Camerino, 11 giugno 2020 – Con la giornata dedicata a “Comunicazione, legalità e formazione”, che ha visto ospiti il prof. Nando Dalla Chiesa ed il giornalista Francesco Giorgino, si è conclusa con grande successo la terza edizione de “Il Bello di Unicam”, quattro giornate fortemente volute dal Rettore Pettinari dedicate non solo alla valorizzazione delle eccellenze dell’Università di Camerino, ma anche alla promozione dell’importanza della scienza, della ricerca scientifica, specialmente in questo particolare momento che stiamo vivendo. “Il Bello di Unicam”, ispirato alla rubrica giornalistica del Tg2 “Tutto il bello che c’è”, ideata dalla giornalista camerinese Maria Grazia Capulli, è a lei dedicato, come ogni anno.
“Mafie, economia e pandemia. Prospettive di analisi, politiche di contrasto” è stato il tema della lezione tenuta dal prof. Nando Dalla Chiesa, nel corso della quale ha illustrato l’effetto della pandemia sulle opportunità di affari delle organizzazioni mafiose e sulle politiche di contrasto necessarie.
“E’ forte il rischio che le organizzazioni mafiose – ha sottolineato il prof. Dalla Chiesa – entrino dentro l’economia locale. L’economia dell’emergenza, che si manifesta in occasione di calamità naturali, in urgenze economico-sociali, in opere pubbliche ed eventi, rientra nelle strategie mafiose, ed è necessario quindi pensare a forti politiche di contrasto”.
Nel suo intervento, il giornalista Francesco Giorgino ha trattato i temi della verità e della legalità dal punto di vista della sociologia della comunicazione. “I rimedi all’agire in deroga alle regole – ha concluso Giorgino – devono prevedere l’esigenza di un grande piano di investimento culturale e di formazione, ripartendo dall’intero sistema scolastico. Responsabilità e rispetto sono due temi fondamentali, che devono essere potenziati anche dalle Università”.
Nella giornata di ieri 10 giugno, dedicata a “Scienza, società e discriminazione di genere”, sono state ospiti d’eccezione tre ricercatrici, che hanno raccontato la loro storia di donne di scienza ed il contributo delle donne per la scienza: la senatrice prof.ssa Elena Cattaneo, l’astrofisica Francesca Faedi e la prof.ssa Angela Casini dell’Università di Monaco in Germania.
“Cosa cerchiamo nella scienza? Cerchiamo una misura della nostra libertà e del nostro coraggio – ha affermato la senatrice Cattaneo – una misura del valore della donna e dell’uomo. La Storia è piena di storie di persone di scienza, che sono esattamente la misura della loro libertà e del loro coraggio, storie di scienza, di metodo, di saperi con forti radici nel passato del nostro Paese”.
“Sono estremamente soddisfatto – ha sottolineato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – per il successo di questa terza edizione e ringrazio tutti gli ospiti che hanno voluto essere con noi nel corso di queste quattro giornate. Non abbiamo voluto rimandare questo appuntamento, in quanto crediamo che mai come in questo tempo sospeso ci sia la necessità di pensare e ripensare la nostra “mattina dopo”, parafrasando il titolo del libro di Mario Calabresi. Per comprendere come e in che modo dovremmo riprendere, o meglio, proseguire la nostra vita sia dal punto di vista personale che sociale, abbiamo cercato di individuare alcune parole chiave che sono servite da spunto per le nostre riflessioni: etica, società, ambiente, scienza, genere, legalità, comunicazione. Nessuna presunzione di fornire risposte, ma piena consapevolezza della necessità di porci domande”.