dalla Regione Marche

ACCORDO DA 9,7 MILIONI DI EURO PER INVESTIMENTI SU RICERCA E SVILUPPO DELL’INNOVAZIONE – VICEPRESIDENTE CARLONI: ”OBIETTIVI: EFFICIENZA PRODUTTIVA, ATTRAZIONE DI INVESTIMENTI E CRESCITA OCCUPAZIONALE”

Migliorare il rapporto uomo-macchina, attrarre investimenti anche esteri e favorire la crescita occupazionale attraverso lo studio e lo sviluppo di una nuova generazione competitiva e sostenibile di componenti in materiale rinforzato in fibra di carbonio per nuovi metodi di automazione industriale.

E’ l’oggetto dell’accordo tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Marche e la società HP Composites S.p.A  di Ascoli Piceno   per un programma di investimenti su ricerca e sviluppo dell’innovazione  a cui la giunta, su proposta del vicepresidente e assessore all’Industria Mirco Carloni,  ha dato il via libera.

Il programma, che verrà realizzato dalla società HP Composites S.p.A  di Ascoli Piceno, prevede investimenti in ricerca e sviluppo per un costo complessivo di 9.698.800  euro di cui:

– 7.177.112,00 euro sostenuto dalla HP Composites  S.p.A. nelle sede di Ascoli Piceno;

– 2.230.724,00 euro come contributo alla spesa concesso dal Ministero dello sviluppo Economico;

–    290.964,00 euro come contributo alla spesa concesso dalla Regione Marche.

“La Regione Marche – spiega Carloni –  ha manifestato la disponibilità al cofinanziamento vista la valutazione positiva del programma espressa dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e considerato che il progetto si sviluppa nell’ambito tecnologico della “Fabbrica intelligente” con applicazioni nei processi produttivi ad alta efficienza per la sostenibilità industriale e nei sistemi produttivi evolutivi e adattativi per la produzione personalizzata”.

Il programma di investimento si prefigge di sviluppare una nuova tecnologia di carbonio di nuova generazione caratterizzata da altissimi standard prestazionali e qualitativi, attraverso l’introduzione di nuove tecniche di produzione e l’implementazione di processi di automazione industriale avanzata, con la realizzazione di una innovativa linea pilota per la manifattura intelligente, flessibile e sostenibile. Ciò consentirà all’azienda di introdurre sui diversi mercati di riferimento, in particolare, nell’emergente automotive elettrico, nuovi componenti fibrorinforzati e leggeri in materiale composito a prezzi altamente competitivi, che comporteranno un vantaggio in termini di autonomia e consumi dei veicoli e quindi un impatto positivo sulla sostenibilità ambientale ed economica.

“Le soluzioni tecnologiche  – prosegue il vicepresidente –  consentiranno di sviluppare nuovi metodi di automazione industriale caratterizzati da intelligenza di processo evoluta e multitasking che miglioreranno il rapporto uomo-macchina e la sicurezza degli ambienti di lavoro. Sul piano occupazionale, l’azienda intende procedere da subito con l’assunzione di quattro unità dedicate alla ricerca e sviluppo per rinforzare lo staff aziendale. Con la crescita dei volumi di produzione si produrrà un effetto leva sia sull’aumento delle commesse che sulla crescita dell’occupazione”.

Positiva la valutazione anche per quanto riguarda la capacità di attrarre investimenti esteri essendo l’azienda parte del gruppo francese Everspeed, che rappresenta uno dei principali Player internazionali nella produzione di parti in fibra di carbonio. Inoltre il programma incrementerà la presenza e la competitività dei prodotti italiani evoluti sui mercati internazionali, con ricadute positive nel settore dell’auto in genere.

Si ricorda infine, che la società HP Composites sta avviando, con il contributo della Regione Marche, la piattaforma collaborativa di ricerca nell’ambito dei nuovi materiali ecosostenibili e il demanufacturing nelle aree colpite dal sisma del 2016-2017, in qualità di capofila di un partenariato composto da altre venti imprese e cinque organismi di ricerca, per la realizzazione a Camerino di un laboratorio di studio e sperimentazione che intende proporsi come un polo di assoluta eccellenza a livello nazionale ed internazionale.

Parte da Trevalli Cooperlat il rilancio per una nuova stagione della filiera agroalimentare marchigiana

L’assessore all’agricoltura della Regione Marche

Mirco Carloni visita lo stabilimento jesino

JESI (AN) – Gli scenari futuri per le filiere agro-zootecniche, le nuove politiche di sviluppo della produzione agricola e artigiana, il ruolo degli allevatori, il tema della sostenibilità ambientale tra benessere animale e attenzione al consumatore. Queste le priorità nel campo dell’agricoltura che il vice Presidente della Regione Marche, Mirco Carloni, nonché assessore all’Agricoltura con delega all’Internazionalizzazione ha selezionato durante la sua visita a Trevalli Cooperlat, tra i leader nazionali dei gruppi lattiero- caseari con 600 addetti e 220 milioni di euro di fatturato.

Una visita molto apprezzata” – ha dichiarato il Presidente Pietro Cotellessa che ha guidato l’assessore regionale nello stabilimento jesino. Il sostegno della Regione Marche è fondamentale anche per costruire solide basi di collaborazione e crescita reciproca, individuando nuovi progetti e comuni obiettivi, soprattutto in un momento tragico come quello attuale causato dall’emergenza sanitaria”.

Ringrazio Trevalli Cooperlat – è intervenuto l’assessore Mirco Carloni durante la sua visita– poiché custodisce i valori della zootecnia che sono fondamentali per la nostra Regione. Conoscere la logica di filiera, di cui Trevalli ne costituisce un punto di riferimento per la produzione casearia, ci aiuta a individuare i margini di miglioramento della produzione agricola e artigiana con l’obiettivo di aumentarne il valore, soprattutto per una nuova stagione di zootecnia che vorremo rilanciare. Siamo convinti che il mestiere dell’allevatore diventerà tanto più attraente quanto più sarà collegato alle filiere agroindustriali e, che solo in una logica di filiera, si possa valorizzare il vero Made in Italy di cui le aziende marchigiane ne costituiscono un vanto”.

 

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