dalla Regione Marche

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lunedì 3 febbraio 2020  10:23

Rendicontiamo le Marche: oltre un miliardo investito dalla Regione nelle politiche sociali e socio-sanitarie nell’ultimo quadriennio

Superano il miliardo e 123 milioni di euro le risorse regionali utilizzate, nell’ultimo quadriennio, per finanziare le politiche sociali e sociosanitarie delle Marche. Il rendiconto è stato stilato dal presidente Luca Ceriscioli nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Raffaello (Ancona).

È stato un lungo dettaglio del lavoro svolto dalla Regione, dal 2015 al 2019, quello proposto dal presidente, con focus che hanno riguardato l’assistenza sociosanitaria, gli anziani e la non autosufficienza. Complessivamente alle politiche sociosanitarie (“quelle a confine tra sanità e sociale”, ha detto il presidente) sono stati destinati oltre 776 milioni per l’assistenza residenziale e semiresidenziale, mentre il sociale ha beneficiato di 345,5 milioni.

“Crediamo che fra i valori prioritari di un’amministrazione ci sia l’attenzione nei confronti delle persone che hanno più difficoltà – ha rimarcato Ceriscioli – Parliamo di un mondo che spazia dagli anziani non autosufficienti, alla disabilità, alle dipendenze patologiche, alle strutture che consentono alle famiglie di disporre di un accompagnamento nelle fasi più complesse dei vari problemi da affrontare. Siamo convinti che una società dove gli ultimi stiano bene, sia una società dove tutti stanno bene”.

In questi anni, ha continuato il presidente, “la Regione ha garantito alla comunità una media di 85 milioni annui per il sociale (rispetto a uno storico che non superava i 60 milioni) e una quota, ancor più significativa, quasi 200 milioni, per il sociosanitario. Senza far rumore, ma frutto di una programmazione regionale accorta, la residenzialità e la semiresidenzialità sono cresciute di quasi 1.800 posti in questi quattro anni. Il 2020 sta continuando sulla stessa tendenza, perché già sono pronte strutture che possono convenzionare quasi altri 400 posti letto o posti in struttura, con un’ascesa costante in termini di risposte. Stiamo dando soluzioni adeguate e soddisfacenti a un bisogno crescente, rappresentato da una popolazione sempre più anziana, offrendo servizi alla comunità regionale per permettere, a tutti, di vivere meglio”.

A margine dell’incontro con la stampa Ceriscioli ha anche ribadito che “tutto questo è stato fatto senza toccare le tasse. Anzi, le abbiamo abbassate. Abbiamo mantenuto un livello particolarmente basso di tassazione perché non tassiamo la prima fascia Irpef (quella che colpisce tutti quanti). Ci distinguiamo nella capacità, da un lato, di gestire, con attenzione, le risorse pubbliche e, dall’altro, di incrementare le risorse per il sociale. Così come aumenteranno a 2.200 i posti letto nelle strutture sociali nel quinquennio in conclusione: anche qui con un incremento storico”.

Il presidente della IV Commissione consiliare permanente, Fabrizio Volpini, ha rimarcato che “dietro le cifre elencate ci sono persone che soffrono, che hanno bisogno di qualcuno che si prenda cura di loro. La Regione le sta aiutando e lo farà ancor più con il Piano sociale appena approvato: innovativo nella filosofia che vede la funzione sociale non fine a sé stessa, ma come tessuto connettivo che attraversa tutti i settori amministrativi regionali”.

Il direttore dell’integrazione Sociosanitaria Asur, Giovanni Feliziani, ha parlato di un “quadriennio di svolta, in cui si è investito molto sul territorio: la degenza territoriale è cresciuta di un milione di giornate dal 2014 al 2018”.

Il dirigente regionale dei Servizi sociali, Giovanni Santarelli, ha parlato di “trasversalità delle politiche sociali, capace di creare un sistema di aiuto alle famiglie attraverso una filiera funzionale di servizi costruita attorno alle persone. Una rete che muove un’economia legata al terzo settore e che contribuisce alla crescita dell’economia regionale”.

Sulla base dei dati presentati, emerge che i 345, 5 milioni destinati alle politiche sociali hanno rafforzato gli ambiti sociali (34 milioni), aiutato le famiglie e i minori (46,7 milioni), contrastato l’esclusione sociale (13,3 milioni), promosso il superamento delle disabilità (104,8 milioni), contrastato le dipendenze (55,3 milioni), sostenuto le attività sportive a carattere sociale (2,6 milioni), aiutato gli anziani e la non autosufficienza (85,4 milioni), il terzo settore (1,9 milioni), combattuto la violenza di genere (2,6 milioni). Sul fronte dell’assistenza sociosanitaria, i 776,5 milioni sono serviti per garantire la residenzialità e la semiresidenzialità dovute alla dipendenza da sostanze stupefacenti, alla disabilità (compresa quella psichica), all’anzianità, alla riabilitazione, alle infezioni da HIV.

Approvazione del Piano sociosanitario, Ceriscioli in Aula: “Contenuti frutto di un grande lavoro di partecipazione”

“Sono un convinto sostenitore di questo Piano che va approvato per tutto il lavoro di partecipazione portato avanti nella sua fase di elaborazione. Come tutti gli strumenti di alta programmazione andrà perfezionato negli anni per rispondere a nuove esigenze con le giuste strategie. Ma è un Piano che ha tanti contenuti da sviluppare, che impegnerà, nei prossimi anni, chi lavorerà nella sanità, con una strada e una strategia ben delineate”. Lo ha detto il presidente Luca Ceriscioli, nel suo intervento in Aula, nel corso della seduta sul Piano sociosanitario 2019/2021. “È stato fatto un lavoro di grande partecipazione, con due anni di gestazione condivisa che hanno coinvolto il territorio – ha continuato – È stata la dimostrazione che, con gli strumenti di partecipazione, si cambia il livello di programmazione, perché la parte da privilegiare è la sanità territoriale, in quanto quella per acuti ha già i suoi percorsi ben delineati”. Quella delle Marche, ha continuato, “è una delle migliori sanità italiane, che vive problemi comuni alle altre sanità regionali, come il sotto finanziamento rispetto ai parametri europei o le questioni della specialistica. Molti temi branditi come una clava, durante il dibattito, in realtà sono temi nazionali. La differenza tra chi cavalca le questioni e chi programma sta proprio qui: nella consapevolezza che tutto non si può fare, ma con l’orgoglio di poter raccontare risultati già conseguiti, come il grande lavoro sulle liste di attesa e i 430 milioni di investimenti sanitari strutturali realizzati”.

 

 

 

SABATO A SENIGALLIA LA PRIMA CONFERENZA REGIONALE DELLA FAMIGLIA

Assessore Bravi: ”Contrastare la denatalità e tutelare la famiglia, bene primario e risorsa per un nuovo welfare”

 

“Denatalità, un’emergenza che interroga la politica” sarà il tema della 1° Conferenza regionale della Famiglia organizzata per sabato 8 febbraio alla Rotonda a Mare di Senigallia (9.30 – 18.30) grazie alla collaborazione della Regione Marche con il Forum delle Associazioni familiari, l’Anci e il Comune di Senigallia. L’appuntamento è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa dall’Assessore alla Famiglia, all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro Loretta Bravi insieme al presidente del Forum delle Associazioni familiari Paolo Perticaroli e all’assessore del Comune di Senigallia Ilaria Ramazzotti. Il dibattito prenderà spunto da uno studio su “La famiglia nelle Marche tra crisi e mutamenti” redatto dell’Università degli Studi di Urbino dal quale si evince che i nati vivi nelle Marche nel 2018 sono 10.171: 3.025 in meno rispetto al 2012 (-22,9%) e 4.316 in meno in confronto al 2008 (-29,8%).

“Lo scopo di questa Conferenza  – ha spiegato l’assessore Bravi – è quello di una riflessione oggettiva e la più scientifica possibile sul tema della denatalità. La conferenza non è la Festa della famiglia che abbiamo già fatto sui territori, ma  si propone di radunare i  vari stakeholders per vedere quali politiche siano necessarie per sfuggire a questo dilemma che non è solo marchigiano, ma nazionale. La prima sessione prevista per la mattina lavorerà sull’analisi della denatalità nelle Marche. La seconda invece sarà un invito alle parti sociali, alle aziende, alle imprese del terzo settore, alle università e alle associazioni delle Famiglie  a pensare insieme  ad una politica non solo di sostegno alla famiglia, ma di rilancio. La giunta su questo aspetto ha lavorato molto con circa 47 milioni di euro di investimenti (vedi slides e scheda tecnica, ndr) per i voucher per i nido, a sostegno delle rette scolastiche, del trasporto scolastico dei minori disabili, della fascia dello 0-6,  dell’aiuto pomeridiano per i compiti, dei Centri estivi, dei Centri per le famiglie. Abbiamo investito anche sul rifinanziamento gli oratori come luoghi di aggregazione e di crescita e abbiamo aderito alla piattaforma del Network Family del Trentino che prevede una progettazione innovativa e sinergica di ciò che serve negli ambiti territoriali. Ultimo provvedimento in ordine di tempo l’istituzione di corsi per la biofertilità richiesti dalla Consulta e a cui tengo molto. Credo che, nella cultura di morte che ci accompagna e nella famiglia residuale, anche molto osteggiata, sia importantissima   un’educazione alla sessualità rivolta alle coppie e anche agli adolescenti. Ma le risorse e le azioni non sono mai abbastanza per quello che ritengo il bene maggiore per una comunità. Nonostante la sua attuale fragilità infatti, e superato il modello individualista svedese che ha mostrato tutti i suoi limiti, la famiglia rimane la locomotiva della società, una risorsa preziosa ed essenziale che non va “assistita” ma sostenuta, per la costruzione di un nuovo welfare”.

“Parliamo di un tema che coinvolge tutti – ha commentato Perticaroli -: oserei dire che è l’emergenza più importante che dobbiamo affrontare non a livello regionale, ma nazionale. Come Forum abbiamo voluto con forza insieme alla Consulta che venisse fatta questa Conferenza. La Regione ha fatto molto per la famiglia in questi anni, ma è fondamentale fare squadra con tutti i soggetti coinvolti per fare in modo che fra cinque anni si possa parlare di una inversione di tendenza. Servono riforme radicali e un scatto culturale a tutti i livelli che mettano le giovani coppie in condizione di avere figli”.

 

Dello stesso avviso l’assessore Ramazzotti che ha aggiunto: ”L’argomento della natalità è importantissimo – ha detto – e tocca tutti i Comuni che ogni anno vedono diminuire le classi nelle scuole. Dobbiamo tutti ricordare che se mancano i bambini, manca una prospettiva e di conseguenza non c’è futuro”.

 

SCHEDA TECNICA POLTICHE SOCIALI PER FAMIGLIE E MINORI

Sono 46,7 i milioni di euro che la Regione Marche ha stanziato tra il 2015 e il 2019 per le politiche sociali a favore di famiglie e minori. Di questi:

–          2 milioni sono andati al sostegno alle famiglie e alle competenze genitoriali (centri per le famiglie, trasporti scolastici per minori disabili senza vincolo di reddito, servizi ricreativi extrascolastici per minori, centri estivi, “Scuola per genitori”, corsi per coppie adottanti)

–          4,1 milioni sono stati destinati a circa 5.600 famiglie di ogni tipo (comprese quelle monogenitoriali, numerose o senza figli)  in condizioni di disagio economico

–          26,8 milioni sono stati trasferiti ai Comuni per le spese sostenute per minori temporaneamente allontanati dalle famiglie di origine in affidamento familiare (media annua 439) o in comunità (media annua 920)

–          13 milioni sono serviti per il pagamento delle rette di frequenza dei servizi educativi 0-36 mesi. 1.733 famiglie hanno infatti usufruito dei voucher per gli asili nido e con i contributi ai Comuni la Regione ha sostenuto i costi di gestione di 6.082 bambini che in media ogni anno frequentano i servizi pubblici e privati convenzionati.

–          625mila euro infine sono stati impiegati per interventi di affiancamento e di sostegno delle capacità genitoriali a 60 famiglie attraverso l’attivazione di assistenza educativa domiciliare, in raccordo con la scuola  e attraverso il ricorso a famiglie di appoggio.

A tutto quanto è stato fatto si aggiungono poi due nuovi provvedimenti, fortemente voluti dalla Consulta per la Famiglia, che sono stati condivisi e approvati ieri dalla giunta e saranno finanziati con il Fnps nel corso del 2020. Si tratta di:

NETWORK FAMILY

Il Network Family nasce nel 2017  dall’esperienza della Provincia Autonoma di Trento, da tempo impegnata nella promozione di politiche familiari innovative, che trovano nella coesione sociale territoriale il proprio motore di sviluppo unitamente alla regia di tre attori principali: l’Agenzia per la famiglia della Provincia autonoma di Trento,  il Comune di Alghero e l’Associazione nazionale famiglie numerose.

Il Network Family rappresenta un  laboratorio sulle politiche familiari, finalizzato alla sperimentazione di nuovi modelli gestionali, sistemi tariffari, sviluppo di buone pratiche di politiche con le famiglie, di azioni di mutuo aiuto familiare, di percorsi di collaborazione, solidarietà e sostegno reciproco tra le famiglie in un rapporto di co-progettazione tra le famiglie stesse e le istituzioni locali, sostenendo in via prioritaria il coinvolgimento dell’associazionismo familiare locale in una logica di sussidiarietà orizzontale.

Pertanto l’adesione al Network da parte della Regione Marche ne comporta l’ingresso in un proficuo sistema nazionale di buone prassi ed innovazioni utile alla programmazione di politiche familiari sempre più attive  ed efficienti.

CORSI PER OPERATORI DI BIOFERTILITA’

La Consulta Regionale per la Famiglia, ha espresso un forte interesse per l’avvio sul territorio di corsi tenuti da “operatori di biofertilità”, prospettando altresì l’ipotesi che tali corsi potessero svolgersi all’interno dei Centri per la Famiglia.

L’operatore di biofertilità potrà intervenire in ambito familiare, sociale e parasanitario nell’educazione a singoli e coppie e nella promozione della fertilità naturale oltre che nella prevenzione dei fattori di rischio legati alla gravidanza. Inoltre l’operatore svolge la funzione di educatore dopo la nascita a sostegno dei genitori nel ruolo di aiutare i figli ad affrontare la loro maturità sessuale.

I corsi, che si rivolgeranno a coppie o ad altri soggetti interessati, dovranno vertere sulla regolazione naturale della fertilità avente la duplice finalità sia di facilitare il concepimento sia di procrastinarlo o evitarlo e sulla promozione del dialogo genitori-figli nella delicata fase dello sviluppo puberale (albi degli animatori e delle animatrici dei corsi padre-figlio e mamma-figlia).

 

 

Stasera le Marche in prima serata all’apertura di Sanremo: lo spot alle 21.45. Raffaello, la mostra impossibile fa il boom di visitatori: oltre 40 mila e diventa strumento promozionale della bellezza delle Marche nel mondo

 

LE MARCHE DI LONELY PLANET ALLA BIT DI MILANO

 

Luca Ceriscioli : “C’è entusiasmo attorno alla proposta turistica delle Marche e stiamo lavorando per  portare fino in fondo un progetto forte.” Moreno Pieroni: “Continuiamo ad investire risorse per far crescere ancora il Turismo. Tante le attività promozionali per il 2020 “

 

“Occupazione , formazione , PIL in crescita sono parole chiave anche per il Turismo . Anzi soprattutto per il Turismo che in questi anni abbiamo fatto diventare un settore determinante per l’economia regionale. “ Così il presidente della Regione , Luca Ceriscioli nella conferenza stampa di oggi per presentare la partecipazione alla Bit di Milano e le attività promozionali per il 2020 . “E notiamo dai tanti incontri con gli operatori turistici e con i cittadini – ha proseguito Ceriscioli –  quanto entusiasmo c’è attorno alla proposta turistica regionale, derivato non solo dal riconoscimento di Lonely Planet che sta producendo effetti notevoli di visibilità, ma proprio dal modo in cui abbiamo comunicato la nostra regione. E allora il sistema turistico risponde bene e condivide le scelte che abbiamo adottato . Come, per esempio, spingere turisticamente le aree interne con un cluster come le Marche del bike.  Abbiamo investito sulle infrastrutture con le 13 ciclovie e ne abbiamo finanziato già la metà; sull’Aeroporto delle Marche non solo preoccupandoci di salvarlo ma anche di rilanciarlo  – facendo anche politiche attive del lavoro – ed è proprio di questi giorni la soddisfazione di vedere che c’è molto interesse da parte delle compagnie aeree per nuovi collegamenti.  Ma non vogliamo lasciare le cose a metà, siamo consapevoli delle potenzialità di questa regione e di aver seminato bene,  sappiamo che dobbiamo crescere sul mercato estero e c’è ancora molto lavoro da fare, abbiamo costruito un progetto forte sul Turismo e vogliamo portarlo fino in fondo.”

“Con questa partecipazione alla BIT di Milano – ha affermato l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni –  vogliamo continuare a tenere alta l’attenzione sulle Marche nel solco dei risultati ottenuti e con proposte nuove. Ma già da stasera le Marche saranno in prima serata – alle 21.45 – nell’ apertura del festival di San Remo con lo spot promozionale con il campione Vincenzo Nibali.  Ma oltre l’offerta turistica che porteremo alla Bit , forti del riconoscimento di Lonely Planet, dei numeri sulle presenze nel 2019 ( + 6 % delle presenze) ritornando alle cifre del 2015 a soli tre anni dal sisma, numeri che ci hanno dato ragione e hanno ridato entusiasmo all’intero sistema turistico, oltre alla crescita del Pil regionale a cui il Turismo contribuisce in maniera determinante anche in termini di occupazione, noi continuiamo a portare avanti un programma di sviluppo turistico attraverso un’attività promozionale intensa, consapevoli che non ci si può cullare sugli allori ma  occorre un costante e forte impegno per restare sui mercati e conquistarne di nuovi. E proprio pochi giorni fa la giunta ha approvato il piano triennale del Turismo 2020-21-22 che solo in promozione investe 8 milioni di euro. “ Quindi Pieroni ha informato che gli spot promozionali oltre che sulla Rai (Tv e radio) nei prossimi mesi , in molti programmi sportivi,  (Moto Gp, Giro d’Italia, Tour de France, ed altre ), andranno anche sui canali Sky e Mediaset per la Champions League.

Il dirigente del Servizio Sviluppo e Valorizzazione , Raimondo Orsetti ha spiegato il programma che sarà portato alla BIT di Milano dal 9 all’11 febbraio, insieme a 60 tour operator marchigiani  per vendere le loro proposte durante le tre giornate che vedranno oltre 50 appuntamenti ed eventi.  “La BIT  è uno specchio del momento attuale che nel tema scelto quest’anno corrisponde ai nostri obiettivi : recuperare il focus

sulla dimensione internazionale.  “ Quattro le direttrici attorno alle quali ruota la proposta marchigiana 2020 a Milano: Lonely Planet e Marche Top Destination 2020; le celebrazioni del centenario di Raffaello iniziate con “Raffaello Una mostra impossibile” che ha segnato nell’originale allestimento all’Aeroporto Sanzio ,una cifra record di visitatorioltre 40 mila. Prossima tappa Bruxelles a cui seguiranno Parigi,  Mosca, Ekaterimburg , Sofia per poi tornare in Italia  a Rimini e al Gran Premio d’Italia di Formula 1 a Monza, quindi Monaco, Francoforte e infine Vienna; Marche Outdoor e tutto il settore del Bike; il Giubileo lauretano nel centenario della Madonna di Loreto come protettrice degli aviatori  e i luoghi della

spiritualità. Orsetti ha anche anticipato la notizia che Nibali ha intenzione di portare la gara “Gran Fondo” che porta il suo nome,  nelle Marche, a giugno, dopo il Giro d’Italia.  (ad’e)

 

N.B. (negli allegati in mail la cartella stampa con il programma BIT completo e una scheda dettagliata delle proposte e delle attività promozionali)

PROGRAMMA BIT MILANO def (1) CONFERENZA STAMPA DEL 04_FEbbraio (1)

 

 

 

 

PROGETTO BID-REX: DATI SULLA BIODIVERSITÀ PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO NATURALE. I PARTNER EUROPEI SI RIUNISCONO AD ANCONA

 

Si riuniscono ad Ancona domani e dopodomani i rappresentanti di cinque paesi europei, Spagna, Slovenia, Ungheria, Belgio, e Regno Unito che, insieme alla Regione Marche, fanno parte del progetto Interreg “Dai dati sulla biodiversità alle decisioni: accrescere il valore naturale attraverso il miglioramento delle politiche di sviluppo regionale – BID-REX”.

“Il progetto – spiega l’assessore all’Ambiente Angelo Sciapichetti – nasce dalla necessità di promuovere l’utilizzo dei dati sulla biodiversità per migliorare le politiche regionali nella gestione del patrimonio naturale, coinvolgendo vari settori delle politiche territoriali. Si prefigge poi di migliorare la raccolta e l’accessibilità dei dati in modo tale da renderli funzionali per coloro che li devono utilizzare nelle azioni di tutela  ai vari livelli di governo del territorio”.

Dopo la fase iniziale (marzo 2016-marzo 2019), che ha visto il confronto semestrale tra i partner nell’ambito di learning meeting e lo sviluppo di specifici Piani d’Azione da parte di ciascun partner, questo appuntamento apre al confronto delle esperienze e allo stato di attuazione in preparazione della fase finale del progetto che si concluderà nel marzo del 2021.

In particolare, il Piano d’Azione BID-REX per la Regione Marche individua nella Rete Ecologica Marche (REM – Legge Regionale 2/13) il suo strumento di attuazione, rivolgendosi sia ai Servizi dell’Amministrazione Regionale che agli Enti Locali (Province, Comuni, Unioni Montane, Enti Gestori Aree Protette e Rete Natura 2000) in sei area-pilota, con tre finalità: il miglioramento delle politiche regionali e integrazione della REM con i piani di sviluppo regionali nei settore dell’agricoltura, turismo, dissesto idro-geologico, urbanistica, foreste, caccia-pesca, trasporti-infrastrutture, rifiuti-bonifiche-energia, sviluppo sostenibile, valutazione di impatto ambientale VIA-VAS. L’avanzamento degli strumenti di programmazione finanziaria regionale in relazione alla REM, preludio a successive misure di sostegno per interventi di connettività ecologica di porzioni naturali e semi-naturali del paesaggio, conservazione del capitale naturale e dei servizi ecosistemici. Il miglioramento delle politiche locali e Integrazione della REM con gli strumenti di pianificazione territoriale locale (PRG, PTC, pianificazioni specifiche di settore).

Per raggiungere questi obiettivi la Giunta regionale ha approvato un Protocollo d’intesa che è alla firma degli Enti capofila delle sei aree-pilota: Unione dei Comuni di Pian del Bruscolo, Comune di Jesi – Riserva di Ripa Bianca, Ente Parco del Conero, Provincia di Macerata, Comune di Loreto-Contratto di fiume Musone, Comune di Porto S. Elpidio.

 

 

 

Precisazione su incarico segreteria di presidenza

L’incarico di segreteria del Presidente al dott. Davide Vichi è stato conferito il 1° febbraio 2020 in sostituzione della precedente addetta alla stessa segreteria che ha terminato l’attività il 31 dicembre 2019. Il rapporto di lavoro con la Regione Marche è regolato da un contratto di lavoro di diritto privato a tempo determinato, con trattamento economico omnicomprensivo uguale a quello attribuito al restante personale delle segreterie della Giunta. Il compenso attribuito al dott. Vichi è di € 2.552,24 lordi mensili che verranno riconosciuti per il periodo dell’incarico, il quale cesserà al termine della legislatura.

Pertanto le somme riportate negli articoli di giornale in data odierna sono inesatte.

 

 

 

lunedì 3 febbraio 2020  05:20

Concorso UNICAM per studenti delle scuole superiori: Informatica x Gioco = Fantasia + Regole

Tra le varie attività di orientamento che l’Università di Camerino sta portando avanti, la Scuola di Scienze e Tecnologie – sezione informatica – promuove un contest rivolto agli studenti delle scuole superiori dal titolo INFORMATICA x GIOCO = FANTASIA + REGOLE.

Ai ragazzi e alle ragazze che aderiranno (la scadenza è il 1° aprile 2020) viene proposto di realizzare un piccolo videogioco, ideando qualcosa di unico, tramite un ambiente di sviluppo molto semplice.

Al concorso possono partecipare gruppi composti da un egual numero di studentesse e studenti delle scuole secondarie di secondo grado (classi III, IV, V) di tutta Italia.

L’idea alla base dell’iniziativa è quella di stimolare lo sviluppo di capacità relazionali, complementari e sinergiche tra giovani uomini e giovani donne nel raggiungimento di un obiettivo, e stimolare al contempo la partecipazione di un maggior numero di studentesse in attività relative all’Informatica.

In palio ci sono 1.000 euro per il gruppo e la scuola che si classificherà al primo posto!

Maggiori info al seguente link (bandi attivi per Scuole Superiori e studenti UNICAM): https://www.unicam.it/bandi/attivi/Concorso%20e%5Co%20contest%20per%20Scuole%20superiori%20e%20studenti%20Unicam

Consulta la locandina dell’iniziativa.

 

 

 

lunedì 3 febbraio 2020  12:09

AVVISO PUBBLICO CONTRIBUTI REGIONALI DI CUI ALLA L.R. 41/2019 PER LE UNIONI DI COMUNI NON MONTANE CON AMBITI TERRITORIALI CORRISPONDENTI A QUELLI OTTIMALI INDIVIDUATI NEL PROGRAMMA DI RIORDINO TERRITORIALE

Le Unioni di comuni non montane, con popolazione superiore al 90% di quella della dimensione territoriale ottimale ed omogenea, individuata nel programma di riordino territoriale di cui all’articolo 22 della legge regionale 18/2008 e di cui alla deliberazione amministrativa del Consiglio regionale n. 124/2015, sono invitate a far pervenire l’istanza di concessione del contributo regionale, di cui all’art.13, L.R. 41/2019, corredata, a pena di decadenza, dalle prescritte attestazioni e documentazioni, come specificato nell’allegata modulistica e nel decreto dirigenziale n. 5 del 03/02/2020 alla Regione Marche – Giunta regionale – P.F. Enti locali, integrazione e semplificazione dei servizi territoriali.

L’istanza di contributo, ed i relativi allegati, dovranno essere trasmessi alla PEC: regione.marche.entilocali@emarche.it, entro e non oltre il termine perentorio di 30 giorni, decorrente dalla data di pubblicazione del presente decreto nel sitowww.norme.marche.it, e pertanto entro e non oltre il 04/02/2020, al fine di partecipare all’eventuale riparto delle risorse regionali, pari, al momento, a complessivi euro 30.000 euro, stanziati nell’annualità 2020 del bilancio finanziario gestionale 2020/2022.

Per informazioni, è possibile contattare la P.F. Enti locali e semplificazione (071/8062200 – email: funzione.entilocali@regione.marche.it – funzionario Claudio Piermattei).

Le informazioni relative al procedimento in questione sono pubblicate nell’ apposita sezione web del sito internet istituzionale regionale.

 

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