In aumento nelle Marche gli Infortuni Mortali sul Lavoro nei primi 5 mesi 2020

In aumento nelle Marche gli Infortuni Mortali sul Lavoro nei primi 5 mesi 2020

Il commento:

In dati analizzati sono provvisori, poiché solo al termine di tutte le verifiche è possibile stabilire la realtà specie per gli esiti mortali.

Per quantificare il fenomeno, comprensivo anche dei casi accertati positivamente dall’Istituto, sarà, quindi, necessario attendere il consolidamento dei dati dell’intero primo semestre.

Ad ogni buon conto nella Regione Marche aumentano gli infortuni mortali anche in questo periodo di blockdown che ha visto un fortissimo calo delle attività produttive dove invece si registra una forte diminuzione.

Il dato mortale, a consuntivo, dovrà essere analizzato con accortezza anche ai fini dati COVID19.

Occorre più prevenzione, formazione, partecipazione, piena applicazione dei protocolli definiti tra le parti sociali sul Covid, e sanzioni severe nei casi di incidenti reiterati: argomenti importanti per una vera e propria politica della sicurezza.

Servono più controlli poiché oggi vengono effettuati solo nel 5% delle imprese anche in relazione ai protocolli sopra ricordati.

 

SONO IN AUMENTO NELLE MARCHE GLI INFORTUNI MORTALI SUL LAVORO NEI PRIMI CINQUE MESI DEL 2020.

DI GUIDO BIANCHINI ESPERTO UIL ASCOLI PICENO SICUREZZA SUL LAVORO

Ascoli Piceno – Sono stati pubblicati oggi 30 giugno le denunce d’infortunio sul lavoro pervenute all’Inail al 31 maggio che sono state 207.472 (meno 62mila casi rispetto alle 269.431 dei primi cinque mesi del 2019).

Questa diminuzione è influenzata in particolare dal sostenuto calo delle denunce registrate tra marzo e maggio, che sono state 34mila in meno rispetto al trimestre marzo-maggio 2019 (-35,6%), a causa soprattutto dello stop di ogni attività produttiva considerata non essenziale per il contenimento dell’epidemia da nuovo Coronavirus.

Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate nei primi cinque mesi di quest’anno sono state 432 che, pur nella provvisorietà dei dati, mostrano già un aumento di 41 casi rispetto ai 391 registrati nello stesso periodo del 2019 (+10,5%). Questo aumento è influenzato dal numero dei decessi avvenuti e protocollati al 31 maggio 2020 a causa dell’infezione da Covid-19 in ambito lavorativo.

Le denunce di malattia professionale sono state 16.684, 10.701 in meno rispetto allo stesso periodo del 2019 (-39,1%). Anche in questo caso a influenzare la flessione è il numero più contenuto delle denunce presentate tra marzo e maggio 2020, in riduzione del 65% rispetto allo stesso trimestre del 2019.

In ottica di genere si rilevano 7.667 denunce di malattia professionale in meno per i lavoratori, da 19.896 a 12.229 (-38,5%), e 3.034 in meno per le lavoratrici, da 7.489 a 4.455 (-40,5%).

Il decremento ha interessato sia le denunce dei lavoratori italiani (passate da 25.469 a 15.512, pari a un calo del 39,1%), sia quelle dei lavoratori comunitari (da 657 a 403, -38,7%) ed extracomunitari (da 1.259 a 769, -38,9%).

Le prime tre malattie professionali denunciate nei primi cinque mesi del 2020 continuano a essere, nell’ordine, le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo e quelle del sistema nervoso e dell’orecchio, seguite dalle malattie del sistema respiratorio e dai tumori: tutte registrano diminuzioni nei periodi in esame.

Vediamo la situazione nella nostra regione partendo dalle malattie professionali facendo riferimento al periodo 1°gennaio 2020 –  31 maggio 2020 comparato con l’anno precedente.

Le malattie professionali sono 1.797 ( – 904 casi) di cui 1.285 uomini.

Oltre l’80% riguarda il settore industriale con 1.561 denunce (+41%) dimezzati i casi in agricoltura e nello Stato.

Denunce di malattie professionali per Provincia

 

Gennaio

Maggio 2019

Gennaio

Maggio 2020

Delta

riduzione

Ancona

586

355

231

Ascoli Piceno

345

187

158

Fermo

341

219

122

Macerata

788

538

250

Pesaro Urbino

641

538

103

Totale

2.701

1.797

904

I lavoratori interessati sono prevalentemente italiani con 1.655 casi; in calo, anche le denunce dei lavoratori di provenienza U.E. e extra.

Circa gli INFORTUNI SUL LAVORO ci troviamo difronte ad una diminuzione nel periodo in esame poiché si è passati da 7.766 a 6.014 (- 1.752 casi nel periodo analizzato).

La riduzione riguarda tutti i settori e comparti economici; sia i lavoratori italiani che quelli della U.E. e extra UE.

Le fasce d’età di maggiore criticità sono i lavoratori tra i 30 e i 34 anni e quelli oltre i 50 anni.

Circa il 50% sono donne.

Denunce d’infortunio per provincia

Provincia

Gennaio

Maggio 2019

Gennaio

Maggio 2020

delta

riduzione

Ancona

2812

2054

758

Ascoli Piceno

938

669

269

Fermo

616

501

115

Macerata

1490

1192

298

Pesaro Urbino

1910

1598

312

Totale

7766

6014

1752

 

Anche le Denunce d’infortunio con ESITO MORTALE sono in aumento poiché si sono registrati 16 casi mortali contro i 9 dell’anno precedente.

Le  cinque provincie marchigiane presentano una situazione variegata come da tabella.

13 (circa il 90%) sono i morti di lavoratori italiani il resto di provenienza U.E. e extra.

Situazione uguale tra la differenza di genere.

Denunce d’infortunio con esito mortale per luogo di accadimento

 

Gennaio

Maggio 2019

Gennaio

Maggio 2020

delta

Ancona

4

2

-2

Ascoli Piceno

2

2

0

Fermo

1

4

+3

Macerata

2

3

+1

Pesaro Urbino

0

5

+5

Totale

9

16

+7

Le Denunce d’infortunio con esito mortale per classe d’età dell’infortunato registrano casi nella fascia d’età 55/59 anni (5 Casi).

 

RICORDIAMO I DATI NAIL, NELLA REGIONE MARCHE, AL 31 MAGGIO, DA COVID.

1.366 denunce il 2.9% del dato nazionale (47.022).

I casi mortali sono 10, ovvero il 4.8% del dato nazionale (208).

Esito mortale v.a.

Ancona

Ascoli P.

Fermo

Macerata

Pesaro U.

Marche

 

3

1

1

2

3

10

 

 

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