Utes e Franco Tozzi, invito alla storia sambenedettese

Utes e Franco Tozzi, invito alla storia sambenedettese
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Appuntamento alla Palazzina Azzurra sabato 18 luglio alle ore 21.

Settantacinque posti prenotabili

 

San Benedetto del Tronto – Sarà un appassionate viaggio nella storia sambenedettese, quello in programma per sabato 18 luglio alle ore 21 alla Palazzina Azzurra. La serata ha per titolo ‘Andiamo a pesca con loro’ ed è organizzata dall’‘Utes-Università della terza età e del tempo libero’ (giunta al trentaduesimo anno di attività), e animata da Franco Tozzi, autore negli anni di una decina di dvd e libri sulla storia locale, tra cui ‘Come sei cambiata’ stampato due volte e molto apprezzato dalla cittadinanza e dagli stessi turisti. Anche in questa occasione, come in altre serate alla Palazzina, i posti disponibili saranno settantacinque per ragioni di sicurezza legate all’emergenza covid. I posti sono prenotabili al numero telefonico 0735.781465, tutti i giorni fino a venerdì, dalle ore 17 alle 19. Nel corso dell’appuntamento, divisi in tre sezioni, verranno proiettati tre documentari fotografici per un’ora complessiva, e lette poesie in vernacolo, di autori come Bice Piacentini, Ernesto Spina, Giovanni Vespasiani, Alberto Perozzi.

Dopo il saluto della presidente Utes Diana Lanciotti, Franco Tozzi introdurrà brevemente il seguito. Un primo filmato di circa venticinque minuti sarà dedicato a “Origini e sviluppo della pesca a vela a San Benedetto”. A seguire, alcuni attori della compagnia “Ribalta Picena”, Giuseppe Ricci, Ulderica Consorti e Giancarlo Brandimarti, leggeranno cinque testi poetici tra i più noti e appassionati degli autori ricordati. Testi come ‘Lu marenare’, ‘Vanne lancetta mmi’!’ e altre.

Nella seconda parte verrà proiettato un documentario fotografico di dodici minuti su ‘La motorizzazione della pesca e il potenziamento della flotta’, cui seguirà la lettura di ulteriori cinque liriche. Terzo e ultimo, un filmato su ‘La guerra. Apogeo e crisi dell’attività peschereccia a San Benedetto’, di circa venti minuti, seguito dalla lettura di due poesie. La conclusione sarà dedicata a ‘Crisi della pesca e prospettive. Un omaggio poetico alla nostra città’. Come afferma l’autore, «è un lavoro importante soprattutto per i giovani, che non hanno vissuto quelle esperienze, e avranno l’occasione di conoscere il passato della loro città». Come annuncia già il titolo, lo spettacolo è incentrato sul tema della pesca, e sarà diviso in tre parti, ripercorrendo la storia delle paranze, delle lancette, del ‘curato’ per eccellenza cioè Francesco Sciocchetti. E poi naturalmente l’epopea della pesca oceanica, e infine l’epoca della crisi.

 

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