Coronavirus in Asur Av 5, le preoccupazioni della Cisl Fp Marche

Coronavirus in Asur Av 5, le preoccupazioni della Cisl Fp Marche

Ascoli Piceno, li 30.10.2020 – Riceviamo e pubblichiamo

 

COMUNICATO SINDACALE
NELLE STRUTTURE SANITARIE DEL PICENO SITUAZIONE GRAVE E NON PIENAMENTE GESTITA.
GLI OPERATORI SANITARI NON POSSONO ESSERE LASCIATI SOLI E SENZA DIRETTIVE PRECISE
In questa seconda ondata, la pandemia sta colpendo in modo molto preoccupante anche il sud della Regione. Nei mesi di marzo – aprile e maggio scorsi, il piceno ed il sanbenedettese erano stati attaccati dal virus in modo più lieve rispetto ad altre zone delle Marche ma stavolta i due Presidi ospedalieri ed i Territori di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto sono in piena e grave emergenza.
Sono tantissimi, troppi gli Operatori Sanitari dell’Area Vasta 5 colpiti dal virus contratto nello svolgimento del loro lavoro e questo, insieme al notevole numero di Reparti e Servizi coinvolti perchè infettati, fa pensare ad una gestione non proprio ottimale della fase della prevenzione e dell’emergenza.
Dai racconti e dai molteplici messaggi e richieste di aiuto, che come CISL FP riceviamo dagli iscritti ma anche da semplici infermieri, OSS, Tecnici Sanitari, possiamo recepire la paura per la carenza di punti di riferimento gestionali e della catena di comando che sono allarmanti. Certamente non per disinteresse di alcuno ma perchè chi dovrebbe prendere in mano la situazione, spesso non è sul campo perchè assente per malattia, pensionato e mai sostituito o per veri e propri vuoti organizzativi della piramide gerarchica. La situazione così rappresentata, insieme alla cronica carenza di personale di cui l’Area Vasta 5 soffre da anni, sta facendo saltare ogni schema, mettendo a rischio la prima linea cioè gli Operatori Sanitari che devono assistere i malati.In tanti reparti, sia del Mazzoni che del Madonna del Soccorso, sono assenti il Primario o la
Coordinatrice Infermieristica ( in alcuni casi ambedue) perchè anch’essi colpiti dal Covid, e
questo genera tra il personale assistenziale un senso di vuoto, di solitudine nel momento in
cui si presentano casi di positività tra i malati o gli stessi lavoratori. Proprio in questi
frangenti sarebbe necessario avere subito chi adotta ed assume decisioni ma al contrario,
come ci viene riferito, il da farsi viene delegato a chi in quel momento si trova a lavorare in
Reparto. Ci dovrebbe essere invece, all’interno della Direzione Sanitaria, chi assume le
decisioni e detta i percorsi da fare, affincando il personale e gestendo personalmente le emergenze.
Le decisioni non sempre sono semplici da prendere. Sarebbe però il momento, anzi è pure
tardi, perchè anche quelle più scomode, fossero assunte e senza tentennamenti perchè gli
Ospedali ed il Territorio vanno messi in sicurezza, evitando la commistione tra “pulito” e “sporco”.
La CISL FP Marche è fortemente preoccupata e lancia l’allarme alla Direzione di Area Vasta
5, alla politica picena e all’ASUR perchè l’emergenza venga gestita ma soprattutto perchè il
personale tutto, venga posto in condizione di lavorare in sicurezza, all’interno di percorsi e
protocolli predefiniti e non con l’arte dell’arrangiarsi. Vanno chiariti in primis i punti di
riferimento decisionali, che non possono essere “tutti e nessuno” ma ben identificabili e
sempre presenti quando necessitano. Medici, infermieri, OSS, Tecnici Sanitari, nel
momento in cui si chiede loro sforzi ed impegno fuori dal nomale, non possono e devono
sentirsi abbandonati nel mare in tempesta.
La Federazione della Funzione Pubblica CISL è pronta a collaborare con la Direzione di Area
Vasta per contribuire in modo fattivo ad affrontare questo momento tragico ma deve
essere coinvolta e non tenuta in disparte nel momento in cui si adottano decisioni. E’
chiaro però nelle non potrà esentarsi dal denunciare eventuali errori e manchevolezze
anche nelle sedi opportune qualora riscontrasse carenze nei percorsi della sicurezza sul
lavoro che espongono gli Operatori Sanitari a rischi per la propria incolumità ed
ndirettamente quella dei loro familiari.
Il Segretario Regionale
Giuseppe Donati

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