Concorso Violinistico Internazionale “Andrea Postacchini”: magica “Serata conclusiva e di rinascita”

Concorso Violinistico Internazionale “Andrea Postacchini”: magica “Serata conclusiva e di rinascita”
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Grande successo per il primo evento che riapre il Teatro dell’Aquila di Fermo dopo il lockdown

 

Fermo, 2020-10-05 – Nelle situazioni più critiche ci sono due cose che da sempre sono di sostegno all’animo umano: il sentimento d’ amore e la potenza dirompente dell’arte. Quando le due cose si fondono assieme nasce una magia in grado di compiere l’impossibile. Domenica sera, quell’impossibile perfezione si è affacciata nello scrigno di bellezza del Teatro dell’Aquila di Fermo per ospitare la “Serata conclusiva e di rinascita” voluta dall’associazione Antiqua Marca Firmana per celebrare quella XXVII edizione del Concorso Violinistico Internazionale “Andrea Postacchini” che non si è potuta compiere a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

L’amicizia di Sergej Krylov, un Maestro del violinismo internazionale da sempre legato al Concorso Postacchini, l’amore per la musica, la potenza di una delle migliori orchestre al mondo, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, la genialità di un appena venticinquenne strabiliante direttore d’orchestra Alessandro Bonato. Questi gli ingredienti di una serata che ha lasciato tutti i presenti estasiati e rigenerati. Presentata da una sempre eccellente Barbara Capponi, giornalista del TG1 della Rai, quello di domenica è stato il primo concerto ad inaugurare il Teatro dell’Aquila dopo il lungo periodo di lockdown. In diretta streaming internazionale dalla pagina Facebook del Concorso Postacchini, via radio su Radio Fermo 1 e Radio Stazione 41 e via tv nel mondo con la diretta di INTV Italia e per il pubblico regionale su Canale 12 èTV Marche e Canale 633 Rossini TV, la serata ha registrato l’interesse del pubblico della rete collegato anche da oltreoceano e ha regalato al pubblico in sala momenti di elevatissimo spessore artistico. Dopo i doverosi ringraziamenti iniziali ai partner da sempre vicini al Concorso Postacchini e alle numerose autorità civili, militari e religiose presenti in sala, Barbara Capponi ha voluto ricordare il messaggio di speranza e fiducia insito nella serata. A farle eco anche il neoeletto assessore alla cultura del Comune di Fermo, l’avvocato Micol Lanzidei che ha evidenziato quanto l’iniziativa sia un segnale forte e di rilancio per tutte le attività culturali, un messaggio che proprio attraverso la musica può arrivare al cuore di tutti. E pare difatti giungere chiaro e forte in circa due ore di musica che hanno lasciato tutti con il fiato sospeso. La Form, magistralmente diretta dal Maestro Alessandro Bonato, ha scaldato il pubblico con la maestosa e imponente esecuzione di “Coriolano ouverture in do minore” di Ludwig Van Beethoven, cui è seguita la giocosa “Cenerentola” di Gioachino Rossini.

È con Paganini, simbolo del violinismo mondiale, immensa sfida per ogni musicista dello strumento ad arco a quattro corde, che sul palco sale il Maestro russo Sergej Krylov. L’effervescente musicalità, il virtuosismo strabiliante come raffinato strumento sempre al servizio dell’espressività, l’inteso lirismo e la bellezza del suono, fanno di lui uno dei più rinomati artisti del panorama internazionale. Il Maestro ha dato riprova della sua ormai affermatissima capacità di toccare i cuori con una interpretazione tanto virtuosistica quanto intensa ed autentica, diretta, come solo le cose vere sanno essere. L’interpretazione e l’esecuzione si fondono perfettamente nel Concerto n.5 in La minore per violino e orchestra. Il legame con il Concorso Postacchini e con l’Antiqua Marca Firmana che l’ha portato nella giuria della kermesse per ben due volte, nel 2001 e nel 2005, fanno il resto. L’amore, quello vero, per la musica quanto per la manifestazione, rendono l’esecuzione del Maestro ancora più coinvolgente. Un silenzio in sala che diventa ancora più assordante quando il Maestro Krylov si concede in un fuoriprogramma, il Capriccio n.24 di Nicolò Paganini. L’attenzione quasi ipnotica dell’eccezionale Orchestra Filarmonica Marchigiana, contornano un virtuosismo mai fine a se stesso.

La serata disseta gli animi e mai come in questo periodo abbiamo bisogno di rifocillarli. Una pillola intensa che arriva sino al cuore e che dà appuntamento a tutti gli amanti del violino a maggio 2021 per la ventottesima edizione del Concorso Violinistico Internazionale “Andrea Postacchini”.

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