dalla Regione Marche

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venerdì 22 maggio 2020  10:50

Riaperture: scuole di musica e di canto

Riaperture: scuole di musica e di canto

Il presidente Luca Ceriscioli ha firmato oggi il Decreto n. 161, che consente le esercitazioni musicali e coreutiche, nel rispetto delle misure precauzionali previste dalla normativa vigente.

In particolare il decreto indica la necessità di prevedere una organizzazione degli spazi e del lavoro tale da ridurre al massimo il rischio di prossimità e di aggregazione e di adottare misure organizzative di prevenzione e protezione, anche con riguardo alle specifiche esigenze delle persone con disabilità.

Il decreto entra in vigore alle ore 00.00 del 22 maggio 2020.

 

Consulta il testo del decreto 161 del 21/05/2020

venerdì 22 maggio 2020  13:53

Avviso Pubblico per il riconoscimento dell’equivalenza dei Titoli del pregresso ordinamento al Titolo Universitario di Educatore Professionale Socio-Sanitario. PROROGA SCADENZA

Proroga scadenza presentazione domande al 14 Luglio 2020

In applicazione di quanto stabilito dall’art. 37 del Decreto Legge 8 aprile 2020, n. 23, il termine di scadenza per la presentazione delle domande riferite all’avviso pubblico indetto con Decreto del Dirigente della P.F. Risorse Umane e Formazione n. 14/RUM del 18.02.2020 per il  riconoscimento dell’equivalenza dei titoli del pregresso ordinamento ai titoli universitari abilitanti alla professione sanitaria di Educatore professionale socio-sanitario, è prorogato al 14 Luglio 2020.

Decreto n.28/RUM del 23 aprile 2020  proroga termini scadenza

Link all’Avviso

 

 

 

Spostamenti tra Regioni: firmato l’accordo con l’Abruzzo

LUNEDÌ 25 MAGGIO INIZIA L’INDAGINE DI SIERO-PREVALENZA SULL’INFEZIONE DA CORONAVIRUS PROMOSSA DAL MINISTERO DELLA SALUTE

Al via l’indagine epidemiologica di siero-prevalenza della popolazione sull’infezione da coronavirus condotta dal Ministero della Salute in collaborazione con l’ISTAT che vede l’adesione della Regione Marche. Lunedì 25 maggio i volontari della Croce Rossa italiana effettueranno le prime telefonate al campione di 5405 marchigiani individuati dall’ISTAT distribuiti in 75 Comuni della regione e che, su base volontaria, potranno partecipare all’iniziativa.

L’indagine epidemiologica nazionale è fissata su un campione complessivo di 150mila soggetti residenti in circa 2000 comuni, lo studio mira a determinare la proporzione di persone, nella popolazione generale, che ha sviluppato una risposta anticorpale al coronavirus, studiando le differenze in base alle classi di età, genere, settore economico e area territoriale di appartenenza.

Per effettuare i test (prelievi di sangue) sono stati mobilitati 550 tra volontari e operatori, con la fondamentale collaborazione dell’ASUR. I test saranno analizzati nel Laboratorio di Virologia di Torrette, i risultati del test saranno comunicati ai soggetti che partecipano all’iniziativa e al Ministero della Salute.

Il progetto, ideato dal Ministero della Salute in collaborazione con il Comitato Tecnico Scientifico istituito per l’emergenza Covid, l’Istituto Superiore di Sanità e l’Ospedale Spallanzani di Roma, sarà condotto avvalendosi del supporto della Croce Rossa Italiana che, a tale proposito, ha previsto per i volontari e gli operatori una formazione ad hoc per la corretta gestione delle chiamate e per la somministrazione del questionario telefonico propedeutico ai test.

Essenziale per la riuscita del progetto la collaborazione dei medici di famiglia per sensibilizzare i loro assistiti sull’importanza di questa indagine a livello nazionale e regionale utile per la conoscenza sul virus e per definire le prossime linee d’azione.

 

Danni alle imprese agricole dopo gli eventi atmosferici del 19-20 maggio: la vicepresidente Casini scrive al Ministro Bellanova per attivare le misure compensative

La vicepresidente della Regione Marche Anna Casini ha scritto questa mattina al Ministro Bellanova per presentare una richiesta di attivazione di misure compensative in seguito all’evento atmosferico eccezionale del 19/20 maggio nel territorio di alcuni comuni marchigiani, situati principalmente tra le province di Ascoli, Fermo e Macerata.

“Le intense precipitazioni e grandinate, accompagnate da forti raffiche di vento – dichiara la vicepresidente  – hanno comportato un’impressionante quantità di danni alle imprese agricole per la distruzione delle produzioni cerealicole, orticole, vitivinicole e olivicole oltre ad un notevole danneggiamento di beni privati e pubblici e a rilevanti disagi alla popolazione“.

I comuni, che si sono fin da subito attivati per far fronte all’emergenza, hanno rilevato la notevole importanza dei danni subiti dagli imprenditori agricoli sia per la perdita delle produzioni che per i danni alle strutture e infrastrutture connesse all’attività agricola e, seppure con una prima valutazione parziale e speditiva, hanno manifestato grosse preoccupazioni per la tenuta dell’economia locale.

“Questa ulteriore avversità si va infatti ad aggiungere alle enormi difficoltà per i danni che sono stati registrati e che perdureranno ancora a lungo per la pandemia COVID-2019 in un’area che purtroppo accusava già molte difficoltà di ripresa dopo la crisi sismica che l’ha colpita a partire dal 2016. Le imprese agricole – continua la vicepresidente – hanno manifestato tutte le loro criticità evidenziando anche difficoltà al ricorso alle assicurazioni delle produzioni agricole visto che gli effetti delle misure anti pandemia COVID-19 hanno precluso agli agricoltori la possibilità di recarsi presso i propri CAA per presentare manifestazione di interesse o il PAI per la stipula delle assicurazioni considerando anche i lunghi periodi di inattività o riduzione delle attività gli uffici agricoli delle organizzazioni professionali agricole e dei centri di assistenza agricoli.

Questa parte produttiva regionale rischia quindi di affrontare un periodo di esasperazione delle condizioni delle imprese agricole a cui la possibilità di un intervento compensativo per la perdita delle produzioni potrebbe dare un sollievo economico e la possibilità di evitare l’abbandono del territorio”.

La richiesta presentata al ministro è stata dunque quella di attivare le misure di aiuto per la perdita di produzione di cui all’art. 5 del dlgs 102/2004 e di promuovere il superamento degli ostacoli normativi.

 

 

Coronavirus Marche: aggiornamento

 

 

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