Racconti di sport, musica, cultura, vita nelle due anteprime di Overtime al Teatro Verdi di Pollenza. In attesa della decima edizione del Festival che si svolgerà a Macerata dal 7 all’11 ottobre
ANDREA ZORZI E MARINO BARTOLETTI ILLUMINANO LE DUE ANTEPRIME DI OVERTIME A POLLENZA.
POLLENZA – I due match giocati in anticipo, le due anteprime organizzate da Overtime Festival a Pollenza il 26 e il 27 settembre, sono stati come da previsione più avvincenti e spettacolari che mai. Un successo di pubblico, un gustoso assaggio di quanto l’associazione Pindaro dei fratelli Michele e Angelo Spagnuolo, organizzatrice dell’evento, proporrà dal 7 all’11 ottobre nel centro storico di Macerata.
A far da cornice ai due eventi lo splendido Teatro Giuseppe Verdi, centro della vita culturale di Pollenza, uno scrigno prezioso, uno dei gioielli che la Provincia di Macerata e le Marche possono vantare.
I Mondiali vinti nel 1990 in Brasile contro Cuba, il ritratto di Julio Velasco allenatore di quella strepitosa Nazionale, la gioia diversa ma altrettanto intensa di ripetere quel primo successo con nuove vittorie, la “maledizione” dell’oro olimpico sfiorato ma mai conquistato, l’addio alla pallavolo ancora giovane dopo aver compreso di non riuscire più a sopportare il peso di una sconfitta. Questi alcuni dei temi trattati dal mattatore della prima anteprima di sabato 26 settembre, Andrea Zorzi, uno dei pallavolisti più vincenti della storia. Zorro ha proseguito raccontando la sua esperienza di commentatore televisivo, l’esordio da attore, la partecipazione al progetto Kataklò, la compagnia che si esibisce nei teatri di tutto il mondo. Scevre da ogni forma di retorica le sue considerazioni su etica sportiva ed evoluzione dello storytelling negli ultimi dieci anni, gli anni che hanno visto Overtime protagonista nel panorama del racconto sportivo italiano.
Domenica 27 protagonista della seconda anteprima Marino Bartoletti, uno dei più noti e apprezzati giornalisti italiani, che presentando il suo libro “Bar…Toletti 4” ha incantato la platea con aneddoti, storie di sport, musica, etica, vita. L’orgoglio per i Mondiali di ciclismo, simbolo di rinascita post emergenza sanitaria, organizzati con maestria e in brevissimo tempo in Romagna, la sua terra; il ritratto di Filippo Ganna, primo italiano a vincere una cronometro iridata, con lo stesso cognome di un altro Ganna, Luigi, che ha scritto pagine indelebili di ciclismo, conquistando il primo Giro d’Italia della storia (1909); l’elogio di Roberto Mancini allenatore, CT e soprattutto uomo; i ricordi commossi di Michele Scarponi, Marco Pantani, Luciano Pavarotti; la passione per il Festival di Sanremo. “Una boccata d’aria che ci voleva: di sport, di musica, di cultura, di condivisione, d’amicizia. Di vita. È bello raccontare storie che sembrano favole e favole che sembrano storie. Ed è bello vedere la gente partecipare, sorridere e anche commuoversi. È accaduto a Pollenza, prima “succursale” del magnifico Overtime Festival di Macerata. Il Bar..Toletti 4 fa miracoli”: con questo post su Facebook Bartoletti ha descritto e omaggiato la sua partecipazione al Festival.
Entusiasti di questa due giorni di anteprime Mauro Romoli e Marco Ranzuglia, rispettivamente sindaco e assessore allo Sport del Comune di Pollenza. Grande soddisfazione per aver portato nella loro città Overtime, una manifestazione che seguivano e apprezzavano da molti anni come spettatori a Macerata. Con l’auspicio e la ferma volontà di far crescere ancora nei prossimi anni la presenza del Festival a Pollenza.
Presente in teatro Dunia Romoli in rappresentanza del Gruppo Fintel, main partner della manifestazione, azienda leader nel settore delle energie rinnovabili, che mira a produrre energia elettrica con modalità che possano coniugare l’ottimizzazione dei costi e delle risorse con i benefici ambientali. Un obiettivo “green” che sta decisamente a cuore di Overtime che ha da sempre adottato il verde come suo “colore sociale”.