IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE C’E’, NOI MEDICI CGIL CI SIAMO E CHIEDIAMO LA CERTEZZA DEI PRESIDI E DELLE PROTEZIONI INDIVIDUALI
Ancona, 2020-03-05 – L’emergenza Covid è una sfida per tutti e mai come ora occorre unità, visione strategica complessiva e garantire una capacità di risposta sistemica; questo significa che tutti gli operatori devono sentirsi coinvolti perché c’è bisogno dell’apporto di tutte le professionalità del sistema sanitario,
In un momento come questo, occorre evitare logiche corporative e difendere invece il valore dell’intero sistema sanitario nazionale, ogni sua professionalità, ogni sua risorsa, ogni lavoratrice e lavoratore.
Per questo sosteniamo che in questa fase occorre garantire la massima protezione a chi deve curare: le misure per lo smart working infatti sono inapplicabili per il personale medico per il quale invece è fondamentale il “contatto”, chiediamo quindi la certezza dei presidi, delle protezioni individuali e di tutti gli accorgimenti di natura organizzativa atti a ridurre al minimo il rischio.
Fondamentale inoltre che si mantenga il confronto coi soggetti sindacali nei tavoli della dirigenza e del comparto in modo da orientare coerentemente le politiche sull’utilizzo delle risorse e sul fabbisogno del personale garantendo in primis investimenti in nuove assunzioni sopratutto nell’ambito della prevenzione e della gestione dell’emergenza.
Ad emergenza finita, auspichiamo che si sarà compresa la valenza del SSN, che al momento di affrontare i rinnovi dei contratti nazionali dei lavoratori della sanità – dirigenza e comparto – vi possano essere le risorse e misure adeguate. Il tutto per superare definitivamente la logica della limitazione dei tetti di spesa del personale e proseguire nel ritornare a finanziare il fondo del servizio sanitario nazionale.
Serviva un virus per capire l’importanza di avere un sistema sanitario pubblico e universale?
Ancona lì’ 6 marzo 2020
Fp Cgil Medici Marche
K. Pesaresi
Fp Cgil Marche – SG
M. Pintucci