Storia di un Premier in confusione

Storia di un Premier in confusione

All’inizio fu il Conte “avvocato del popolo” alla guida di un governo gialloverde. Quello del “questo lo posso dire?” sussurrato all’orecchio di Di Maio durante il suo insediamento.

Pochi mesi e fu subito il ponte Morandi. Nonostante tutto il leader nel corso di una intervista disse “ Ci sono tutte le premesse per un bellissimo 2019 e per gli anni a venire. L’Italia ha un programma di ripresa incredibile.”

Maurizio Martina del PD gli rispose su Twitter “Presidente Conte, basta propaganda! Ma in che paese vive? Famiglie e imprese sono preoccupate e voi continuate a indebitarci per scelte sbagliate. Servono lavoro e investimenti che voi state bloccando”.

Anche Andrea Marcucci, capogruppo del Pd al Senato, replicò “Conte straparla, il programma incredibile di cui parla è semplicemente non credibile.

Ad agosto del 2019 fu crisi di Governo e Giuseppe Conte fece sapere che il suo cuore batteva da sempre a sinistra e con un volteggio incredibile cambiò casacca e si mise alla guida di un governo giallorosso.

Martina e Marcucci divennero fervidi sostenitori del premier in pochette e poi si sa che basta essere o dichiararsi di sinistra per essere mondati da ogni peccato.

E pochi mesi dopo, arriva il Coronavirus e il premier prima in maglioncino e poi senza la pochette scoprì le conferenze stampa nel cuore della notte, le apparizioni multiple in tv.

Celebri le sue citazioni. Da “l’ora più buia” a “Stiamo scrivendo un libro di storia, non un manuale di economia” a “La storia non aspetta, bisogna esserne all’altezza”; da “Non passerò alla storia per chi non si è battuto: mi batterò sino alla fine per una soluzione europea”, all’epico “saremo all’altezza? La storia ci giudicherà, verrà il tempo dei bilanci”.

E mentre rincorreva la storia varava dpcm, decreti legge, ecc. ecc.. Una produzione normativa da far girare la testa.

Ora un nuovo decreto , “una potenza di fuoco incredibile” ha esclamato, nell’ultima conferenza stampa sempre in notturna. Ma come sempre, all’annuncio non ha fatto seguire immediatamente l’azione. Siamo ancora in attesa di conoscere come questo bazooka da 200 miliardi funzionerà. L’Italia, intanto, aspetta. E spera, che se ne vadono tutti: virus e Governo!


Ascoli Piceno, 10 Aprile 2020

Ing. Piero Celani (Fi)

Vice Presidente Consiglio regionale delle Marche

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