Istituto Comprensivo di Montorio, Caro Sindaco ti scrivo

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LETTERA APERTA AL SINDACO DI MONTORIO AL VOMANO

Gentilissimo Signor Sindaco,

 

in questi giorni di grave emergenza per il nostro paese, è in atto un dibattito che riguarda l’opportunità o meno di mantenere aperte le scuole. Noi docenti abbiamo preferito mantenere un atteggiamento riservato e fiducioso nelle scelte dell’amministrazione pubblica, ma gli sviluppi della situazione ci impongono di modificare tale posizione.

Le vorremmo brevemente raccontare di come lo scorso anno scolastico, in seguito all’emergenza Covid-19 che portò in Italia ad un lockdown, la Scuola di Montorio non si è fatta cogliere impreparata, anzi, è riuscita a distinguersi in tutta la provincia di Teramo, se non oltre, per l’immediata attivazione della didattica a distanza.  Con il supporto prezioso di tutte le componenti della scuola abbiamo attivato una piattaforma digitale, creato centinaia di account, operata una ricognizione capillare di tutti i dispositivi a disposizione degli alunni dando in comodato d’uso quelli della scuola, attivato account per biblioteche e cineteche virtuali gratuite per gli studenti, organizzato immediatamente corsi di formazione per ampliare le competenze digitali e metodologiche del corpo docente che si è trovato a confrontarsi per la prima volta con una didattica mai vissuta in precedenza.

Se torniamo indietro con la memoria, ricordiamo le lunghe giornate dedicate alla preparazione accurata delle lezioni, del materiale di studio e di valutazione, dato che nulla poteva essere lasciato all’improvvisazione. Torniamo con la mente alle ore dedicate alla formazione e all’autoformazione, al tempo trascorso al telefono con alunni e genitori e alle nostre acrobazie per “entrare” da remoto nei computer dei nostri alunni per la risoluzione di mille piccoli e grandi problemi tecnici.

Pur tra tante difficoltà, da marzo a giugno, mattina e sera, abbiamo svolto e completato la nostra programmazione didattica, sperimentando con successo ogni giorno le soluzioni migliori. Ricordiamo con soddisfazione i nostri studenti del terzo anno che hanno saputo affrontato l’esame finale dando prova di grande impegno, serietà e ottenendo ottimi risultati.

Ci teniamo anche a dire che il nostro lavoro non si è limitato alla sola cura degli apprendimenti: abbiamo aiutato i nostri ragazzi a vivere con maggiore serenità l’emergenza e a superare insieme tutte le incertezze, le ansie e le paure di una situazione inedita alla quale nessuno era preparato.

Siamo riusciti a dare ai nostri alunni il senso di una comunità educante forte e coesa che grazie al suo senso di appartenenza avrebbe superato anche questa difficoltà, dopo le tante altre già vissute.


Oggi l’emergenza sanitaria, anche se prevista, si è ripresentata in una forma ancor più grave e ha coinvolto la nostra piccola cittadina in un modo che non avremmo mai immaginato. Nell’ultimo mese il numero dei contagi da Covid- 19 ha avuto un’impennata violenta che inevitabilmente ha coinvolto il mondo della scuola.

Possiamo testimoniare che il livello di attenzione all’interno dei plessi scolastici, riguardo il fattore sicurezza, è stato elevatissimo da parte di tutti. Abbiamo adottato scrupolosamente tutte le misure di prevenzione al contagio che ci sono state dettagliatamente esposte dai responsabili della sicurezza.

Le nostre misure di prevenzione non sono state mai disattese, ma il virus è entrato nelle nostre aule e di conseguenza molte classi e molti docenti hanno contratto il coronavirus e sono stati posti in quarantena ed isolamento fiduciario. Inoltre, molti genitori hanno preferito evitare ogni rischio tenendo i propri figli a casa.

Per rispondere a questa nuova emergenza ci siamo immediatamente confrontati. La situazione che si presentava era questa: stavamo lavorando con intere classi e molti docenti a casa in isolamento fiduciario perché positivi o in attesa di tampone e con un numero di alunni in presenza ogni giorno inferiore.

La nostra unica preoccupazione era solo di garantire a tutti gli alunni, di tutte le classi, in presenza o a casa, gli apprendimenti didattici così come nostro dovere professionale.

Pertanto, abbiamo concordato di attivare da subito la Didattica Integrata a Distanza per gli alunni delle classi in isolamento e una Didattica Integrata a Distanza Mista sincrona, da destinare a quelle classi in cui un piccolo gruppo era presente in aula e un altro assente, per isolamento, quarantena o semplice paura del contagio.

Abbiamo iniziato con il massimo impegno e dopo una decina di giorni dall’attivazione della Didattica Integrata a Distanza mista, ci siamo nuovamente raffrontati e, alla luce delle testimonianze di tutti i docenti, abbiamo concluso che purtroppo questa didattica non è efficace a garantite gli apprendimenti. Infatti, la gestione scolastica, inserita nel contesto della grave situazione epidemiologica del nostro paese, comporta una enorme mutevolezza delle condizioni, con una vera emorragia di alunni e docenti, una incessante necessità di riorganizzazione interna e soprattutto una continua rimodulazione progettuale della didattica che di fatto causa un impoverimento della offerta formativa.

Inoltre, abbiamo osservato con preoccupazione che questa situazione di quotidiana incertezza crea un profondo disorientamento nei nostri alunni, già duramente provati dal punto di vista psicologico.

Riteniamo che sia nostro preciso dovere di insegnanti, che mai si sono sottratti ai loro doveri professionali e sono sempre stati incondizionatamente attenti ai bisogni psico-pedagogici degli alunni, informare la massima autorità amministrativa, che, in questo particolare momento, gli apprendimenti dei nostri alunni possono essere garantiti nel modo migliore solo con l’attivazione omogenea della modalità di Didattica Integrata a Distanza, che oltre ad assicurare una fruizione equa delle proposte didattiche, si presenta come la soluzione migliore per garantire il successo formativo degli alunni.

 

Certi che questa nostra lettera sia valutata alla luce dell’impegno e della passione che alimentano quotidianamente il nostro lavoro, La ringraziamo e salutiamo distintamente.

Docenti della Scuola Secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo di Montorio.

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