Spighe Verdi 2020, le Marche al top nazionale con sei Comuni premiati
Casini: “Riconferma dei valori propri dell’agricoltura regionale attenta ai temi ambientali”
Insieme al blu delle località costiere, le Marche si dipingono di un bel verde agreste: con la Toscana sono la regione con il maggior numero di Spighe Verdi, il riconoscimento nazionale conferito alle località italiane che promuovono uno sviluppo rurale sostenibile. Lo hanno certificato Fee Italia (Foundation for environmental education) e Confagricoltura con l’assegnazione della certificazione a 46 comuni italiani. Sei quelli marchigiani che hanno ricevuto il vessillo verde: Numana per la provincia di Ancona; Grottammare per Ascoli Pieno; Matelica. Montecassiano ed Esanatoglia per Macerata; Mondolfo per il Pesarese. “Le Marche non deludono mai: sono saldamente in testa in tutte le maggiori rilevazioni nazionali, a testimonianza del buon lavoro di salvaguardia e tutela dei valori culturali, sociali economici e paesaggistici propri delle nostre comunità locali”, afferma la vicepresidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura. È una “buona notizia, soprattutto una riconferma – continua Casini – di come l’agricoltura marchigiana fondi le proprie radici, è il caso di dire, in un concetto di innovazione che sa coniugare tradizione e cura dell’ambiente. Valori come biodiversità, qualità degli alimenti, certificazioni, salvaguardia del paesaggio sono patrimonio comune delle comunità locali sul quale la Regione Marche ha investito, con successo, le enormi risorse della Programmazione rurale 2014-2020”.
APPROVATO IL CALENDARIO VENATORIO 2020/21 – dal 2 settembre al 10 febbraio
PIERONI: “MANTENUTO L’IMPIANTO DELLO SCORSO ANNO MA 6 GIORNATE AGGIUNTIVE A FEBBRAIO”
Il calendario venatorio inizierà il 2 settembre prossimo e si concluderà il 10 febbraio 2021. Lo ha deciso la giunta regionale nel corso della seduta odierna, approvando la deliberazione sul calendario venatorio 2020/2021. L’atto, adottato su proposta dell’assessore alla Caccia, Moreno Pieroni, è stato ora inviato all’esame della competente Commissione consiliare per la definitiva approvazione.
“Una sola novità rispetto allo scorso anno – spiega l’assessore Pieroni – e cioè la possibilità di cacciare fino al 10 febbraio, che significa 6 giornate in più per il prelievo dei corvidi. Per il resto abbiamo mantenuto un impianto che si è già dimostrato valido per molteplici aspetti.”
La proposta della Giunta prevede anche un periodo di preapertura per alcune specie, Nei giorni 02 – 05 – 06 – 09 settembre, è consentito il prelievo delle seguenti specie nelle modalità e negli orari di seguito indicati:
- tortora, colombaccio, alzavola, germano reale e marzaiola: dalle ore 5:30 alle ore 12:00 e dalle ore 17:00 alle ore 19:00.
Nei giorni 12, 13 e 16 settembre, è consentito il prelievo delle seguenti specie nelle modalità e negli orari di seguito indicati:
- tortora, alzavola, germano reale e marzaiola e quaglia: dalle ore 5:30 alle ore 12:00.
Nel solo giorno del 12 settembre è consentito il prelievo delle seguenti specie nelle modalità e negli orari di seguito indicati.
- colombaccio: dalle ore 5:30 alle ore 12:00;
Prevista anche la caccia alla selvaggina stanziale da settembre a dicembre . Poi in febbraio, il prelievo della cornacchia grigia, della gazza e della ghiandaia.
Anche per quest’anno le aperture per la caccia al cinghiale sono calendarizzate su base provinciale. E’ stato autorizzato inoltre il prelievo dei Cervidi da metà agosto mentre già da maggio scorso è stato autorizzato il prelievo in forma selettiva al cinghiale per dare una risposta ancora più concreta ed incisiva in relazione al contenimento dei danni alle colture agricole.
Il calendario approvato dalla giunta, come sempre, stabilisce che la fauna stanziale e migratoria abbattuta sia annotata sul tesserino venatorio subito dopo l’abbattimento e che i cacciatori debbano riconsegnare all’ATC di riferimento il tesserino di caccia entro il 12 marzo 2021.
Nelle Marche la campanella per tornare sui banchi di scuola suonerà lunedi 14 settembre.
Lo annuncia l’assessore all’Istruzione Loretta Bravi dopo che in giunta è stata approvata la delibera relativa alla modifica del calendario scolastico 2020/2021.
“In base al piano triennale approvato lo scorso anno nell’ambito della programmazione regionale, la scuola sarebbe dovuta ricominciare il 15 settembre – spiega l’assessore Bravi – . In seguito però all’emergenza sanitaria connessa alla pandemia Covid-19 che ha gravemente colpito tutti i settori compreso quello della comunità scolastica, a livello nazionale il Ministero dell’Istruzione ha avviato un proficuo lavoro in sede di Cabina di Regia Covid-19 unitamente alle Regioni ed Enti Locali al fine di operare un adeguato coordinamento delle azioni su tutto il territorio nazionale per la ripresa delle normali attività scolastiche a settembre 2020. Per garantire l’unitarietà organizzativa nella programmazione dei servizi per la ripresa delle attività didattiche in linea con gli indirizzi del Ministero dell’Istruzione , il calendario scolastico della Regione Marche è stato quindi modificato stabilendo l’inizio delle lezioni in data 14 settembre 2020. Il termine resta invece quello del 5 giugno 2021. Incerta invece la sorte del settore 0-3. Le linee ministeriali infatti non sono ancora state fornite e al momento non possiamo quindi intervenire”.
Pubblicato il Piano di Protezione Civile della Provincia di Pesaro Urbino, in consultazione dal 28 luglio al 3 agosto
Il Servizio Protezione Civile della Regione Marche, in accordo con la Prefettura, ha pubblicato il Piano di Protezione Civile della Provincia di Pesaro Urbino. La documentazione completa è consultabile all’indirizzo: https://www.regione.marche.it/
Le eventuali osservazioni possono essere trasmesse entro le ore 24:00 di lunedì 03/08 al seguente indirizzo mail: servizio.protezionecivile@
Per informazioni contattare i seguenti numeri 071/8064322 – 071/8064337
Elezioni regionali 2020: le Marche incentivano i Comuni a non utilizzare i plessi scolastici come seggi elettorali
Beneficeranno di un contributo straordinario aggiuntivo i Comuni marchigiani che non utilizzeranno i plessi scolastici, come seggi elettorali, nell’imminente tornata del 20 e 21 settembre 2020. Lo prevede una delibera della Giunta regionale, inviata al Cal (Consiglio delle autonomie locali) per acquisire il previsto parere.
“Offriamo un incentivo alle amministrazioni comunali per non interrompere l’anno scolastico che inizia una settimana prima della tornata elettorale – afferma il presidente Luca Ceriscioli – Il contributo riconosciuto rappresenta uno stimolo a lasciare aperte le sedi scolastiche. Un atto di sensibilità nei confronti della scuola e degli studenti, che favoriamo assicurando un aiuto ai Comuni che sposteranno i tradizionali seggi elettorali in altri plessi pubblici localmente disponibili”.
La modifica introdotta rientra in un pacchetto di disposizioni integrative sui rimborsi ai Comuni, a seguito dell’introduzione del decreto-legge 26/2020 che introduce disposizioni urgenti in materia di consultazioni elettorali per l’anno 2020, in relazione all’emergenza sanitaria da Covid-19. La Regione riconoscerà il contributo straordinario all’interno delle spese anticipate dalle amministrazioni comunali per lo svolgimento delle funzioni elettorali regionali.
Presentato il progetto Reti Inclusive e Solidali per la Comunità
Carcinoma mammario, 750 mila Euro per una migliore gestione della patologia