– Urbino, è’ l’ora di “Università Aperta”: dal 5 al 7 febbraio a migliaia da tutta Italia –
Da ormai venti anni l’incontro con gli studenti delle Scuole secondarie di secondo grado costituisce uno degli appuntamenti più qualificanti dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.
Per tre giorni, da mercoledì 5 a venerdì 7 febbraio, l’Ateneo presenta la propria offerta formativa collaborando con i ragazzi alla scelta degli studi universitari da intraprendere, assecondando le passioni e fornendo tutte le informazioni necessarie sui corsi di studio e sull’offerta complessiva della città di Urbino. Perché l’impegno che un giovane assume nell’optare per un corso di laurea rappresenta una delle decisioni più importanti della sua vita, che andrà a incidere sul suo futuro lavorativo e sociale.
Per fare la scelta giusta, l’università di Urbino, l’Erdis e la città si mobilitano a partire dalle ore 9,15 di mercoledì 5 febbraio, quando nell’Area “Paolo Volponi” di Via Saffi, 15 si aprirà la manifestazione con il saluto delle autorità accademiche. Un programma che si ripeterà anche nei due giorni successivi secondo questo programma:
ore 10.00-12.00 — Visita alle aule-incontro, colloqui con i docenti, informazioni sui corsi di studio dell’Università di Urbino;
ore 12.30-14.30 — Mensa gratuita presso il collegio universitario Il Tridente
Ore 14.30-16.00 — Spettacolo a cura dei Centri servizi per la promozione culturale e sportiva dello studente: CTU Centro Teatrale Universitario Cesare Questa, 1506 Coro dell’Università di Urbino, CUS Centro Universitario Sportivo, URCa Urbino Radio Campus;
ore 14.30-17.00 possibilità di effettuare il TOLC e il TOLC-S presso l’aula Von Neumann del Collegio Raffaello in Piazza della Repubblica, 13, Urbino, a cura del Corso di Laurea in Informatica Applicata.
Ore 14.30 su richiesta — Visita guidata alle strutture residenziali per studenti (Collegi universitari)
– La prof Gea Ducci di Uniurb nel Tavolo Ministeriale sulla Comunicazione Pubblica –
Si è da poco inseditato per volontà di Fabiana Dadone, Ministro per la Pubblica Amministrazione, il Tavolo degli stakeholder che, nell’ambito del 4° piano di azione nazionale sull’ Open Government, ha il compito di fornire gli spunti decisivi per una riforma complessiva della legge 150/2000 sulla comunicazione pubblica e tratteggiare metodi e obiettivi di una social media policy nazionale.
Il Tavolo è composto da Formez PA, Dipartimento Informazione ed Editoria, Ordine dei giornalisti, Fnsi, Ferpi, le università, PaSocial, Agcom, Gus, Aicpi, Conferenza delle Regioni.
Per le Università, nel Gruppo di lavoro è presente Gea Ducci, docente di Comunicazione Pubblica all’Università di Urbino Carlo Bo.
Il ministro Fabiana Dadone si propone di arrivare ad una nuova social media policy nazionale e di “riconoscere e valorizzare le figure, vecchie e nuove, cui va demandato il compito fondamentale di coltivare la trasparenza delle Pa, mettendosi al passo con le nuove tecnologie, e di porre al centro i diritti e la partecipazione di un utente che si trasforma compiutamente in cittadino”.