COVID: PRIMI DUE MEDICI MILITARI PER L’EMERGENZA NELLE CASE DI RIPOSO. CONTROLLI SULL’EFFETTUAZIONE DEI TAMPONI PREVENTIVI AL PERSONALE DELLE RSA
I pazienti delle Case di Riposo-RSA di Villa Cozza di Macerata e quella di Mogliano riceveranno un’assistenza sanitaria aggiuntiva rispetto ai servizi praticati dall’ASUR con l’impiego della sanità militare, per superare i gravissimi disagi che sono emersi a seguito della diffusione del virus all’interno delle strutture stesse.
Lo annuncia l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini che spiega: “Due medici verranno rispettivamente inviati a Villa Cozza di Macerata e a Mogliano dove la situazione è particolarmente critica. In questo modo le RSA diventano delle para-corsie, perché gli ospiti così fragili meritano un’attenzione aggiuntiva. Nelle Marche -ha aggiunto l’assessore – c’è stata un’estensione di contagio in modo veramente devastante e finora ha riguardato i plessi di Mogliano, Fabriano, Jesi, Macerata, Santa Maria Nuova, Loro Piceno e San Severino Marche. Garantire l’appropriatezza delle cure e la continuità dei trattamenti impegna risorse rilevanti del SSR e l’aiuto dei medici militari risulta veramente fondamentale”.
Saltamartini ha pure dato mandato alle strutture regionali di verificare se il personale delle cooperative e degli enti che gestiscono i servizi nelle RSA sono muniti dei presidi di protezione e se lo stesso personale è stato sottoposto ai tamponi periodici per verificare la positività al Covid poiché con il blocco delle visite dei familiari non si spiega la diffusione massiccia dell’epidemia.
La Regione Marche ringrazia la Marina Militare per questo aiuto concreto che va ad integrare i 5 equipaggi che la stessa sanità militare ha dispiegato per l’esecuzione dei test antigenici rapidi.
Si ricorda che ieri l’assessore Saltamartini, oltre che alla Marina Militare ha rinnovato la richiesta di aiuto anche al Comitato Operativo della Protezione Civile Nazionale presieduto da Angelo Borrelli per figure specialistiche da impiegare nel Covid H. di Civitanova Marche come anestesisti, internisti, pneumologi ecc. “ Stiamo affrontando la pandemia – ha concluso Saltamartini- cercando di tenere le Marche pronte anche ad affrontare condizioni peggiori e l’indirizzo di assumere i 3.000 infermieri vincitori del concorso è stato un primo concreto segnale”.
Coronavirus Marche: aggiornamento dati dal Servizio Sanità – decessi – situazione al 03/11/2020 ore 18.00
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore presso l’ospedale di Ascoli Piceno si è verificato il decesso di una signora di 85 anni residente ad Ascoli Piceno che presentava patologie pregresse.
Ecco la situazione delle ore 12 comunicata dal Servizio Sanità della Regione Marche.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 2540 tamponi: 1677 nel percorso nuove diagnosi e 863 nel percorso guariti.
I positivi sono 431 nel percorso nuove diagnosi (109 nella provincia di Macerata, 129 nella provincia di Ancona, 48 nella provincia di Pesaro-Urbino, 11 nella provincia di Fermo, 118 nella provincia di Ascoli Piceno e 16 da fuori regione).
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (70 casi rilevati), contatti in setting domestico (97 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (99 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (12 casi rilevati), 2 rientri da altra regione, contatti in ambienti di vita/divertimento (19 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (10 casi rilevati), contatti in setting scolastico/formativo (12 casi rilevati), screening percorso sanitario (5 casi rilevati). Per altri 105 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.
Coronavirus Marche: aggiornamento dati dal Servizio Sanità – situazione al 03/11/2020 ore 12.00
Coronavirus Marche: aggiornamento dati dal Servizio Sanità – situazione al 03/11/2020 ore 9.00