dalla Regione Marche

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Il presidente Ceriscioli sul luogo dell’incendio al porto di Ancona

“Organizzazione di emergenza impeccabile. Tutti hanno espresso il meglio delle proprie competenze. Continueremo a seguire l’evoluzione della situazione a garanzia della salute dei cittadini”. È quanto ha affermato il presidente Luca Ceriscioli che ha accompagnato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, sul luogo dell’incendio che ha devastato un tratto dell’area portuale di Ancona. “La visita del ministro è il segno di un’attenzione importante, da parte dello Stato, in un momento particolare per la città di Ancona e per le Marche, che coincide con la programmazione delle risorse che sta avvenendo a livello centrale. Quindi una presenza in un momento di necessità, ma con lo sguardo rivolto al futuro”. Ceriscioli ha poi rimarcato che, “fin dalle prime ore dell’incendio, tutte le strutture di soccorso si sono attivate secondo le proprie competenze, assicurando il pieno controllo della gestione dell’emergenza”.

Ad Ancona costituito il gruppo di lavoro per il potenziamento della “Orte – Falconara”

Ministero, RFI (Gruppo FS Italiane), Regioni Marche e Umbria firmano il protocollo d’intesa

È stato istituito il gruppo di lavoro congiunto che dovrà individuare gli interventi, infrastrutturali e tecnologici, per migliorare il collegamento ferroviario tra la dorsale tirrenica (Firenze – Orte – Roma) e la direttrice adriatica. L’obiettivo è quello di riqualificare l’esistente tratta “Orte – Falconara”, per larga parte ancora a binario unico, che congiunge le Marche e l’Umbria alla Capitale, attraversando l’Appennino centrale. Il protocollo d’intesa mira a realizzare un itinerario adeguato al traffico passeggeri e merci. È stato firmato, oggi, presso la sede della Giunta regionale di Ancona, dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, dai governatori di Marche e Umbria Luca Ceriscioli e Donatella Tesei, dall’ amministratore delegato e direttore generale di Rete ferroviaria italiana (Gruppo FS Italiane) Maurizio Gentile. Il tema del trasporto ferroviario “sarà centrale tra gli investimenti finanziati con il Recovery plan – ha detto il ministro – Investimenti strategici per lo sviluppo delle aree interne che racchiudono luoghi di straordinaria ricchezza ma poveri di infrastrutture. Dopo anni di discussione, passiamo alla fase delle decisioni”.

De Micheli ha assicurato che, per il completamento della Orte Falconara, “avviamo un percorso veloce perché sarà governato da un commissario con i poteri dell’articolo 9 del decreto legge Semplificazione. Avrà poteri decisionali soprattutto nella fase delle autorizzazioni che è la più complessa nella realizzazione di una grande opera”. Il presidente Ceriscioli ha parlato di “un commissariamento positivo. Discutiamo di un’infrastruttura che attende di essere completata da tantissimi anni. Ora non solo abbiamo le risorse, ma una corsia preferenziale negli strumenti di realizzazione. Il commissario avrà la possibilità di semplificare l’investimento. Abbiamo oggi appreso che il completamento della tratta potrà contare sulle risorse cospicue del recovery fund e su strumenti più snelli per la realizzazione”. Il presidente Tesei ha ribadito che “Umbria e Marche perseguono strategie di sviluppo comune. La costituzione del gruppo di lavoro favorirà la concretezza di un progetto di cui si parla da anni. Rappresenta un’occasione di sviluppo per l’intero paese che non va dispersa. Il gruppo va riunito subito per offrire un segnale di dinamismo delle istituzioni e per l‘urgenza di portare avanti il progetto”. L’AD di RFI Maurizio Gentile ha spiegato che “il vero lavoro del gruppo sarà quello di riordinare tutti i progetti non esecutivi esistenti, alcuni datati 2003. Andranno rivisti alla luce delle nuove norme e degli standard tecnici europei, per ricomprenderli in una visione organica che consenta di definire un percorso realizzativo sulla base dei finanziamenti disponibili”.

SCHEDA – Il gruppo di lavoro è formato dagli ingegneri Tamara Bazzichelli (dirigente della Struttura tecnica di missione per l’indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l’alta sorveglianza del ministero Infrastrutture e Trasporti) e Christian Colaneri (Direttore Commerciale di RFI); da Lorenzo Catraro (per la Regione Marche, consulente del presidente per le Infrastrutture ferroviarie) ed Enrico Melasecche (assessore Infrastrutture e Trasporti, per la Regione Umbria). I componenti condivideranno lo stato di attuazione delle opere finanziate e in corso di realizzazione, sviluppando studi di pre-fattibilità sui restanti lotti di raddoppio della Orte-Falconara (Spoleto – Terni, PM228 – Albacina; Albacina – Castelplanio e Foligno – Fabriano), tenendo conto del sistema urbano e territoriale per favorire soluzioni condivise con le realtà locali e migliorare l’integrazione con i servizi di trasporto pubblico locale. Il progetto di raddoppio della Orte-Falconara, articolato in fasi funzionali, mira al miglioramento dei collegamenti passeggeri tra le regioni tirreniche e quelle del versante adriatico e alla creazione di un itinerario alternativo merci per i collegamenti nord-sud. Nel piano di raddoppio, a oggi, sono già attivi i tratti Orte-Terni, Campello-Foligno, Fabriano-Posto di Movimento (PM) 228, Castelplanio-Falconara, mentre sono in corso i lavori per il tratto Spoleto-Campello.

 

MUSICA: AL VIA LA SELEZIONE DI 15 GIOVANI TALENTI MARCHIGIANI PER LA SCUOLA DI MOGOL. IN 25, IL 17 SETTEMBRE AFFRONTERANNO LE AUDIZIONI DAL VIVO AL CONSERVATORIO ROSSINI DI PESARO

Si terranno il 17 settembre prossimo nell’Auditorium del Conservatorio Gioacchino Rossini di Pesaro le audizioni dal vivo dei giovani talenti marchigiani (18-36 anni) che vogliono entrare al CET, la scuola fondata dal Maestro Giulio Rapetti Mogol, autore dei più grandi successi italiani, per perfezionare le proprie competenze in campo musicale ed intraprendere la carriera artistica come autori di testi, compositori o interpreti. 31 le domande pervenute dopo la pubblicazione tra giugno e luglio del bando “per la selezione di 15 destinatari di percorsi di accompagnamento formativo nell’ambito della musica popolare” pubblicato dalla Regione Marche su iniziativa dell’assessorato all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro. Di seguito è stata nominata la commissione di valutazione, composta dal Maestro Mogol e da 2 docenti del CET a cui sono stati consegnati tutti i plichi contenenti la domanda di partecipazione, CD con brani eseguiti dal candidato, testi dattiloscritti di canzoni, CV con esperienze artistico-professionali. Una prima selezione  è avvenuta nel corso dell’estate: gli ammessi alla selezione finale dal vivo sono stati 25  ed è stata stilata una graduatoria provvisoria, per ciascuna tipologia di percorso, sulla base del punteggio finale attribuito alle produzioni di ciascun candidato, utilizzando una check-list (max 100 punti).  La sede del Conservatorio Rossini è stata scelta, oltre che per la sua naturale vocazione, anche per l’ampiezza degli spazi che consentiranno di svolgere le prove nel massimo rispetto delle regole anti Covid.
Con le audizioni la Commissione esprimerà una valutazione sulla prova del candidato, attraverso l’assegnazione di un punteggio ricompreso tra un minimo di 6/10 ed un massimo di 10/10, in base al quale verrà stilata la graduatoria definitiva. I candidati che risulteranno nelle prime posizioni di ciascuna delle tre sezioni di graduatoria (autore di testi, interprete, compositore), fino al numero complessivo di 15 allievi, saranno ammessi alla partecipazione ai percorsi formativi al CET. Per rinuncia o decadenza da parte di alcuni allievi, prima che i percorsi abbiano inizio, si potrà procedere allo scorrimento della graduatoria nella sezione di riferimento per individuare il/i sostituto/i. Tre i percorsi formativi possibili per i 15 ragazzi che saranno scelti, grazie a docenti, musicisti e tecnici altamente qualificati, sotto la direzione del Maestro Mogol: autori di testi, compositori e interpreti. Agli insegnanti si alterneranno operatori della discografia (editori, esperti di diritto d’autore, ecc.) e artisti noti che, testimoniando le proprie esperienze, permetteranno agli allievi di capire come integrare la teoria alla pratica, la formazione all’attività professionale. È inoltre prevista la residenzialità, per gli allievi dei corsi, presso la struttura alberghiera inserita nel medesimo complesso che ospita il CET (Centro europeo di Toscolano), offrendo così i servizi di ristorazione e pernottamento per l’intera durata dei percorsi formativi sempre nel rispetto delle regole  anti Covid. Il percorso di ciascun giovane avrà infatti una durata di circa 110 giornate di cui 15 in “full immersion” suddivise in tre fasi consecutive di 5 giorni ciascuna, intervallate da circa un mese di attività da svolgere autonomamente, sulla base di specifiche indicazioni personalizzate fornite dai docenti che seguiranno, da remoto, l’avanzamento dell’attività. Al termine sono previsti: un esame di verifica delle competenze acquisite; la registrazione in studio di un brano musicale da parte di ogni singolo allievo; un saggio pubblico di fine corso su canzone inedita con testo e musica scritti e interpretati dagli allievi.

 

 

Trasporto pubblico locale – Aggiornamento sullo stato dei servizi scolastici

Il punto dopo l’apertura dei servizi scolastici di lunedì scorso. All’avvio relativamente morbido di lunedì è seguita una più robusta domanda di trasporto già nella giornata di ieri, rispetto alla quale gli operatori si stanno tarando. Mai come quest’anno è difficile anticipare previsioni: sono pertanto in corso aggiustamenti, non solo sul potenziamento del numero di mezzi messi in campo, già notevolmente incrementati rispetto all’anno precedente, ma anche sull’uniforme distribuzione dell’utenza sulle corse disponibili.

Più nel dettaglio si conferma la regolarità dei servizi nel bacino di Ancona, oggi peraltro privo dei flussi verso il capoluogo a causa della chiusura delle scuole, disposta a per l’incendio al porto. Analoga situazione per i bacini di Ascoli Piceno e Fermo con aggiustamenti sugli orari relativi all’uscita da scuola nell’area di San Benedetto. Ancona inferiore rispetto agli anni passati la mobilità nel fermano, ma in aumento rispetto ad inizio settimana. Alle criticità emerse nella zona di Pesaro e Urbino nella giornata di ieri, l’azienda del bacino ha risposto con potenziamenti che hanno eliminato tali fenomeni, percepiti ma comunque nella norma, nelle zone di Fossombrone e Acqualagna in direzione Urbino. Potenziato anche il servizio dalla Romagna verso Pesaro e ritorno, nonché nella vallata del Foglia. Per quanto riguarda il maceratese, a parte i fisiologici aggiustamenti su una domanda che in questo bacino sembra già ad un buon livello, il servizio prosegue regolare e si è anche risolta qualche preoccupazione di affollamento a terra grazie al potenziamento del servizio steward a Macerata ed alla proficua sinergia con la Polizia Municipale e la dirigenza scolastica a Camerino. Infine gli studenti che hanno utilizzato il treno per andare a scuola in questi primi giorni, non hanno avuto alcuna difficoltà di trasporto; vengono monitorate costantemente le frequentazioni nelle varie direttrici con l’intento di evitare potenziali sovraffollamenti, tant’è che alcuni accorgimenti sono stati già posti in essere proprio per evitare eventuali disagi/criticità. Un tema trasversale a tutta la regione è la non sempre corretta percezione da parte dell’utenza dell’affollamento a bordo rispetto alle vigenti regole nazionali. Va ricordato infatti che a bordo dei mezzi di trasporto pubblico è derogata la regola del distanziamento minimo di un metro, in virtù dell’obbligo di impiego delle mascherine, dell’igienizzazione delle mani, della costante areazione del veicolo, oltre ai trattamenti giornalieri di sanificazione e pulizie. Le recenti disposizioni statali e del Comitato Tecnico Scientifico nazionale hanno, posto come limite il non superamento dell’80% dei trasportati rispetto al massimo rilevabile dalla carta di circolazione. Ciò significa che rientra nella norma il trasporto di passeggeri in piedi nel corridoio del mezzo. La Regione continuerà a monitorare l’evoluzione dei servizi che dovranno scontare ulteriori problematiche quali il passaggio totale una didattica in presenza o l’assestamento degli orai scolastici, l’apertura della didattica universitaria, la progressiva riduzione dello smart working per i pendolari e la cattiva stagione.

 

Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita

 

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