Tronto che rappresenta un bellissimo progetto con 7,5 mln di euro di investimenti e che dal punto di vista infrastrutturale si collega con le direttrici trasversali verso i comuni interessati al percorso. Inoltre, si collega non solo alle ciclovie delle Marche con 800 chilometri di rete ciclabile, ma anche a quella Adriatica integrandosi con la comunicazione turistica, attraverso gli hotel diventati bike hotel e con la rete ferroviaria grazie ai nuovi treni in grado di trasportare le biciclette. Sono soddisfattissimo di questo grande progetto che fa della bici un elemento che lega la nostra regione e nel caso di quella del Tronto un percorso che unisce il mare e la montagna“.
Così il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ad Ascoli, accompagnato dalla vicepresidente Anna Casini ad Ascoli Casini e dal presidente della Provincia Sergio Fabiani ha presentato il progetto della ciclovia del Tronto. Un percorso di 60 chilometri, di cui 20 già esistenti, da Ascoli a San Benedetto, con una pendenza media dell’1,2% e toccherà 9 Comuni di cui uno abruzzese (Colonnella). Il collegamento finanziato per oltre 7,5 mln di euro dalla Regione Marche, si collegherà con la ciclovia Adriatica e svilupperà un nuovo sistema di mobilità dolce, fruibile e sicura. L’opera infrastrutturale percorre la sponda del fiume Tonto e attraversa aree di elevato pregio ambientale, paesaggistico, architettonico e aree con itinerario ciclopedonale all’interno del centro storico, con la prospettiva di diventare anche un nodo di collegamento per altri luoghi di interesse.  Inoltre, consentirà anche lo sviluppo delle attività economiche che ruotano intorno al ”bike” come i bike hotel, i fornitori di servizi di noleggio,  fino alle nuove figure di professionali come gli accompagnatori cicloturistici. Il percorso della ciclovia si sviluppa lungo l’argine fluviale attraversando il territorio di diversi Comuni, quali Ascoli, San Benedetto del Tronto, Monteprandone, Monsampolo del Tronto, Spinetoli, Colli del Tronto Maltignano, Colonnella Acquasanta Terme.

Nuovo Coronavirus: le indicazioni operative nelle Marche

venerdì 31 gennaio 2020  12:25

La Regione Marche alla BIT di Milano – MARCHE BEST IN TRAVEL 2020 – dal 9 -11 Febbraio 2020

La Regione Marche alla BIT di Milano - MARCHE BEST IN TRAVEL 2020 - dal 9 -11 Febbraio 2020

“Marche, best in travel 2020”

Stand Regione Marche – Padiglione 3 Stand – C71 – C75 – G70 – G74

FIERAMILANOCITY – Via Gattamelata – Gate 13, Milano  –

Ingressi: Mico e Porta Teodorico Fermata Metropolitana:  M5 PORTELLO

Scarica il programma degli eventi presso lo stand >>
Versione del 31.01.2020 definitiva


visita il sito Marche promozione per saperne di più
(sito dedicato agli operatori turistici delle Marche) 

“ProteggItalia”, ad Ascoli incontro informativo della Regione con i sindaci del Piceno per cogliere le opportunità previste dal Piano nazionale sicurezza territorio. Ceriscioli: “Definiamo un quadro di priorità”. Casini e Sciapichetti: “Occasione unica, da non sprecare”

“Fare squadra” per cogliere un’opportunità da 150 milioni di euro nel prossimo triennio. Sono le ricorse destinate alla prevenzione del rischio idrogeologico, nelle Marche, da parte di “ProteggItalia”: il Piano nazionale per la sicurezza del territorio che stanzia complessivamente 10,5 miliardi dal 2019 al 2021. La dotazione mette a sistema tutte le risorse nazionali dei vari ministeri coinvolti, per gestire emergenze, curare prevenzione e manutenzione, semplificare e rafforzare gli adempimenti amministrativi di velocizzazione della spesa. Ad Ascoli la Regione ha incontrato gli amministratori del Piceno, sindaci e presidenti delle Unioni montane, per predisporre progettazioni esecutive in grado di intercettare le opportunità previste, anticipando le risorse necessarie attraverso un fondo rotativo di progettazione. Come stabilito dal Piano, la Giunta regionale sta provvedendo all’istituzione del Nos (Nucleo operativo di supporto), costituito da tecnici e coadiuvato dal Commissario per il dissesto: il presidente della Regione. “Il primo impegno che nasce da questo incontro – ha detto il presidente Luca Ceriscioli – è la predisposizione del quadro delle priorità. Dai territori dovranno venire le indicazioni in merito, sulla base delle esigenze localmente manifestate. Un quadro definito di priorità che consenta di essere preparati quando arriveranno materialmente le risorse. È un impegno che dobbiamo tutti assumerci con decisione, per non sciupare un’occasione unica. Dentro questa strategia nazionale, le Marche devono giocare una partita vincente per non sprecare i fondi previsti”. L’assessore alle Aree interne, Angelo Sciapichetti, ha parlato di “una svolta epocale per le Marche: abbiamo a disposizione, per la prima volta, un plafond certo e utilizzabile che consentirà di finanziare interventi di prevenzione secondo una programmazione chiara”. Ha rivelato che “quando questa Giunta regionale si è insediata, ha trovato in bilancio 500 mila euro per il dissesto idrogeologico in tutte le Marche. È stato fatto un grande lavoro per finanziare questo settore strategico della programmazione regionale con una dotazione adeguata alle reali esigenze del territorio”. La vice presidente Anna Casini ha ricordato che la Regione, con il Piano di sviluppo rurale, “ha messo a disposizione 23 milioni di euro, attraverso gli Accordi agroalimentari, per contrastare i dissesti. Ci attendevamo l’arrivo di una decina di proposte, ne sono pervenute ventuno. È il segno del grande interesse per questa modalità operativa, che prevede un coinvolgimento corale dei soggetti coinvolti, a partire dalle aree montane. Dal piano nazionale arriveranno altre risorse per continuare su questa strada”

 

 

 

CERISCIOLI: “IL PICENO, UNA TERRA DI ECCELLENZE CHE HA CONTRIBUITO AL GRANDE RISULTATO DI SECONDA REGIONE AL MONDO DA VISITARE PER BELLEZZA ED ACCOGLIENZA”

 

Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli insieme alla vicepresidente Anna Casini, a Grottammare ha partecipato alla consegna dei kit ufficiali “Lonely Planet – Best in Travel 2020” agli operatori turistici della provincia di Ascoli Piceno.

“Siamo felici di festeggiare anche nell’ascolano, qui a Grottammare, il grande risultato ottenuto che rappresenta non un punto di arrivo, ma di partenza.  Essere stati riconosciuti come seconda regione al mondo da visitare nel 2020 è un fatto straordinario. Dobbiamo recuperare il mercato internazionale e sono convinto che un punto essenziale per la crescita sia proprio il recupero dell’aeroporto. Oggi scade il termine per le manifestazioni d’interesse da parte delle compagnie aere che vogliano inserire i propri voli e in base alle direttive europee collocheremo dei contributi per aumentare nuovi voli e nuove destinazioni”. Cosi il Presidente della regione Marche Luca Ceriscioli , accompagnato dalla vice presidente Anna Casini, è intervenuto nel pomeriggio alla Sala Kursaal di Grottammare per la consegna dei kit ufficiali “Lonely Planet – Best in Travel 2020” agli operatori turistici della provincia di Ascoli Piceno, che hanno contribuito con il proprio impegno e lavoro a far riconoscere le Marche come destinazione turistica di eccellenza, proprio come ha certificato Lonely Planet con una motivazione emblematica:  “Una delle ragioni del suo grande fascino è proprio quella di poter esplorare con calma, e in relativa solitudine, maestose rovine romane, svettanti architetture gotiche, massicci castelli medievali e sublimi palazzi rinascimentali che custodiscono collezioni d’arte tra le più ricche d’Italia. Il tutto racchiuso tra alte montagne boscose e la placida costa dell’Adriatico e condito da golosi festival gastronomici”. Fin dai primi giorni del 2020 la Regione Marche sta imprimendo un ritmo molto sostenuto alle attività promozionali turistiche in vista delle celebrazioni dei maggiori eventi culturali e non solo che caratterizzeranno questo anno: già dal 1° gennaio gli spot televisivi con il testimonial Vincenzo Nibali andati in onda sui programmi Rai di maggiore ascolto, fra pochi giorni la presentazione dell’offerta turistica alla BIT di Milano. Premiate le diverse tipologie di accoglienza: Alberghi, Alloggi agrituristici, Alloggi in affitto, Aree di sosta Plein Air, B&B, Case per ferie, Ostelli della gioventù, Residenze turistico alberghiere, Rifugi, Stabilimenti Balneari, Villaggi turistici. Le Marche nel 2020 saranno dunque sinonimo di arte, cultura, sport, natura ed enogastronomia. Sono già iniziate le celebrazioni per il 500° anniversario dalla morte del grande artista Raffaello Sanzio, con la mostra Raffaello Una mostra impossibile ora in giro per l’Europa. Non mancheranno eventi e proposte per gli amanti dello sport e della natura con il progetto Marche Outdoor che con Vincenzo Nibali, campione del ciclismo mondiale come testimonial, permetteranno di scoprire la nostra regione  attraverso decine di percorsi ciclabili, collegati ad innumerevoli experience disseminate su tutto il territorio. “Sono orgogliosa – ha sottolineato Casini – di questo risultato raggiunto da tutti vista la qualità e bellezza delle Marche. Occorre mettere insieme tutte le proposte turistiche anche per destagionalizzare l’offerta rivolta non solo alla stagione estiva”.

 

 

 

Rendicontiamo le Marche: oltre un miliardo investito dalla Regione nelle politiche sociali e sociosanitarie nell’ultimo quadriennio. Ceriscioli: “Più risorse per risposte adeguate ai fabbisogni della comunità”

Superano il miliardo e 123 milioni di euro le risorse regionali utilizzate, nell’ultimo quadriennio, per finanziare le politiche sociali e sociosanitarie delle Marche. Il rendiconto è stato stilato dal presidente Luca Ceriscioli nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Raffaello (Ancona). È stato un lungo dettaglio del lavoro svolto dalla Regione, dal 2015 al 2019, quello proposto dal presidente, con focus che hanno riguardato l’assistenza sociosanitaria, gli anziani e la non autosufficienza. Complessivamente alle politiche sociosanitarie (“quelle a confine tra sanità e sociale”, ha detto il presidente) sono stati destinati oltre 776 milioni per l’assistenza residenziale e semiresidenziale, mentre il sociale ha beneficiato di 345,5 milioni. “Crediamo che fra i valori prioritari di un’amministrazione ci sia l’attenzione nei confronti delle persone che hanno più difficoltà – ha rimarcato Ceriscioli – Parliamo di un mondo che spazia dagli anziani non autosufficienti, alla disabilità, alle dipendenze patologiche, alle strutture che consentono alle famiglie di disporre di un accompagnamento nelle fasi più complesse dei vari problemi da affrontare. Siamo convinti che una società dove gli ultimi stiano bene, sia una società dove tutti stanno bene”. In questi anni, ha continuato il presidente, “la Regione ha garantito alla comunità una media di 85 milioni annui per il sociale (rispetto a uno storico che non superava i 60 milioni) e una quota, ancor più significativa, quasi 200 milioni, per il sociosanitario. Senza far rumore, ma frutto di una programmazione regionale accorta, la residenzialità e la semiresidenzialità sono cresciute di quasi 1.800 posti in questi quattro anni. Il 2020 sta continuando sulla stessa tendenza, perché già sono pronte strutture che possono convenzionare quasi altri 400 posti letto o posti in struttura, con un’ascesa costante in termini di risposte. Stiamo dando soluzioni adeguate e soddisfacenti a un bisogno crescente, rappresentato da una popolazione sempre più anziana, offrendo servizi alla comunità regionale per permettere, a tutti, di vivere meglio”. A margine dell’incontro con la stampa Ceriscioli ha anche ribadito che “tutto questo è stato fatto senza toccare le tasse. Anzi, le abbiamo abbassate. Abbiamo mantenuto un livello particolarmente basso di tassazione perché non tassiamo la prima fascia Irpef (quella che colpisce tutti quanti). Ci distinguiamo nella capacità, da un lato, di gestire, con attenzione, le risorse pubbliche e, dall’altro, di incrementare le risorse per il sociale. Così come aumenteranno a 2.200 i posti letto nelle strutture sociali nel quinquennio in conclusione: anche qui con un incremento storico”. Il presidente della IV Commissione consiliare permanente, Fabrizio Volpini, ha rimarcato che “dietro le cifre elencate ci sono persone che soffrono, che hanno bisogno di qualcuno che si prenda cura di loro. La Regione le sta aiutando e lo farà ancor più con il Piano sociale appena approvato: innovativo nella filosofia che vede la funzione sociale non fine a sé stessa, ma come tessuto connettivo che attraversa tutti i settori amministrativi regionali”. Il direttore dell’integrazione Sociosanitaria Asur, Giovanni Feliziani, ha parlato di un “quadriennio di svolta, in cui si è investito molto sul territorio: la degenza territoriale è cresciuta di un milione di giornate dal 2014 al 2018”. Il dirigente regionale dei Servizi sociali, Giovanni Santarelli, ha parlato di “trasversalità delle politiche sociali, capace di creare un sistema di aiuto alle famiglie attraverso una filiera funzionale di servizi costruita attorno alle persone. Una rete che muove un’economia legata al terzo settore e che contribuisce alla crescita dell’economia regionale”. Sulla base dei dati presentati, emerge che i 345, 5 milioni destinati alle politiche sociali hanno rafforzato gli ambiti sociali (34 milioni), aiutato le famiglie e i minori (46,7 milioni), contrastato l’esclusione sociale (13,3 milioni), promosso il superamento delle disabilità (104,8 milioni), contrastato le dipendenze (55,3 milioni), sostenuto le attività sportive a carattere sociale (2,6 milioni), aiutato gli anziani e la non autosufficienza (85,4 milioni), il terzo settore (1,9 milioni), combattuto la violenza di genere (2,6 milioni). Sul fronte dell’assistenza sociosanitaria, i 776,5 milioni sono serviti per garantire la residenzialità e la semiresidenzialità dovute alla dipendenza da sostanze stupefacenti, alla disabilità (compresa quella psichica), all’anzianità, alla riabilitazione, alle infezioni da HIV.

 

 

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