Coronavirus, Decreti, Ordinanze e dintorni: caro Sindaco ti scrivo

Coronavirus, Decreti, Ordinanze e dintorni: caro Sindaco ti scrivo

Riceviamo e pubblichiamo integralmente

Al Preg.mo Sindaco del Comune di San Benedetto del Tronto sig. Pasqualino Piunti

Al Segretario Generale dott.ssa Maria Grazia Scarpone

Al Presidente del Consiglio dott. Giovanni Chiarini

La minoranza consiliare del Comune di San Benedetto del Tronto

Premesso che

La Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento di Protezione Civile, con circolare del 3.3.2020, facendo seguito alla Delibera del Consiglio dei Ministri del 31.01.2020 e conseguenti ordinanze attuative e al Decreto Legge del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23.02.2020 n. 6, e avente ad oggetto le misure operative di protezione civile inerenti la gestione dell’emergenza epidemiologica da virus Covid-19, recava le misure da recepire da parte di ciascun Ente, individuando:

-quale organismo responsabile della Regione, il SOR – Sala Operativa Regionale, in raccordo col Referente Sanitario Regionale e i Direttori Sanitari delle Aziende Sanitarie Locali, in costante contatto con le Prefetture di Capoluogo;

-quale organismo responsabile delle Provincie, il Prefetto, che deve attivare il CCS – Centro di Coordinamento Soccorsi della provincia coinvolta da almeno un caso di positività ex art. 1. Co. 1 art. 6 del D.L. n. 6/2020;

-quale organismo responsabile del Comune il COC – Centro Operativo Comunale, attivato dal Sindaco di ogni comune nel quale esso ha la sede, con funzioni di coordinamento con i COC dei comuni della provincia, di volontariato con le funzioni di fornire assistenza alla popolazione relativamente alle criticità derivanti dalle misure di riduzione della mobilità personale dei cittadini nonché dalla sospensione dei servizi di assistenza domiciliare sanitaria, di fornire informazione e diffusione delle comunicazioni, di assicurare i servizi pubblici essenziali e di mobilità e la fornitura dei beni di prima necessità, farmaci e alimentari, nei territori interessati da misure urgenti di contenimento, in raccordo con i livelli provinciali e regionali;

-nella circolare del 3.3.2020 si invitavano i sindaci dei comuni nei quali non erano stati ancora riscontrati casi di positività al Covid-19 di porre in essere tutte le azioni preventive e preparatorie all’attivazione del COC, pianificando, nella previsione di future positività sul territorio, le azioni di assistenza alla popolazione, con preallertamento dei componenti del COC e dei referenti dello stesso, assicurandosi della corretta informazione della popolazione sulla situazione in atto;

-la Prefettura del Capoluogo ha il compito di organizzare l’azione della Protezione Civile territoriale, coordinandone il supporto ai Servizi Sanitari, Sociosanitari e Sociali e le funzioni di supporto all’ordine pubblico e al soccorso pubblico, dotando i volontari appartenenti ai COC comunali degli adeguati mezzi di protezione sanitaria a tutela della salute degli stessi;

-la circolare in esame, prevedendo tra i compiti dei volontari della Protezione civile anche l’assistenza alle persone in quarantena volontaria (non accertati come positivi al Covid-19) e obbligatoria (con positività accertata al Covid-19), prevede che il personale sia opportunamente formato e dotato dei DPI, onde preservarli dal pericolo di contagio;

considerato che

a seguito della positività al Covid-19 riscontrata su due cittadini di San Benedetto del Tronto, in data odierna il Sindaco di San Benedetto del Tronto ha annunciato l’apertura del COC;

i consiglieri di minoranza, dall’inizio dell’emergenza ad oggi mai consultati né resi destinatari di informative o richieste di collaborazione nella predisposizione e attivazione delle misure di contenimento dei contagi da Covid-19, nell’ottica esclusiva di sollecitazione e partecipazione all’azione dell’amministrazione comunale, in ottemperanza agli obblighi informativi previsti non solo nei confronti degli organi istituzionali di indirizzo e controllo, quali sono i consiglieri comunali, ma anche nei confronti di tutti i cittadini, quale soggetto responsabile ed incaricato dalla legge a tali funzioni ,

chiedono al Sindaco

-quali azioni siano state poste in essere in vista dell’attivazione del COC – Centro Operativo Comunale, ossia se siano state attivate le misure previste dal provvedimento ministeriale in vista dell’imminente e prevedibile attivazione del COC;

-se si sia provveduto ad assicurare ai volontari la forniture dei presidi sanitari necessari per assicurare la loro protezione, onde scongiurare il pericolo di diffusione del contagio, e se sia stata attuata la corretta formazione richiesta dal provvedimento, in merito alle modalità di esecuzione dei vari interventi che si rendessero necessari, e sul corretto uso dei mezzi di protezione sanitaria, mediante le dovute richieste alla Prefettura territoriale competente all’uopo ed al SOR regionale;

-se sia stato attuato il dettato della circolare, che dal 3.3.2020 sollecitava i sindaci dei comuni interessati da misure di contenimento a predisporre il coordinamento ed il raccordo con gli altri livelli e a rendere possibili e tempestive le azioni di assistenza alla popolazione;

-se si sia tempestivamente e preventivamente attivato, dopo il 3.3.2020, nel contattare il SOR regionale, onde chiarire alcuni dubbi interpretativi della circolare in oggetto relativamente agli interventi dei volontari, agli inevitabili contatti con i cittadini nel corso di tali interventi e alla necessarietà dei presidi sanitari, onde garantire la prontezza della risposta e dell’azione del COC appena fosse emersa la necessità di sua attivazione;

Tali chiarimenti si richiedono e si ritengono necessari, nell’ottica di una collaborazione costruttiva e sinergica da parte nostra, onde poter garantire e rassicurare i cittadini sull’assenza o perlomeno sul massimo contenimento del rischio di contagio negli interventi domiciliari dei volontari, sia in caso di interventi presso i contagiati in quarantena obbligatoria, sia in caso di soggetti impossibilitati a muoversi dal domicilio in ragione delle condizioni di salute pregresse, sia in caso di quarantena facoltativa, ove non sia ancora certa la positività dei soggetti che chiedono assistenza, poiché si ravvisa la necessità primaria sia di salvaguardare la salute degli operatori, sia di evitare che gli stessi possano rendersi inconsapevolmente il tramite della propagazione del contagio.

Si confida quindi una sollecita informativa, nello svolgimento dei doveri istituzionali di tutela del pubblico interesse, della salute di operatori e cittadini e della loro corretta informazione, da divulgare quindi, se ritenuto opportuno, anche a mezzo stampa.

Distinti saluti.

San Benedetto del Tronto; 15 marzo 2020

I consiglieri

Rosaria Falco, Bruno Gabrielli, Antimo Di Francesco, Flavia Mandrelli, Antonio Capriotti, Marco Curzi, Giorgio De Vecchis, Domenico Pellei, Mariarita Morganti, Andrea Sanguigni

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