Trasformazione digitale e sviluppo territoriale, UniMc attiva in nuovi progetti europei

Trasformazione digitale e sviluppo territoriale, UniMc attiva in nuovi progetti europei

Parte dei fondi saranno dedicati al finanziamento di borse di studio per ricercatori.

Macerata – Trasformazione digitale e sviluppo territoriale: sono due temi cruciali che vedono l’Università di Macerata impegnata come partner all’interno di nuovi progetti di ricerca finanziati dall’Unione Europea nel contesto del programma Erasmus+.

Dopo “The Wine Lab” e “Foodbiz”, giunti a conclusione lo scorso dicembre, a portare a casa questo importante risultato di cooperazione scientifica internazionale è il gruppo del Dipartimento di Scienze della Formazione, Beni Culturali e Turismo coordinato dal prof. Alessio Cavicchi

Il primo progetto, DiTEMP (Digital Transformation and Employability: acquiring transversal competences in curricular education) riguarda la trasformazione digitale in relazione all’occupabilità e all’acquisizione di competenze trasversali, durerà due anni, è coordinato dall’Università di Padova, conta su un finanziamento di oltre 280 mila euro e su un consorzio di sei partner: Università del La Laguna, Spagna; Università Alexandru Ioan Cuza Din Iasi, Romania; Fundación Universidad-Empresa, Spagna; Militos Symvouleutiki A.E.,Grecia, e Unimc. Lo scopo è quello di preparare i laureati, soprattutto nel contesto dei corsi di laurea in Beni Culturali e Turismo, ad affrontare i cambiamenti nel mondo del lavoro dovuti alla trasformazione digitale, considerando gli atenei come mediatori di conoscenza e supporto allo sviluppo di competenze utili nel mondo del lavoro.

Il secondo progetto, “Re – ACT” (Self-reflection tools for smart universities acting regionally) è finanziato per quasi 500 mila euro e intende favorire una collaborazione tra Atenei e tra Atenei e Regione al fine di rendere più efficienti i finanziamenti alla ricerca e all’innovazione, prestando maggiore attenzione alle esigenze del territorio. Il partenariato – coordinato dalla Porto Business School del Portogallo e composto dalla Corvinus University di Budapest, Ungheria, da Babes-Bolyai University of Cluj Napoca, Romania, dalla Technical University of Košice, Slovacchia), da Start-up Europe Network e dall’Università di Macerata – intende applicare, sperimentare, aggiornare e migliorare uno strumento di auto-riflessione elaborato dall’Unione Europea per rilevare il livello di coinvolgimento degli Atenei nel sistema regionale per l’innovazione e la specializzazione intelligente.

Nei mesi scorsi i referenti Unimc hanno partecipato con gli altri partner alle riunioni di avvio dei progetti organizzati a Padova e a Porto. Parte dei fondi saranno dedicati al finanziamento di borse di studio per ricercatori.

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