A proposito di Sanità nel Piceno

A proposito di Sanità nel Piceno
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San Benedetto del Tronto, 2020-08-12 – Riceviamo e pubblichiamo
“Sul tema sanitario, l’unico cavallo di battaglia cavalcato da questo centrodestra che nella gestione della città si è distinto per il nulla cosmico, non sono mai uscito perché ad essere franco, non mi ha mai appassionato la disputa sulla localizzazione dei presidi ospedalieri.

Così come non ho mai apprezzato chi ha parlato del nostro Ospedale come del male assoluto, disconoscendo gli interventi migliorativi effettuati, per quanto non abbia mai pensato che al Madonna del Soccorso i problemi non esistano.

Al di là di Antonini che nel dimenticare la sciagurata gestione sanitaria fatta in Lombardia dalla sua parte politica, oggi da candidato, si elegge paladino della sanità picena facendo improbabili sermoni, e al di là dei giochetti utilitaristici messi in atto dai sindaci di Ascoli e San Benedetto, è evidente a tutti che dopo il Covid le priorità e le condizioni sono drasticamente cambiate.    Nessun dietrofront quindi ma un ripensamento della sanità alla luce dei cambiamenti dettati dal Covid che a mio modo di vedere è ragionevole e necessario.
Oggi ci sono consistenti fondi europei a nostra disposizione che prima non c’erano, ed il nuovo piano sanitario nazionale che dovrà giocoforza contemplare l’ipotesi pandemica avra’ probabilmente la possibilità di derogare ai stringenti paletti del decreto Balduzzi.

Se tutto ciò dovesse avvenire, ritengo che ci sia l’opportunità di prevedere nel territorio provinciale, perché no, più di un ospedale, completi di tutti i reparti e avanzati tecnologicamente, a servizio della zona costiera e delle zone interne.    

Se invece la politica nazionale dovesse mostrarsi sorda rispetto ai tanti mutamenti e alle tante sollecitazioni dei territori, viste le posizioni di apertura, recentemente espresse dai sindaci di Spinetoli e Colli del Tronto che ringrazio, il PD Sambenedettese quale forza certa della prossima amministrazione comunale si farà carico di mettere in atto quello che l’impalpabile Sindaco Pasqualino Piunti doveva e non ha fatto; in maniera serena riapriremo il dialogo con tutti i sindaci per verificare l’ipotesi di localizzare il nuovo nosocomio a servizio della costa.  E sono convinto che con la nostra autorevolezza e la nostra capacità di dialogo riusciremo a ribaltare lo schema di questi anni, una San Benedetto autoreferenziale e chiusa su se stessa! Il segretario del Circolo Primo Gregori”
Claudio Benigni

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