CERISCIOLI: “ATTARVERSO LE CONVENZIONI LE STRUTTURE SANITARIE PRIVATE SONO COMPLEMENTARI A QUELLE PUBBLICHE”
Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli accompagnato dal direttore Asur 5 Cesare Milani e dal presidente del Centro Sport Life Prof. Franco Ferretti ha inaugurato a San Benedetto l’Istituto di riabilitazione fisioterapica specializzata nella riabilitazione neurologica e ortopedica
“Per me è una grande soddisfazione poter vedere l’investimento di un privato che completa il quadro di una presenza sanitaria sul territorio Piceno attraverso una struttura dedicata alla riabilitazione e in particolare rivolta ai bisogni dei più piccoli. Un contributo importante alla risposta sanitaria che attraverso le convenzioni queste strutture operano nei confronti dei cittadini come se fossero sanità pubblica. Il ruolo del privato è di complementarietà al pubblico nonostante in tutti questi anni abbiamo fatto la scelta di dare alla sanità pubblica tutto quello che potevamo dare in termini di personale, tecnologie e attrezzature. La sanità marchigiana è ai primi posti a livello nazionale perché si è trovato il modo corretto ed equilibrato di poter crescere grazie anche al contributo dei privati”.
Così il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli accompagnato dal direttore Asur 5 Cesare Milani e dal presidente del Centro Sport Life prof. Franco Ferretti ha inaugurato questa mattina a San Benedetto l’Istituto di riabilitazione e Centro fisioterapico specializzato nella riabilitazione neurologica e ortopedica.
“E’ una struttura – ha sottolineato Ferretti – che chiude una cerniera operativa tra il territorio montano e il mare con i funzionali due Centri riabilitativi di Ascoli, uno a Pagliare e ora uno a San Benedetto. Quest’ultimo fornirà servizi non solo al sud delle Marche, ma anche il nord dell’Abruzzo. L’Istituto oltre alla riabilitazione ortopedica sarà in grado di erogare prestazioni riabilitative neurologiche rivolte ai bambini appena nati che hanno avuto delle ischemie neonatali”.
Il Centro complessivamente è di oltre 2mila metri quadrati, con 30 ambulatori e 5 palestre ed è qualificato nelle terapie di patologie dell’età evolutiva, nella riabilitazione di disabilità neuro-motorie, neurologiche ed ortopediche, di patologie diverse, temporanee e permanenti, rivolti ad adulti e bambini. Inoltre, è specializzato nella riabilitazione di patologie traumatiche sportive con recupero agonistico funzionale degli atleti di tutte le discipline sportive. Il presidente è il Prof. Franco Ferretti persona carismatica e di cultura è stato anche uno dei padri fondatori dello CSEN (Centro sportivo educativo nazionale). Dal ’66 è docente di ginnastica medica all’Istituto Superiore di Educazione Fisica di Roma, nonché referente della riabilitazione del tavolo tecnico della Cna di Ascoli.
APPROVATO IL PIANO ASSUNZIONI ASUR 2019-2021
CERISCIOLI: “UTILIZZIAMO TUTTE LE RISORSE A DISPOSIZIONE PER OFFRIRE ALLA COMUNITÀ MARCHIGIANA TUTTO IL PERSONALE DI CUI HA BISOGNO”
“E’ stato approvato un atto importante: il piano triennale di assunzioni 2019-2021 dell’ASUR. Confermiamo ancora una volta l’utilizzo di tutto il tetto di spesa per il personale della nostra Regione. Questo permetterà di coprire al 100% in turn over di chi va in pensione nei prossimi tre anni. La novità di quest’anno sono i 2 milioni di euro che le Regioni virtuose hanno ottenuto in più sul tetto di spesa e che ci permetteranno di rafforzare quei servizi territoriali dei quali è stata sottolineata spesso la carenza. Verranno infatti irrobustiti i controlli sui luoghi di lavoro per garantire la massima sicurezza e i consultori, ossia quei servizi territoriali a favore delle famiglie, intese come i più grandi e i più piccoli che vivono questa importante dimensione della nostra società. E’ un utilizzo fino all’ultimo centesimo del tetto di spesa con la volontà di offrire alla comunità marchigiana tutto il personale di cui ha bisogno”.
Il provvedimento, approvato dalla giunta dopo numerosi confronti con i sindacati, il particolare prevede:
-la copertura tendenziale del 100% del turn over del tempo indeterminato compresi gli incarichi di UOC mediche (primari) e sanitari
-la riduzione del precariato con la stabilizzazione di tutti i tempi indeterminati (circa 40) non ancora stabilizzati nell’anno precedente
– l’assunzione-riconversione di figure professionali per nuove attività programmate
– l’assunzione su posti vacanti o che si renderanno vacanti nel triennio a seguito di cessazione di personale in servizio a tempo indeterminato
– la finalizzazione dell’incremento del tetto di spesa del personale di OLTRE 2 milioni di euro al territorio con assunzioni per l’area della prevenzione nei luoghi di lavoro e per i consultori.
La Regione Marche riconosce anche alle associazioni la rappresenta degli apicoltori e la possibilità di svolgere attività formativa.
Casini: “Recepite le novità di settore”
Non solo Consorzi apistici e Cooperative tra apicoltori, ma anche le associazioni legate al settore potranno ottenere il riconoscimento della Regione Marche come “Organismi associativi” autorizzati a svolgere le attività apistiche. Lo prevede una delibera della Giunta regionale che modifica il regolamento in vigore. “La scelta è stata compiuta per recepire le novità che stanno maturando nel comparto, con nuove forme di aggregazione sempre finalizzate a promuove la crescita dell’apicoltura marchigiana”, commenta la vicepresidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura. La legge regionale 33/2012 “Disposizioni regionali in materia di apicoltura” individua gli organi associativi maggiormente rappresentativi degli apicoltori iscritti all’anagrafe apistica. Soggetti autorizzati a svolgere le attività di informazione, formazione e assistenza tecnica nell’ambito dei programmi regionali, statali e comunitari. Compiti che erano demandati ai consorzi e alle cooperative. Un Consorzio apistico provinciale obbligatorio, nel frattempo, si è trasformato in associazione, mentre altri organismi associativi hanno chiesto di operare nel settore apistico. Con la modifica introdotta dalla Regione, il riconoscimento verrà assegnato anche alle associazioni con sede legale nelle Marche e almeno cento apicoltori aderenti, ciascuno con minimo un alveare iscritto all’Anagrafe apistica nazionale.
MARCHE OUTDOOR, un passo avanti nella promozione dei bike hotels e dei servizi di qualità per i cicloturisti
I riscontri positivi ricevuti in tutte le manifestazioni fieristiche e la visibilità mediatica stanno dando il segnale preciso di una crescita esponenziale del cluster Marche Outdoor e del segmento turistico legato al Bike Marche. Un feed back molto positivo che si osserva anche nelle prenotazioni per la stagione primaverile ed estiva.
E’ di ieri mattina la decisione della giunta regionale, riunita in seduta straordinaria, di adeguare alla accresciuta domanda di vacanze per bikers, il disciplinare che regolamenta l’adesione da parte delle strutture recettive chiamate Bike Hotels e dei servizi al Network di prodotto “Bike Marche”.
“E’ il frutto di un costante confronto con gli operatori, gli imprenditori, gli esercenti – spiega l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni – nonché di analisi applicative dei servizi sul territorio che ci ha indotto ad adattare a nuove esigenze i disciplinari e rendere così più fruibili e più attrattivi per i bikers sia le strutture recettive che tutti i servizi , dai ristoranti ai negozi specializzati, alle guide turistiche.”
Il Network Bike Marche è nato con lo scopo di selezionare e supportare un numero definito di strutture ricettive e di accoglienza (alberghi, albergo diffuso, agriturismi con alloggi, case vacanza, country house, residenze d’epoca alberghiere ed extra alberghiere, affittacamere, b&b, rifugi, ostelli, campeggi e villaggi turistici) della ristorazione, di negozi e centri di assistenza specializzati, di guide, accompagnatori e maestri in varie discipline bike, di tour operator ,quindi di tutti i servizi connessi creando una partecipazione compatta ed unitaria, che abbia come oggetto principale un’offerta caratterizzata da standard qualitativi elevati e ad un prezzo garantito.
Il nuovo disciplinare prevede una serie di requisiti obbligatori e aggiuntivi per ogni tipologia di soggetto: le strutture recettive, i negozi e centri di assistenza specializzati,le scuole bike e accompagnatori cicloturistici, Tour Operator, Trasporti ( Bike shuttle, bus, taxi con carrello ecc.); Ristoranti e agriturismi; Aziende agricole; Attività artigianali, Attività culturali.
In particolare il Network Bike Marche per le strutture recettive che saranno a tutti gli effetti dei Bike Hotels riconoscibili da un logo, consiste nell’offerta di pernottamento in strutture che offrano servizi garantiti e fondamentali per il cicloturista. Numerosi i requisiti obbligatori: si va, tra gli altri, dalla durata dell’apertura ( 5 mesi per gli esercizi stagionali e 10 mesi per quelli annuali) alla disponibilità di personale che conosca l’inglese, alla colazione con prodotti tipici e specifici per i cicloturisti, preparazione di merende, lavanderie per gli indumenti tecnici, luoghi adibiti al lavaggio, custodia e assistenza delle biciclette, disponibilità di ricarica per le bici elettriche, convenzioni con studi medici, fino alla informazione dettagliata sui percorsi e sulle attrattive dei luoghi.
“Con questo atto – conclude Pieroni – diamo concretezza alla volontà di creare un valore aggiunto all’offerta ricettiva turistica, un prodotto che si distingua per la propria specificità tenendo ben presenti le esigenze di mercato e cercando di sviluppare servizi di qualità sul territorio. Altra cosa fondamentale: vogliamo creare una rete di supporto alle strutture ricettive e ai fornitori di servizi complementari convinti che ciò sia necessario ad incrementare il livello di occupazione durante tutto l’anno, creando un’offerta adeguata alla domanda. Infine e non ultimo, l’obiettivo è anche rendere le strutture ricettive e i servizi aderenti più visibili al turista rispetto a i concorrenti non iscritti al Network Bike.”
La Regione Marche si fa carico, per chi aderirà con i requisiti richiesti al network, di:
- introdurre nel mercato il prodotto creato;
- attuare azioni promozionali volte ad inserire il prodotto con le relative proposte nel mercato di riferimento;
- divulgare i prodotti del Network bike tramite brochures ed altri materiali promozionali nelle fiere, press educational tour;
- la creazione di un sito dedicato al prodotto Bike nelle Marche, che unisca tutti i servizi di qualità del territorio regionale dedicati ai clienti bike, tenendo conto dei vari segmenti cui si rivolge: al suo interno sezione dedicata alle strutture e servizi aderenti al Network bike con le relative proposte eccellenti.
Si aprirà il prossimo 5 marzo con il tema “L’orario di lavoro del personale dipendente nel contratto decentrato e nelle competenze dirigenziali” il ciclo di seminari informativi organizzati dalla Regione Marche per il triennio 2020-2022, rivolti al personale degli enti locali presenti sul territorio marchigiano. La Giunta Regionale ha infatti approvato la delibera proposta dall’Assessore al personale e alla formazione per la PA, Fabrizio Cesetti, con la quale viene definito il programma triennale delle attività seminariali per gli Enti Locali. Le materie affrontate dai seminari afferiranno a 7 diversi ambiti tematici: Trasparenza Privacy e Anticorruzione – Semplificazione e digitalizzazione – Riforma della P.A. in ambito economico-finanziario; programmazione, valutazione, lavoro e risorse umane – Appalti e affidamenti – Fondi comunitari – Comunicazione interna ed esterna – Politiche di sviluppo settoriali. Sarà la Scuola Regionale di Formazione della Pubblica Amministrazione a curare l’organizzazione e la gestione dei seminari informativi, che avranno un taglio altamente specialistico e che saranno totalmente gratuiti per i destinatari.
L’obiettivo è quello di coadiuvare gli enti locali nel soddisfare le esigenze di aggiornamento e informazione dei propri dipendenti su normative, metodi e strumenti afferenti le competenze loro attribuite dalla legge, contribuendo così all’efficacia delle azioni amministrative messe in atto e al miglioramento dei servizi pubblici offerti ai cittadini a livello locale, nell’ottica della buona governance.
Il progetto è finanziato dal Fondo Sociale Europeo per 500.000 euro, ai quali si sommano 60.000 euro di fondi regionali appositamente stanziati.
Con Decreto del Dirigente del Servizio Politiche Agroalimentari n. 49 del 17/02/2020 è stato prorogato il termine di presentazione delle domande di sostegno a valere sul Bando Progetti Integrati Filiere (PIF) per la produzione di energia da Biomasse forestali – annualità 2020 e di tutte le sottomisure attivabili all’interno del PIF, ad eccezione della sottomisura 16.6 A).
Il nuovo termine per la presentazione delle domande di sostegno è il giorno 26 marzo 2020 ore 13:00
Per maggiori informazioni leggi il bando
Al via la formazione per gli enti locali
PSR Marche 2014-2020: Proroga presentazione domande Bando Progetti Integrati Filiere per la produzione di energia da Biomasse forestali






















