In favore della candidatura a Sindaco dell’avv. Paolo Canducci

In favore della candidatura a Sindaco dell’avv. Paolo Canducci
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San Benedetto del Tronto, 2020-12-02 – Riceviamo e pubblichiamo

 

“IL GRADO DI SODDISFAZIONE E’ DIRETTAMENTE PROPORZIONALE ALLE ASPETTATIVE

Ascoltando qualche giorno fa il bravo Presidente del Veneto Luca Zaia ospite di Fazio a “che tempo che fa” mentre citava “Adriano” mi è venuto in mente il sindaco di San Benedetto del Tronto; ma cosa ha citato dalle memorie di Adriano Luca Zaia? “il grado di soddisfazione è direttamente proporzionale alle aspettative” direi una bellissima citazione che penso di poter utilizzare nel fatto di specie della nostra città

In molti si chiedono perché oltre al consenso, i sindaci precedenti siano stati oggetto di molte critiche dentro e fuori il consiglio comunale, mi riferisco a Perazzoli, Martinelli, Gaspari, mentre in questi ultimi cinque anni abbiamo assistito ad un silenzio imbarazzante dentro e fuori il consiglio comunale, ecco credo che la risposta ancora una volta la troviamo nei classici

Io ho sempre respirato la politica e in un breve periodo l’ho anche vissuta direttamente come consigliere comunale ma non mi era mai capitato di vivere un periodo di così basso profilo per la città

I sindaci di San Benedetto dal dopoguerra in avanti si sono sempre caratterizzati per aver saputo interpretare le esigenze e le aspettative dei cittadini e di rappresentarle aggiungendo qualcosa di proprio, tipico del bravo politico, nel caso di Piunti purtroppo non possiamo dire altrettanto, anzi

L’attuale sindaco in più occasioni si è fatto vanto di non aver voluto promettere nulla per evitare di deludere ma se di per se questa dichiarazione è agghiacciante per un amministratore, Piunti si è superato, ha fatto peggio; egli infatti è riuscito giocando furbescamente con la comunicazione a tentare di far apparire realizzazioni proprie cose che aveva ricevuto in eredità alle quali in consiglio comunale aveva anche votato contro e mi riferisco

–          Alla nuova scuola media Curzi;

–          Alla pista di atletica leggera;

–          Alla riqualificazione tratto nord del lungomare;

–          Alla riqualificazione e sistemazione della foce dell’Albula, il famoso pennello;

sicuramente ne tralascio qualcuna, ma quando ha dovuto mettere del suo si è per così dire incartato

–          Potrei parlare della sistemazione dell’area dei cantieri dietro al faro che dovrebbe ospitare il nuovo villaggio della piccola pesca, un finanziamento dell’Europa che dovrebbe ridare impulso ad una fetta della nostra economia, senza gravare sui privati ne sulle casse del comune, un finanziamento lasciato in eredità e in quasi 5 anni… È sotto agli occhi di tutti;

–          Potrei parlare del prosieguo della pista ciclabile su via Gino Moretti dove c’è un progetto approvato, finanziato e si trattava solo di dare seguito, ma… niente;

–          Potrei parlare della sistemazione dell’ex mattatoio in case popolari, anche questo progetto approvato dalla vecchia amministrazione per il quale l’eredità lasciata era totale, ma invece niente;

–          Potrei parlare della Piscina o dell’ex Scuola Curzi;

–          Potrei parlare di tanto altro ancora, ma a cosa servirebbe? Io non voglio parlare di un passato che speriamo di lasciarci quanto prima alle spalle, mentre vorrei parlare del futuro

                Voglio immaginare un futuro con grandi realizzazioni per la nostra città e il territorio tutto

Personalmente ritengo anche che ci sia un problema generazionale, ovvero la città ha bisogno di un sindaco giovane, capace, ambizioso, predisposto a coltivare progetti, curioso, innovativo, con una visione ampia non rinchiuso in un conservatorismo di convenienza in grado di collegarci con realtà “smart” che possano esser volano per la nostra economia in prospettiva futura.

Se la nostra città è ingolfata allora abbiamo bisogno di proseguire nello sviluppo della rete ciclabile, passare dalle piste ciclabili per il passeggio all’idea di una mobilità alternativa che in alcuni casi come per via Manara ha significato anche la messa in sicurezza per pedoni, ciclisti e automobilisti

In un campanilismo che oggi si fa difficoltà a comprendere ho letto il rallegrarsi perché come numero di abitanti abbiamo superato Ascoli Piceno, ma qualcuno si è chiesto il perché? Cresciamo noi o si spopolano gli altri? Anzi forse quelle che ieri erano seconde case oggi per il terremoto o altro vengono occupate e (beffa) il comune di San Benedetto incassa meno IMU…….

A proposito, tra le cose lasciate in eredità dall’amministrazione Gaspari c’è anche la vecchia scuola elementare Sciarra del Paese Alto, destinata ad ospitare nuove giovani coppie, in 5 anni gli attuali amministratori non sono stati capaci di completare neanche questo lavoro che era iniziato, come non hanno completato la valorizzazione della Villa Romana venuta alla luce nel 2011/2012.

Ad oggi la Città per tentare di rimettersi in moto ha bisogno di un Sindaco che abbia le caratteristiche che ho tentato di descrivere: capacità, competenza e conoscenza così che non ha bisogno di tempo da perdere per conoscere la macchina comunale che può essere una risorsa o un problema; a tal proposito, lo ricorda qualcuno le urla i commenti sarcastici di Piunti sulla spesa per i dirigenti? Qualcuno ve lo ha detto che da quando c’è Piunti in comune ne ha nominato uno in più?

Ecco, per queste ragioni io ho accolto con grande soddisfazione la disponibilità dell’avv. Paolo Canducci a candidarsi a sindaco della Città, non solo a lui e al suo progetto offro tutta la mia disponibilità ma se vorrà sono a disposizione per mettere a servizio donne e uomini in una lista civica a supporto della sua candidatura.

San Benedetto merita di tornare a progettare e guardare avanti con fiducia.”

 

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Dr. Vincenzo Rosini

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