Ospedale Madonna del Soccorso Covid? No Covid? Misto? Basta improvvisazioni e tutti a cadere dalle nuvole!

Ospedale Madonna del Soccorso Covid? No Covid? Misto? Basta improvvisazioni e tutti a cadere dalle nuvole!

San Benedetto del Tronto, 2020-04-17 – Riceviamo dal Comitato Salviamo il Madonna del Soccorso e pubblichiamo integralmente

 

Stamattina si è tenuta una riunione nell’ufficio del Sindaco, alla presenza di alcuni medici dell’ospedale di San Benedetto, dei cons. Balloni e De Vecchis e del direttore Milani, nel corso della quale è emerso, ad ascoltare le dichiarazioni rilasciate, che non solo il Presidente e assessore alla sanità Ceriscioli non sapeva nulla, ma neanche il nostro direttore di Area Vasta, relativamente alle motivazioni dei corposi trasferimenti previsti dai diversi ospedali Covid della Regione al Madonna del Soccorso,.

Sembra anche che non esista alcuna richiesta di trasferimento dei pazienti firmata da qualche medico, quasi come se i trasferimenti li avesse richiesti l’AV5 stessa: sarà così?

Si sarebbe quindi reiterata la situazione verificatasi verso la metà di marzo, quando vennero trasferiti all’improvviso e nottetempo pazienti Covid dal pesarese: anche allora tutta la direzione sanitaria mostrò di cadere dalle nuvole, e già questa pantomima possiamo definirla vergognosa.

Nel contempo ci giunge notizia che un altro nuovo apparecchio destinato ad effettuare gli esami sierologici per la diagnosi del Covid, è stato mandato naturalmente al Mazzoni.

https://www.facebook.com/cittasbt/videos/159356005403121/

Infine ci risulta che la Regione, in persona del direttore generale dell’Asur, abbia ricordato la richiesta già avanzata (quando?) di inviare entro oggi il piano richiesto a tutti gli ospedali per le operazioni di ripristino della normale attività.

A questo punto vogliamo sapere da quanto tempo il dott. Milani ha ricevuto tale richiesta, che non è stata mai menzionata nelle sue frequenti apparizioni, se tale piano sia pronto e in via di sollecita presentazione, e cosa accadrebbe se non fosse presentato nei termini: vorrebbe significare che il ripristino non interessa all’AV5? Che si preferisce che il Madonna del Soccorso resti ospedale Covid a tempo indeterminato? Non vorremmo mai dover dare credito a queste ipotesi, ma crediamo che tutta la popolazione costiera abbia pieno diritto di sapere quali siano precisamente le modalità e le tempistiche del programmato ritorno di reparti, attrezzature (comprese tutte quelle del centro trasfusionale di cui abbiamo già trattato), personale e servizi nel nostro ospedale.

Chiediamo infine se si sia programmata l’istituzione di un apposito reparto di malattie infettive dedicato non solo ai futuri inevitabili casi Covid dei prossimi mesi, ma anche a prevenire future espoliazioni del nostro ospedale in occasione di malaugurate nuove epidemie. Se invece si vuole istituire tale reparto ad Ascoli (ci sembra che la sistemazione della palazzina annessa al Mazzoni vada in questo senso), vorrà dire che il centro dedicato, nel caso di necessità, sarà necessariamente individuato in quel di Ascoli Piceno. Questa volta pretendiamo che si investa sulla sicurezza dei cittadini e degli operatori sanitari, che ve ne chiederanno conto: deve essere l’ultima occasione concessavi per cadere dalle nuvole e per commettere errori tanto grossolani, sulla scorta dell’esperienza vissuta. In caso contrario non potrà invocare alcuna attenuante nessuno dei responsabili della sanità, che saranno esposti ad ogni azione di legge sin dal primo giorno: basta improvvisazione.

Il Comitato Salviamo il Madonna del Soccorso

Dott. Nicola Baiocchi

Cons. Rosaria Falco

 

Ospedale Madonna del Soccorso, Milani risponde al Comitato, chiarisce e precisa: “Basta notizie false!”

 

 

Tutti negativi i tamponi eseguiti al Centro Primavera

 

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