Non si può morire per mancanza di una mascherina

Non si può morire per mancanza di una mascherina

Prevenzione, Prevenzione, Prevenzione: mi direte che è una mia deformazione professionale ma sono comunque un sostenitore della Prevenzione. Ho vissuto i momenti migliori della mia vita lavorativa nel Dipartimento di Prevenzione del Servizio Sanitario Pubblico. Attenzione, ho scritto “Servizio Sanitario Pubblico” e un Servizio Sanitario Pubblico non può avere un bilancio in attivo altrimenti significa che non si è investito in Prevenzione. Man mano poi hanno tagliato tagliato tagliato Risorse Economiche e Umane alla Sanità fino a dover lottare con la pandemia in mancanza di Attrezzature e dispositivi di protezione del valore di qualche centesimo di Euro quali Mascherine, Guanti, Tute usa e getta. E ai politici che si vantavano dei loro bilanci attivi è stato presentato il conto per non aver capito l’importanza della Prevenzione e che i sodi spesi in Prevenzione poi si ritrovano a valle evitando le cure di tutto quello che si è riusciti a prevenire. La Salute e la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro è stata sempre bistrattata e vissuto come fastidio il dover ottemperare alla normativa senza capire che la Prevenzione avrebbe evitato o ridotto al minimo Malattie Professionali e Infortuni Permanenti e Mortali. L’elenco sarebbe lungo e mi fermo qui. Passiamo al Personale Sanitario (anche qui tagliato, tagliato, tagliato e Primari trasformati in manager economici senza portafogli): loro non vogliono essere chiamati Angeli ma vogliono le Attrezzature e i dispositivi di protezione per non contagiarsi e non contagiare. Di questo passo gli Angeli diminuiscono e ci ritroveremo all’inferno. E non è di consolazione ritrovarci in una comune cattiva compagnia mondiale a dimostrazione che politici di tutto il mondo e di tutti i colori ci hanno portato in questo baratro. Se ne usciremo bene o male sarebbe opportuno che tutti togliessero il disturbo.

 

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