La Regione incrementa i fondi per garantire il servizio di trasporto per studenti
La Regione stanzia un milione e centomila euro per potenziare i servizi di trasporto pubblico locale per l’utenza studentesca, dall’inizio dell’anno scolastico a fine del 2020.
Lo ha stabilito la Giunta nel corso dell’ultima seduta per far fronte alle esigenze che sorgono con la riapertura delle scuole del 14 settembre e le restrizioni per l’emergenza pandemica da Covid 19.
Il quadro che si è venuto a creare per effetto della pandemia ha creato forti ripercussioni sul settore dei trasporti limitandone la potenziale efficacia, oltre che riducendone l’efficienza dal punto di vista produttivo, creando problemi economici a cui la Regione Marche ha già dato una prima risposta con le misure della Piattaforma 210.
Inoltre, al fine di tutelare la salute pubblica, negli ultimi mesi sono state introdotte diverse misure di contenimento della capacità dei mezzi di trasporto per effetto del necessario distanziamento sociale da mantenere anche a bordo. Tema ancora in forte discussione e si attendono in queste ore chiarimenti dal Comitato Tecnico Scientifico della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tuttavia con gli elementi disponibili al momento è probabile che i mezzi di trasporto non potranno garantire nel prossimo futuro la massima capacità di carico analogamente agli anni passati. Questo aspetto, analizzato anche nei tavoli di confronto condotti dall’Assessorato ai Trasporti della Regione con l’Ufficio Scolastico Regionale, Le Aziende che gestiscono i servizi, le OOSS, l’ANCI e l’Upi Marche, rappresenta una particolare criticità nei riguardi dei servizi scolastici per l’imminente avvio dell’anno scolastico. In particolare si ritengono critici gli spostamenti su lunghe tratte per i quali l’offerta attuale di servizi non riuscirebbe facilmente a soddisfarne la domanda anche in presenza di un diverso scaglionamento orario, a differenza degli spostamenti urbani o suburbani che potrebbero essere più facilmente garantiti da un ‘secondo giro’ qualora vi sia una differenziazione degli orari.
Nell’ambito delle risorse resesi disponibili, nell’attesa anche di auspicate risorse statali aggiuntive e specifiche per potenziare i servizi scolastici, in via precauzionale la Giunta regionale ha quindi deciso di disporre una dotazione straordinaria di 1,1 milioni di euro.
Por Fesr 2014-2020: pubblicate le graduatorie del bando per l’internazionalizzazione delle imprese comparti “legno-mobile” e “moda”
Sono state pubblicate le graduatorie del bando a sostegno dell’internazionalizzazione dell’imprese marchigiane dei comparti “legno e mobile” e “moda”. Verranno finanziati 62 progetti (per un totale di 78 aziende) con 5,6 milioni di contributi previsti. Promuoveranno 11,5 milioni di investimenti in grado di favorire la ripartenza e sostenere la ripresa delle attività imprenditoriali. Le iniziative proposte dal sistema abitare sono 33, mentre quelle presentate dalle attività che operano nella moda, abbigliamento, calzature sono 29. Delle 78 imprese coinvolte, 65 sono piccole e micro: hanno presentato progetti in forma singola o aggregata, evidenziando come i temi dell’innovazione e dell’internazionalizzazione stiano contaminando la progettualità del mondo produttivo marchigiano. L’interesse è testimoniato anche dall’alto numero di domande pervenute: 175, nonostante i termini scadessero a maggio, in pieno lockdown, con un orizzonte dei mercati completamente sconvolto dalla pandemia. Scenario che le imprese hanno “cavalcato”, come chiesto per la prima volta da un bando della Regione, con interventi coordinati di innovazione e internazionalizzazione per consolidare i mercati di riferimento (Europa, Russia, Cina) e aggredire quelli nuovi. Nei Piani presentati compaiono spese per la digitalizzazione dei campionari o degli archivi, per la creazione di vetrine virtuali, per sviluppare o potenziare e-commerce, ma anche per la ricerca di materiali eco-sostenibili, riciclabili o rigenerati da utilizzare nelle collezioni storiche o per la realizzazione di prodotti innovativi. Complessivamente saranno beneficiarie delle risorse previste dal bando 12 imprese delle province di Ancona (886 mila euro di contributi), 7 di Ascoli Piceno (399 mila euro), 18 di Fermo (1,2 milioni di euro), 24 di Macerata (1,7 milioni), 17 di Pesaro e Urbino (1,3 milioni). Rimangono in graduatoria, da finanziare, 84 progetti (30 del sistema abitare e 54 della moda) che richiederebbero la disponibilità di 7 milioni aggiuntivi.
Le graduatorie sono consultabili ai link:
Bandi regionali 2020/2021: previsti 4 milioni di euro per la promozione dei vini sui mercati extra Ue e gli investimenti enologici
Il settore enologico marchigiano potrà contare su 4 milioni di euro di contributi regionali nell’ambito delle campagne 2020/2021 riservate al comparto del vino. Le risorse sono di derivazione comunitaria (Regolamento 1308/2013). Serviranno a promuovere i vini marchigiani fuori dall’Unione europea e sostenere gli investimenti enologici attraverso bandi regionali. Le Marche hanno approvato le disposizioni attuative regionali, secondo le modalità previste da un apposito decreto del Ministri delle politiche agricole alimentari forestali e del turismo. Alla promozione extra Ue sono destinati 1,5 milioni di euro. Beneficiarie saranno le organizzazioni professionali, i produttori, i consorzi di tutela. I contributi serviranno per partecipare a manifestazioni, organizzare campagne informative, promuovere i vini a denominazione protetta, a indicazione geografica, spumanti di qualità, vini con l’indicazione della varietà, valorizzando la sicurezza alimentare e l’ambiente. Il bando per gli investimenti destinerà 2,5 milioni agli imprenditori agricoli e alle imprese di trasformazione che innoveranno le infrastrutture vinicole e la commercializzazione, in modo da adeguare l’attività alle richieste del mercato. Gli investimenti dovranno valorizzare i risparmi energetici e la sostenibilità dei trattamenti agronomici. Questi aiuti sono stati condivisi al Tavolo della filiera viticola regionale per qualificare le produzioni, ammodernare il settore, garantire una ripartenza dopo i mesi del lockdown che hanno penalizzato i consumi.
Con Decreto del Dirigente del Servizio Politiche Agroalimentari n. 389 del 04 agosto 2020 è stato prorogato il termine di presentazione delle domande di sostegno del bando Progetti Integrati Filiere Agroalimentari attivati in area cratere del sisma – annualità 2020.
Il nuovo termine entro cui presentare domanda di sostegno è martedì 08/09/2020 alle ore 13.00
Per maggiori informazioni vai alla sezione dedicata al bando
PSR Marche 2014-2020: Bando Filiere Agroalimentari attivate in area cratere del sisma – proroga presentazione domande di sostegno
Approvati dalla giunta su proposta dell’assessore al Lavoro e alla Formazione Loretta Bravi gli standard professionali per “ Operatore trattamenti Estetici ”, “Tecnico trattamenti Estetici”, “Responsabile tecnico di Tintolavanderia” e il relativo standard minimo di percorso formativo.
L’operatore dei trattamenti estetici effettua trattamenti non terapeutici sulla superficie del viso e corpo umano (pulizia e la cura estetica della pelle del viso e del corpo, massaggi con finalità estetica, depilazione ed epilazione, manicure e pedicure, decorazione unghie e trucco estetico), garantendo gli standard previsti di igiene e pulizia delle attrezzature e degli ambienti di lavoro. Utilizza prodotti cosmetici e strumenti consentiti dalla legge con lo scopo di mantenere, migliorare e proteggere l’aspetto estetico della persona. Si interfaccia con il cliente individuando i trattamenti estetici adeguati alle loro caratteristiche estetiche e fisiche. La professione è subordinata al possesso di requisiti professionali e formativi definiti da specifiche normative di settore, al fine di garantire il possesso delle competenze professionali necessarie allo svolgimento delle attività. La durata minima del percorso è di 1800 ore di formazione d’aula distribuite in due anni. Il relativo atto approvato intende puntualizzare quanto stabilito dalla L. 1/1990 al fine di semplificare le procedure di verifica del possesso dei requisiti dei potenziali utenti da parte degli Organismi di formazione interessati all’avvio dei percorsi formativi.
Il tecnico dei trattamenti estetici gestisce le attività per la realizzazione dei diversi trattamenti estetici, fornendo consulenza al cliente rispetto agli interventi, alle metodologie ed agli strumenti, individuando le risorse strumentali da utilizzare, organizzando il lavoro proprio e di eventuali collaboratori, monitorando i risultati conseguiti, anche al fine di implementare e migliorare i servizi erogati. Gestisce le ordinarie attività amministrative del centro estetico e gli aspetti contrattuali e previdenziali di base degli eventuali collaboratori. In questo caso la durata minima del percorso è di 900 ore di formazione d’aula distribuite in un anno.
Approvato anche lo standard formativo e professionale di Responsabile tecnico di Tintolavanderia, che ne riduce la durata minima del percorso di formazione da 450 a 250 ore, fermo restando gli attestati già rilasciati. L’atto è frutto di un confronto tra la struttura organizzativa della Giunta regionale competente in materia di Istruzione Formazione Orientamento e Servizi territoriali per la formazione e le associazioni di categoria Confartigianato Imprese e CNA Marche Confederazione Nazionale dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese. Il responsabile tecnico di tintolavanderia il quale sovrintende l’attività professionale di tintolavanderia, intesa come l’attività dell’impresa che esegue i trattamenti di lavanderia, di pulitura chimica a secco e ad umido, di tintoria, di smacchiatura, di stireria, di follatura e
affini, di indumenti, capi e accessori per l’abbigliamento, di capi in pelle e pelliccia, naturale e sintetica, di biancheria e tessuti per la casa, ad uso industriale e commerciale, nonché ad uso sanitario, di tappeti, tappezzeria e rivestimenti per arredamento, nonché di oggetti d’uso, articoli e prodotti tessili di ogni tipo di fibra.