dall’UniMc

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UniMc, bonus per quasi mille studenti

L’Ateneo ha rimborsato 300 mila euro alle matricole per l’acquisto di computer, dispositivi tecnologici e libri nonché per le spese dei trasporti.

Ammonta a quasi 300 mila euro la somma impegnata dall’Università di Macerata per sostenere gli studenti nell’acquisto di computer, dispositivi tecnologici e libri nonché per ammortizzare le spese dei trasporti. Gli studenti risultati idonei per ottenere il bonus sono stati 943 e quasi la totalità ha già ricevuto il rimborso delle spese prima della fine dell’anno, con le iscrizioni che si sono chiuse giusto a fine ottobre. Il procedimento, pur nella sua complessità amministrativa, è stato gestito totalmente all’interno dell’Ateneo.

All’inizio dell’anno accademico, UniMc aveva varato un forte piano di sostegno ai propri iscritti a fronte delle difficoltà economiche indotte dalla pandemia. I fronti della manovra straordinaria messa in campo dall’Università di Macerata per il 2020/21 sono stati tre: abbattimento delle tasse universitarie, bonus economici e nuove borse di studio.

“Gli studenti – è il commento del rettore Francesco Adornato – sono al centro del nostro agire e, in questa situazione oggettivamente difficile, l’Ateneo si fa più prossimo, mettendo in campo risorse mai impegnate finora per sostenere il diritto allo studio”.

Tra le misure adottate, era previsto, appunto, un bonus fino a 500 euro per le matricole dei corsi triennali o a ciclo unico, che potevano acquistare i beni da qualsiasi rivenditore, anche online, a partire dalla data di avvio alle immatricolazioni. Nello specifico, erano previsti rimborsi, cumulativi tra loro, fino a 100 euro per libri universitari, 300 euro per l’acquisto di pc, tablet o cellulare, 100 euro per mezzi pubblici di trasporto per studenti non residenti in provincia. Della cifra erogata, l’82% è andata per i dispositivi tecnologici, il 14% per i libri e il 4% per i trasporti.

“Ce la stiamo mettendo tutta per salvaguardare i nostri studenti, per permettere ai docenti di esprimere pienamente le proprie potenzialità – sono state le parole del direttore generale Mauro Giustozzi durante il recente scambio di auguri con la comunità accademica -. Nell’ultimo consiglio di amministrazione, abbiamo approvato un bilancio solido, forte, che ci fa stare tranquilli su tutti i fondamentali dell’Ateneo, che ci consente di esprimerci al meglio e di guardare al futuro con grande serenità”.

 

 

Matricole in crescita e investimenti nell’edilizia sotto l’albero di Natale di UniMc

Collegata in streaming, la comunità accademica si è ritrovata insieme per il tradizionale scambio di auguri. 

Collegati dal rettorato, dal polo pantaleoni, dalle sedi di Vallebona e di piazza della Libertà, e dalle case dei docenti e studenti, la comunità accademica dell’Università di Macerata ancora una volta si è ritrovata insieme per il tradizionale scambio di auguri natalizio. In centinaia raccolti ancora una volta insieme al rettore Francesco Adornato, al direttore generale Mauro Giustozzi e al prorettore Claudio Ortenzi.

“Essere qui oggi – ha esordito il rettore Francesco Adornato – è come assistere a un’esplosione di vitalità che sembra quasi cancellare quest’anno difficile, la stagione inedita e dolorosa che ha causato morti ai quali rivolgiamo il nostro pensiero memore e che estendiamo anche alle loro famiglie. Ancora una volta, come ateneo, non ci siamo arresi, ci siamo trovati insieme, consapevoli che sarebbe servito l’afflato, lo spirito di coesione e di attaccamento all’Ateneo. Ringrazio per questo i colleghi che hanno agito e reso possibile tutto ciò, le strutture e i responsabili che ci hanno permesso di essere vicini nella lontananza. Non solo oggi, ma anche durante tutto quest’anno con i Graduation Days, con la visita del Presidente Mattarella, con la riapertura alle matricole – matricole che rappresentano un numero sorprendente e significativo”.

Oltre 1.900 matricole e 9.000 domande di iscrizione sono i dati più recenti di un Ateneo che ha risposto con determinazione a una delle stagioni più difficili.

Quest’anno l’Università ha, inoltre, investito 38 milioni di euro per quanto riguarda l’edilizia, l’efficientamento energetico, la sicurezza antisismica. Sono stati presi in affitto spazi nel centro storico. In accordo con l’amministrazione Comunale, con la quale è stato avviato un dialogo “aperto e attento”, come ha sottolineato il rettore Adornato, si rimetterà mano al progetto per un caffè letterario in piazza Garibaldi. A febbraio sarà inaugurata Villa Lauri, restaurata da UniMc, e riqualificato il parco annesso da parte del Comune.

 “Ci stiamo preparando al 2021 già da tempo – ha concluso Adornato -, con la serietà necessaria per rafforzare l’ateneo e il suo ruolo sul territorio, sempre a testa alta e fieri con lo sguardo rivolto al futuro, il futuro prossimo”.

L’Ateneo è scivolato dall’emergenza sismica a quella pandemica, continuando a lavorare a testa bassa, come ha sottolineato anche il direttore generale Mauro Giustozzi. “Credo – ha detto – che mai come in questo momento l’università sia vista come un baluardo al decadimento e alla crisi che c’è nel nostro territorio. Volevo concludere con tre parole: consapevolezza, orgoglio e sorriso. La consapevolezza del momento, della nostra situazione e di quella degli altri, della sofferenza che c’è in giro, delle difficoltà. L’orgoglio di essere parte di una grande amministrazione e una grande realtà. Infine il sorriso, anche se un po’ difficile in questo momento: il sorriso di chi, nonostante tutto, intravede un ritorno alla normalità a cui tutti aspiriamo”.

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