dall’UniUrb

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Uni Urbino – Dall’11 maggio il corso online “Ricostruire un mondo migliore” con Muhammad Yunus

Il Premio Nobel Muhammad Yunus sarà protagonista del corso online “Ricostruire un mondo migliore” che prenderà il via lunedì 11 maggio 2020.

Ricostruire un mondo migliore”
Dall’11 al 20 maggio 2020 il corso online con il Premio Nobel Muhammad Yunus

Dall’11 al 20 maggio 20202 si svolgera? il corso on line “Ricostruire un mondo migliore”, la prima attivita? europea di alta formazione a distanza alla quale partecipa il Premio Nobel Muhammad Yunus dopo la crisi innescata dall’emergenza covid-19 e si svolgera? dall’11 al 20 maggio 2020. L’iniziativa parte da una proposta della Fondazione Citta? della Pace per i Bambini Basilicata e dell’Universita? degli Studi della Basilicata, all’interno dello Yunus Social Business Centre della Basilicata, in collaborazione con la rete degli Yunus Social Business Centre italiani attivi a Bologna, Venezia, Firenze e Urbino.

Come possiamo comprendere e affrontare la crisi economica che tutti temono usando vecchi strumenti? Ci sara? spazio per creare una nuova economia piu? allineata ai bisogni umani? Ci immergeremo in un incubo orwelliano o riusciremo a garantire diritti umani come la liberta? di movimento, l’espressione e il diritto di asilo fondamentali? La natura si vendichera? come succede ora nelle citta? deserte in cui gli animali vagano e l’aria e? piu? pura dopo che le fabbriche sono state chiuse o ci sara? un ulteriore sfruttamento delle risorse ambientali a causa della crisi economica? Dalla necessita? di trovare una risposta a queste domande cruciali e? nata l’idea di un corso online che affronta le principali direzioni del cambiamento e propone una visione dello stato dell’arte attuale cercando di intravedere cosa, come e quanto cambiera? il nostro mondo.

Il corso online avra? anche l’obiettivo di diffondere le conoscenze di base sul social business, coinvolgendo in Italia e nel mondo studenti, professori e imprenditori interessati alla diffusione della metodologia del social business utilizzando appieno le potenzialita? della didattica a distanza. Al corso parteciperanno come docenti, oltre al Premio Nobel Muhammad Yunus, soprannominato il banchiere dei poveri per i suoi programmi economici che hanno permesso a diecine di migliaia di persone nel mondo di uscire dalla poverta?, ed agli esperti dello Yunus Centre di Dhaka anche Padre Enzo Fortunato, direttore della Sala stampa del Sacro Convento di Assisi e l’Arch. Mario Cucinella, uno dei piu? importanti architetti italiani impegnati nella diffusione dell’architettura innovativa ed ecosostenibile.

In 4 seminari durante il mese di maggio 2020, si avra? quindi l’occasione di confrontarsi sul futuro che ci aspetta dopo il coronavirus e di verificare come il social business possa rappresentare la grande occasione per ripensare ad un nuovo sistema economico globale, piu? giusto ed efficiente, nel mondo che verra? dopo l’emergenza sanitaria secondo le ultime riflessioni elaborate dal Prof. Muhammad Yunus e recentemente diffuse in Italia sul quotidiano la Repubblica. Si potra? partecipare al corso seguendo lo streaming sui canali social dell’Unibas youtube https://www.youtube.com/channel/UC7RbBWCfws0IjhH2MMKs2Gw e facebook https://it- it.facebook.com/UniBasilicata/

INFO: Davide De Paola – Addetto stampa Universita? della Basilicata – Cell. +39.320.7942824 – davidedepaola@gmail.com – ufficiostampa@unibas.it

Il programma del corso sara? articolato come segue:

11 maggio – ore 16.00
“Ricostruire il mondo dopo il covid-19”
Prof. Muhammad Yunus Premio Nobel per la Pace

14 maggio – 16,00 ora di Roma

Argomenti da discutere: Le attivita? dello Yunus Center; il Social Business e la salute”

Lamiya Morshed – Direttore esecutivo del Centro Yunus – Centro e Rete Yunus – Rappresentante Social Business Grameen

Mr. Moin Chowdhury – Managing Director Grameen Kalyan
Mr. KIshwar Imdad –
– Acting Managing Director of Grameen Health Care Services Ltd (GHS) & Chief Executive Officer of Samajik Health Science Institute and Research Center Ltd.

18 maggio – 16,00 ora di Roma

“Il social business e le sue sfide”

Prof. M. Jahangir Alam Chowdhury – Department of Finance and the Executive Director of the Center for Microfinance and Development, University of Dhaka, Academic Advisor, Yunus Centre

20 maggio – 16,00 ora di Roma
“La rete degli Yunus Centre”
Zeenat Islam,Relations Manager, Academia Network
Shihab Quader, International Projects Manager
“L’esperienza del social business in Italia”
Prof. Giuseppe Torluccio – YSBC di Bologna
Prof. Enrico Testi – YSBC Firenze
Prof. Stefano Campostrini – YSBC Venezia
Prof. Elisabetta Righini – YSBC Urbino
Prof. Ferdinando Di Carlo – YSBC di Basilicata
“La casa per la pace un’esperienza di sostenibilita? ambientale per i diritti umani” Arch. Mario Cucinella ed Enzo Cursio – Fondazione Citta? della Pace
“Il nuovo approccio all’economia”
Padre Enzo Fortunato – Direttore della Sala stampa del Sacro Convento di Assisi

Tante difficoltà per le famiglie nelle Marche: servono più politiche dedicate

  • Calo delle nascite, genitori sempre meno giovani, problemi economici: le famiglie marchigiane sono in difficoltà, secondo una ricerca del Forum delle Associazioni Familiari Marche.
  • Pubblicato il report di una ricerca promossa dal Forum delle Associazioni Familiari Marche –

 

Finanziata dal Consiglio Regionale delle Marche, con un contributo del Dipartimento di Economia, Società, Politica (DESP) dell’Università di Urbino Carlo Bo, l’indagine è stata condotta dal Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi su Famiglie, Infanzia e Adolescenza (CIRSFIA) dello stesso ateneo. Con il coordinamento dei professori Guido Maggioni e Eduardo Barberis, hanno sviluppato l’analisi dei dati i ricercatori Nico Bazzoli, Isabella Quadrelli e Anna Uboldi.

Il rapporto evidenzia significative criticità per le famiglie marchigiane – un problema per tutta la comunità regionale: il calo delle nascite, infatti, è uno dei peggiori in Italia (-15% in cinque anni). Ogni donna ha in media 1,25 figli (il dato nazionale è pari a 1,32) – un dato lontanissimo dal valore minimo necessario per assicurare il ricambio delle generazioni (2,1 figli per donna).

Il dato è legato a due fattori: (1) la difficoltà di uscire dalla famiglia di origine (il 66% dei giovani marchigiani vive con i genitori, contro il 62% a livello nazionale), che comporta anche nascite con genitori sempre meno giovani; (2) le condizioni economiche delle famiglie già formate (con l’erosione del potere d’acquisto evidente negli ultimi anni), che tendono a ritardare la scelta di fare un figlio.

Servono dunque politiche più incisive: certo, la rete dei servizi per la prima infanzia è piuttosto sviluppata, ma il costo delle rette resta un ostacolo per non poche famiglie. Quelle intervistate nella ricerca mettono in luce il peso dei problemi di conciliazione fra impegni di cura e di lavoro: pesare sui nonni è percepito come un problema; la limitata flessibilità delle organizzazioni (luoghi di lavoro, servizi per l’infanzia) aumenta le difficoltà.

Le famiglie e gli operatori del settore chiedono di investire su tre temi: il sostegno ai giovani per l’acquisizione di un’indipendenza economica; la conciliazione famiglia-lavoro (flessibilità lavorativa, welfare aziendale, servizi per l’infanzia accessibili); la promozione dell’equità di genere nel lavoro e in famiglia.

Rispetto all’emergenza Covid-19 che le famiglie marchigiane stanno vivendo, le analisi svolte inducono a ritenere che ci sarà un aggravamento delle condizioni di svantaggio. Il vagheggiato baby boom da lockdown sembra essere un mito. Condizioni economiche delle famiglie e difficoltà di conciliazione (si pensi al tema della sospensione dei servizi per l’infanzia, pur in un momento di riavvio delle attività lavorative) tenderanno probabilmente a posticipare la costituzione delle famiglie e la scelta di diventare genitori.

Contatti: eduardo.barberis@uniurb.it

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